Capitolo 44

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(Cristina)

Rileggo incredula l'email: il prossimo mese mi laureo?! Dio, non ci posso credere! 

Emozionata, mi allontano un po' dalla musica e chiamo i miei genitori: -Mamma, babbo, avrei da darvi una notizia... Il professore Rossi mi ha mandato un'email dicendo che la tesi è pronta, e quindi che il mese prossimo mi posso laureare! – gli dico io, - È stupendo Cri! – rispondono loro, -La data l'hai già scelta? - -Penso il 10... - -Benissimo! Quando darai la notizia al resto dei parenti? – -Non lo so, probabilmente quando finisce la tournée... - dico, - Anzi no! Lunedì Marco ha il concerto a Firenze, quindi direi che Domenica potrei dirlo a tutti! È anche l'occasione per presentare a tutti Marco - mi correggo -Perfetto! Ci sembra un'ottima idea! Un bacione e ancora complimenti! - -Grazie, un bacio anche a voi! – esclamo io prima di riattaccare, poi torno da Francesca e Marta.

Una volta finito il concerto, quando è pronto, chiamo Marco in disparte: -Volevo dirlo prima a te... - comincio, aggiustandogli la camicia che si è messo alla fine dello spettacolo, -Mi devo preoccupare? – chiede lui cercando una risposta nel mio sguardo, -No, anzi! Al contrario... - lo rassicuro sorridendo: -Mi ha scritto il professore con cui sto facendo la tesi per la laurea: ha detto che siamo pronti, e quindi mi posso laureare il mese prossimo! - concludo, -Amore mio è meraviglioso! Sono fiero di te! Hai già deciso il giorno? – chiede abbracciandomi, - Il 10... - -Sono veramente contento, ti amo! – esclama baciandomi. –Vieni con me, andiamo a dirlo agli altri! – aggiunge prendendomi per mano.

–Avrei una cosa da dirvi... - tutti mi prestano la loro attenzione, -Non volevo mettere in secondo piano il vero protagonista della serata... - dico guardando Marco che sorride e scuote la testa, -Siete tra i primi a saperlo in quanto siete i miei migliori amici: il mese prossimo (più precisamente il 10) mi laureerò in lingua spagnola, finalmente! – esclamo contenta. Marta e Francesca corrono ad abbracciarmi, Iaia fa lo stesso, e poi i ragazzi vengono a complimentarsi. Marco prende la parola: -Proporrei un brindisi alla nostra laureanda! – e tutti brindiamo entusiasti.

Verso mezzanotte partiamo alla volta di Bologna e, durante il viaggio, appoggio la testa sulle gambe di Marco e crollo in un sonno profondo mentre lui mi accarezza le guance.

Mi sveglio e apro gli occhi: Marco mi sta portando in braccio verso la mia camera, lo guardo mezza addormentata e lui dice: -Sono io, tranquilla! Mi dispiace di averti svegliato... - -Non ti preoccupare... Sono io che mi devo scusare, non c'è bisogno che tu mi porti in braccio... - dico io sbadigliando, lui sorride; è il suo modo per dire che tanto non mi farà scendere... Apre la porta di camera e mi appoggia delicatamente sul letto. –Buonanotte amore mio! Ci vediamo domani! – sussurra lasciandomi un bacio sulla fronte, -Grazie amore! Anche per avermi portata fino a qui! – e aggiungo: -Buonanotte anche a te! – lui sorride chiudendo la porta. 

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