Fra miliardi di persone ho visto solo te...

Capitolo 4

È passato un mese da quella giornata stupenda, Marco sta per finire il tour, io e Francesca siamo tornate ognuna a casa propria, a Siena. Non vedevo l'ora di tornare! Non che stare a Milano non mi piaccia, anzi, io adoro quella città e sono contenta di viverci, ma rivedere la mia Siena, tutti gli amici e la mia famiglia non ha prezzo! So che due settimane voleranno, per questo, sin dal primo momento, cerco di godermi tutto quello che faccio.

Quando arrivo sotto casa, parcheggio la macchina e scarico le valigie, poi suono il campanello per farmi dare una mano. Noto però, che non mi risponde nessuno: " Che strano! Eppure sapevano che sarei tornata... " penso. Tiro fuori le chiavi, che avevo conservato e apro il portone.

Appena arrivata davanti alla porta di casa, appoggio le valigie e infilo le chiavi nella serratura. Quando la porta si apre, sento gridare: -SORPRESA!! BENTORNATA CRI!!! - rimango sbalordita: tutti i miei parenti e gli amici più stretti sono davanti a me. Li abbraccio uno ad uno e poi vado a mettere le valigie in quella che è stata la mia camera per tutta la mia infanzia e adolescenza.

Mentre sono in corridoio e sto tornando in sala, sento partire una canzone che conosco molto bene: è "Io ti aspetto" di Marco. Mi fermo e mi ritrovo a pensare a Marco quando aveva chiesto a Marta di farmi entrare nel backstage, perché proprio io? Mi ritrovo con tre dita alzate a contare varie motivazioni quando una delle mie migliori amiche, Gaia, mi riporta alla realtà: -Cri!! Come stai? Come va a Milano? - la guardo: che fare? Le dico cos'è successo a me e a Franci? –Tutto benissimo, vieni con me un attimo...- le dico precedendola e avviandomi verso la mia vecchia camera. Le racconto tutta la storia e concludo dicendo: - Può sembrare una cosa da niente, ma io sono una che si fa mille film (e lo sai!), e mi piace pensare di averlo colpito in qualche modo... boh! -. Lei mi abbraccia: - Sono troppo contenta per te!! - dice stringendomi in uno dei suoi abbraccioni.

Torniamo di là e continuiamo a parlare, evitando però di entrare in quell'argomento così importante per me con gli altri invitati

Dopo un po' di tempo, gli ospiti cominciano ad andarsene.

A cena siamo solo io e la mia famiglia, parliamo di Milano, del concerto, dell'università e degli ultimi esami.

Quando mi sdraio nel letto, mi accorgo che è notte fonda.