Capitolo 54

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(Marco)

Sono passati sei anni da quando io e Cri ci siamo messi insieme, e sono giunto ad una conclusione: voglio sposarmi con lei! Mi porto dietro quest'idea da molto tempo, e ho deciso che questo è il momento giusto per chiederglielo, o per lo meno cominciare a parlarne. Così invito Peter da me per comunicarglielo; essendo il mio migliore amico voglio che sia il primo a saperlo. 

-Ei! Come va? – esclama quando gli apro la porta di casa, -Molto bene, tu? – domando io, -Tutto a posto! – risponde allegro, -Ti ho chiamato per comunicarti una cosa... - dico io arrivando dritto al punto, -L'avevo capito, ti conosco troppo bene: spara! – dice lui sorridendo e sedendosi sul divano, -Sono sei anni che io e Cri siamo fidanzati, e quindi avrei pensato di chiederle di sposarmi... -dico emozionato. -NO! Non ci credo! – esclama lui, spalancando gli occhi e alzandosi: -Cosa? – esclamo io stupito e anche un po' infastidito, non era proprio questa la reazione che mi aspettavo dal mio migliore amico... -Anche io ho deciso di chiederlo a Marta! – spiega lui. Non riesco a non ridere, e Peter fa lo stesso: -Penso che potremo fare così: glielo chiediamo entrambi, ma non quando siamo insieme, che ne pensi? - -Direi che è un'ottima idea, conoscendole saranno al settimo cielo! Quando pensavi di chiederglielo? – mi domanda lui, -Oggi, tu? - -Idem! – risponde lui scoppiando di nuovo a ridere.

Dopo aver parlato per un'ora, decido di uscire per preparare tutto quanto: ho deciso che la inviterò a cena da me e a quel punto glielo chiederò. 

Dopo aver salutato Peter, mi avvio in una delle migliori gioiellerie di Milano. Appena arrivo la mia attenzione è attirata da un anello splendido, che immagino subito al suo dito: senza pensarci due volte, lo compro e torno a casa.

Verso l'ora di pranzo vado in studio, per non destare sospetti e per lavorare un po', ma alle cinque esco per aggiustare le ultime cose per stasera.

Alle nove Cri suona al mio campanello, in perfetto orario: –Ciao amore! – esclamo baciandola appena entra in casa, -Ciao Tato! – esclama lei contenta ricambiando il bacio. Non vedo l'ora di chiederglielo, così cominciamo a mangiare subito. 

Poco prima del dolce, le dico: -I-io dovrei chiederti u-una cosa... - mi rendo conto di balbettare, e mi sforzo di non cedere all'emozione, prendo la scatolina di velluto e mi inginocchio davanti a lei, -Mi vuoi sposare? – chiedo aprendola per mostrarle l'anello, lei si mette le mani davanti alla bocca e spalanca gli occhi: -Dio mio, scherzi!? Certo che sì! – esclama commuovendosi. Emozionato come non mai, sorrido e le metto l'anello al dito, quando mi alzo mi abbraccia: ha la pelle d'oca perciò la stringo forte. Mentre siamo abbracciati, scoppia a ridere: -Che ridi?! - domando incuriosito guardandola, -Stavo pensando alla faccia di Franci e Marta quando glielo dico...! – risponde lei sorridendo e strofinando il suo naso contro il mio. Sorrido a mia volta e lei dice: -Sono la donna più felice del mondo! – la bacio: - È un piacere farti felice! -.

Alla fine della serata la accompagno a casa: -Buonanotte, Signora Mengoni! – esclamo prima che possa scendere dalla macchina, -Oddio... - sussurra chiudendo gli occhi e sorridendo. –T-ti amo! – dice balbettando, scossa da un brivido. –Guarda che effetto mi fai! – aggiunge ridendo, mi unisco alla sua risata: -Buonanotte! A domani, vita mia! – esclama aprendo lo sportello, le lascio un bacio sulle labbra e poi accendo il motore mentre la guardo salire in casa.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora