Capitolo 26

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(Marco)

Mentre andiamo a cena, in macchina cerco di far rilassare il più possibile Cri, è ancora un po' scioccata per l'incidente...

A metà tragitto dice: - Ei, grazie di tutto quello che fai per me...! – io le appoggio una mano sul ginocchio: -Ei, ti amo, farei di tutto per te, lo sai! – la consolo sorridendo poi, una volta parcheggiato, ci avviamo al ristorante.

Mentre passeggiamo comincia a squillarmi il telefono: -NO! Non ci sono per nessuno stasera! - esclamo intenzionato a non rispondere, ma Cristina mi dice: -Tato- (è così che mi chiama da un po' di tempo e adoro la dolcezza con cui lo dice), -E se è una cosa importante? - con questa semplice domanda mi convince, così rispondo: è Marta. 

-Marta, dimmi? - -Ciao Marco, scusa se ti disturbo, chiedi scusa anche a Cri, ma ho un problema, e avrei bisogno che tu e lei veniste qui... È urgente! - spiega lei, -Va bene, arriviamo! A ora! – esclamo io e riattacco.

Cri mi guarda, le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le lascio un bacio sull'angolo della bocca. –Mi dispiace, dobbiamo andare... - le dico, poi aggiungo sussurrandole all'orecchio: -Mi farò perdonare...! -, lei chiude gli occhi, e mi bacia; so quanto le piace quando le sussurro all'orecchio...

Ci avviamo verso casa di Marta e quando arriviamo, riconosco subito tra le altre parcheggiate, la macchina di Peter: un sorriso mi pervade il volto.

–Ciao piccioncini! – esclama Marta appena ci vede uscendo nel giardino per venirci incontro, –Che succede? – le chiedo, –So che eravate a cena insieme, ma io e Peter volevamo rendervi partecipi, siete i nostri migliori amici...! – spiega lei non rispondendo alla mia domanda. Peter intanto ci raggiunge. 

Cri mi si avvicina e dice sottovoce: "Lascia da parte il nervosismo, il nostro appuntamento può aspettare, hanno bisogno di te! " e allora mi rilasso.

–Noi... vi volevamo dire una cosa... - inizia Peter avvicinandosi a Marta, –Ci... ci siamo fidanzati! – dicono sorridendo e stringendosi. Io e Cri ci guardiamo e poi guardiamo loro sorridendo: –Augurii! – esclama Cri andandogli incontro per abbracciarli. Anche io li abbraccio e mi complimento. 

–Scusate, vi abbiamo interrotto nella vostra serata, ma dovevamo dirvelo...! - -Tranquilli, non vi preoccupate! – dico io.

Peter mi fa segno di seguirlo così lasciamo Cri e Marta in salotto e andiamo in cucina. Appena arriviamo, lui si prende un bicchiere d'acqua e poi mi fa: -Visto? Con i miei tempi, ma ce l'ho fatta! – io sorrido e gli batto una mano sulla spalla. Ci affacciamo tutti e due dalla cucina e le guardiamo che si abbracciano entrambe contente, poi Marta dice a Cri: -Comunque siete più affiatati che mai eh! - -Non hai idea di quanto mi faccia impazzire, Marta, ogni volta che non ci vediamo per tanto tempo, mi pare di soffocare... - Marta le sorride intenerita, Peter mi guarda come un bambino guarda il suo eroe: –Pè, smettila! Marta dirà le stesse cose di te tra un po', e suu! – dico io arrossendo e tirandogli un buffetto.

Dopo un po' di tempo, io e Cri li salutiamo e torniamo alla macchina: Cri, vedendomi distratto, mi dà un bacio esclamando: -Terra chiama Marco! -, io la stringo a me e le dico: -Se ogni volta che sono sovrappensiero mi riporti alla realtà con un bacio, devo distrarmi più spesso... -, poi scoppiamo a ridere entrambi.

–Mi devi ancora una serata! Ma soprattutto una cena...- dice dopo un po', –Per la cena provvediamo subito! – esclamo, e ci avviamo a mangiare.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora