Capitolo 28

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(Marco)

-Aspettami qui... - le dico, lei annuisce sorridendo.

Vado in camera sua e prendo i miei due regali per lei, poi torno in salotto da Cri. È stupenda e quel vestito, che deve essere quello che le hanno regalato Francesca e le altre, le sta proprio bene!

Nascondo uno dei due regali e le consegno il primo: è una scatola piuttosto grande e so che una volta aperta, impazzirà!

La apre ed esce un minuscolo gattino, di tre settimane, ha il pelo completamente bianco, ma sull'occhio destro, ha una macchia nera.

-O mio Dio! Tesoro, è stupendo! – esclama guardandomi con dolcezza. Sorrido mentre la guardo coccolare il suo regalo.

- È una femmina, non ha un nome, ed è nata tre settimane fa... - le dico, –Susina – comunica lei subito, -La chiamiamo Susina... - aggiunge poi spiegando. –Dovremo portarla dal veterinario, così le fa tutte le visite necessarie e ci dice come e cosa darle da mangiare... – le suggerisco io, -Vieni qui... - dice lei per tutta risposta e, appena la raggiungo, mi bacia: – Grazie! – continua e invece di rispondere le do un altro bacio.

Poi le consegno il secondo regalo: è un piccolo pacchettino, ed è quello a cui tengo di più, perché parla di noi. Lo apre e si commuove: è un braccialetto personalizzato, d'argento con tre ciondoli: un microfono, una bandiera spagnola e un cuoricino. –La bandiera spagnola sei tu, il microfono sono io e il cuore è la nostra relazione... - le spiego, - C-come sei... ?!? – mi chiede con le lacrime agli occhi e mordendosi un labbro, -Tato sei.... Mi lasci senza parole, ogni attimo di più, sei speciale! – aggiunge. Ci abbracciamo e le metto il braccialetto.

–E ora, se vuole, la cena è servita...! – aggiungo sorridendo dopo un po' e la accompagno in cucina, –Non so cosa dire... Non ci sono parole, Marco...! - dice, poi mi bacia. Io la cingo ai fianchi con le braccia.

Dopo cena ci sediamo sul divano, e finiamo per addormentarci lì, abbracciati l'uno all'altra, respirando all'unisono.

La mattina dopo veniamo svegliati dalla gattina, che miagola: –Ciao piccoletta! – esclama Cri, io apro gli occhi: -Buongiorno! – sussurra lasciandomi un bacio sulle labbra. Poi si alza e va a preparare la colazione.

Dalla cucina mi domanda: -Andiamo dalla veterinaria oggi? - -Certo! Subito dopo colazione, che ne dici? – rispondo io quando la raggiungo -Perfetto! – concorda lei.

Così, dopo colazione va in camera a cambiarsi e poi, tornata in cucina mi guarda: -Adesso, prima di andare, passiamo a casa tua e ti cambi, non vorrai andare in giro con lo smoking, vero? – mi prende in giro, -Beh, io me lo posso permettere... - rispondo io aggiustandomi la giacca, –Vero, ma prendila così, ti cambi perché ti guarderebbero tutte...  – dice sorridendo, poi aggiunge: - Molto di più di quanto già fanno ora...- . La tiro delicatamente a me e le chiedo ridendo: -Non sarai mica gelosa, eh? - -Come si fa a non essere gelosa di te? - risponde lei baciandomi.

Una volta usciti dallo studio veterinario, andiamo al negozio di animali e compriamo il necessario per la gattina, poi torniamo a casa.

Mentre siamo in macchina, Cri mi chiede: -Ma Franci? Ieri non è tornata a casa, dove l'hai mandata? - -Quando ci siamo messi d'accordo per la cena, mi aveva detto che non sarebbe venuta, così ci avrebbe lasciati da soli, e che avrebbe dormito da un'amica...- le spiego io; in realtà so che Francesca non si è ancora fatta sentire perché sta organizzando insieme alla Crew la festa a sorpresa per Cri, sono giorni che programmiamo tutto.

Appena arrivati a casa, a Cri squilla il telefono: –Franci! – esclama, - Dimmi tutto... - aggiunge, e dopo pochi minuti di silenzio in cui ascolta cosa le dice Francesca risponde: - Ok, arriviamo – e poi: - Sì, sì tanto è qui accanto a me... -. Quando riattaccano, Cri mi informa: –Ha chiesto se possiamo passare a prenderla perché le si è fermata la macchina; ci aspetta davanti allo studio... - , "Brava Franci, ottimo modo di far venire Cri alla festa senza che sospetti nulla! " penso io, -Va bene, andiamo! – esclamo facendo finta di non sapere niente.

Partiamo e raggiungiamo lo studio: appena arriviamo, Francesca continua a fingere e con una scusa riesce a far entrare Cri in studio: tutti spuntano dai loro nascondigli gridando: -AUGURI CRI !! -, lei sorride sorpresa e abbraccia tutti.

Dopo due ore di festeggiamenti, Davide richiama l'attenzione di tutti noi iniziando a parlare al microfono: -Io... dovrei dire una cosa ad una persona che si è rivelata importante per me, Marta...? – Marta prende Francesca a braccetto e delicatamente la accompagna da Davide, poi torna da Peter: Francesca è stupita, e Davide continua: -Quando Marco ci ha presentato Cri, c'eri anche tu. Non ho potuto non notarti: per questo vorrei ringraziare sia Marco che Cristina, perché se non si fossero messi insieme, tutto questo non sarebbe stato possibile...- Cri mi prende una mano, e io le bacio una tempia, Davide aggiunge: - Se ci riesco, vorrei chiederti una cosa... - si schiarisce la voce e chiede: - Francesca, vuoi fidanzarti con me? – lei si mette le mani sulla bocca e scoppia a piangere annuendo, e non appena riesce a muoversi, lo abbraccia. Noi battiamo le mani entusiasti.

Dopo la festa, riaccompagno Cri a casa, e prima di andarmene, le dico: - Cri, sono stato invitato ad un evento, che si terrà stasera, dove saranno presenti anche altri cantanti, attori, e la stampa, e mi farebbe piacere che tu mi accompagnassi...- mentre aspetto una risposta, mi passo una mano sulla nuca, –Sarò onorata di essere al tuo fianco! - esclama entusiasta, poi aggiunge sorridendo: -Ma... questo vuol dire che... - io sorrido: -Sì, praticamente è la sera in cui ufficializziamo il nostro fidanzamento... - Cri mi stringe emozionata, - Sono contento che tu abbia accettato, non vedo l'ora! - -Ti passo a prendere con Marta e la Crew alle sette e mezzo, va bene? – aggiungo, -Certo! – risponde lei sorridendo, -Mettiti il vestito di ieri sera, eri stupenda! – le dico, lei scoppia a ridere lusingata: -D'accordo ...- dice, e mi accarezza una guancia, –A dopo! Ti amo! - la saluto, -Anche io, non sai quanto. Sono fiera di essere la tua fidanzata! Non ci posso ancora credere! – mi dice, - Credici, è tutto vero!! – le sussurro sorridendo.

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