Capitolo 52

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(Marco)

Ho avuto una paura assurda! Quando il pilota ci ha detto che c'era stata un'avaria e una parte dell'aereo aveva preso fuoco rischiando che le fiamme si espandessero, ho pensato che saremmo morti lì. Marta e Peter si abbracciavano, ed io non ho potuto fare a meno di pensare a Cri, che non era lì con me...

-Ragazzi! State tutti bene? - chiede Marta agitata appena scendiamo dall'aeroplano, tutti annuiamo: fortunatamente alla fine il pilota è riuscito a fare un atterraggio d'emergenza prima che le cose potessero peggiorare. 

-Devo chiamare Cri! - esclamo guardando Iaia non appena saliamo su una macchina che ci porta verso l'aeroporto di Milano, -No, mi dispiace ma ancora non potete telefonare a nessuno, ordini della torre di controllo... - dice l'uomo che ci accompagna, -Mantieni la calma... - dice Peter appoggiandomi una mano sulla spalla.

Francesca ci vede da una finestra del loro appartamento non appena io e Davide scendiamo dalla mia macchina. -O mio Dio! - esclama quando ci apre la porta, e si getta subito tra le braccia di Davide. Rimango a guardarli intenerito: non voglio interromperli, Franci ha sofferto molto, ma sono impaziente di rivedere Cri. 

–Non mangia e non dorme da quando ieri le ho detto quello che era successo... - dice poi Francesca immaginando a chi fosse rivolto il mio pensiero guardandomi negli occhi preoccupata e staccandosi da Davide, la abbraccio velocemente ringraziandola e mi precipito in camera di Cri. Sta piangendo e ascolta la musica per distrarsi: ha la faccia affondata nelle coperte. Le tolgo una cuffietta e le sussurro: - Ciao amore mio! – lei, incredula, mi abbraccia forte; la bacio: " cavolo se mi sei mancata! " penso mentre la stringo.

–Marco! Ti prego resta qui! Non te ne andare! – mi chiede supplichevole dopo essersi un po' ripresa, io le accarezzo la testa: -Non me ne vado, sto qui, tranquilla... Riposati adesso! - le dico a bassa voce. Poi si addormenta finalmente sorridendo, ancora scossa dai singhiozzi, ma sorridendo. Sono intenerito mentre la guardo dormire, so che se ora è contenta è perché ci sono io: e non c'è cosa più bella di questa!

–Marco, andiamo a casa? – mi chiede Davide ancora abbracciato a Francesca, -Emh... Se per Franci non è un problema io rimarrei qui con Cri stanotte, me l'ha chiesto.... – Francesca mi risponde sorridendo: -Ma certo che puoi restare, Marco! Sarei un mostro se ti obbligassi ad andare via da qui e da lei dopo che ha sofferto in quel modo... - poi, rivolta a Davide dice: -Amore se anche tu vuoi restare puoi eh! - -Se me lo chiedi così... - dice lui sorridendo e baciandole il naso. Una volta usciti dalla camera di Cri, mi sdraio a mia volta appoggiando la testa sul cuscino: -Marco... Marco...- chiama Cri nel sonno, stringendo gli occhi in un'espressione sofferente; io, sicuro che mi avrebbe sentito, le sussurro: -Sh! Sono qui! Non ti lascio più, dormi tranquilla! Buonanotte amore mio! – lei infatti sorride rilassata e stringendosi a me continua a dormire.

La mattina dopo la sua sveglia suona alle 7:10. Pigramente la spegne e poi si gira verso di me: -Non ci posso ancora credere che sei qui lo sai? – dice a bassa voce accarezzandomi il profilo della guancia. Le prendo la mano e gliela stringo, -Lo so amore: Franci mi ha detto che hai sofferto tanto... Non c'è stato un momento su quel maledetto aereo in cui non ti pensassi. Ora sono qui, siamo di nuovo insieme, e giuro che non ti lascio più. Non pensarci! – lei sospira e mi lascia un bacio sulle labbra. Mentre sta per alzarsi dal letto, la tiro verso di me e le do un bacio a mia volta. 

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora