Capitolo 77

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(Cristina)

Sono passati tre giorni, ed oggi finalmente possiamo lasciare l'ospedale. 

– I gemelli stanno benissimo, potete tranquillamente tornare a casa, ricordatevi però di prenotare una visita tra due settimane, d'accordo? – si raccomanda Piero mentre ripongo tutte le cose portate da casa e necessarie per questi giorni nell'apposita borsa, -D'accordo! – rispondiamo noi, poi ci porge la mano ed esce.

Poco tempo dopo, arriva la Crew di Marco: -Ciao! – esclama Marta abbracciandomi, -Marco, fuori ci sono una marea di fan che aspettano di vedere voi e i bambini... - aggiunge guardando i piccoli, Marco sorride piacevolmente colpito dal suo Esercito: -Vado a chiedergli di non urlare quando usciamo con i piccoletti e torno a darti una mano per portarli, mh? - propone premurosamente, -Va bene, ti aspetto! – lo rassicuro, lui mi dà un bacio e poi esce, seguito da Marta e il resto del gruppo. Francesca, che è rimasta con me, mi dà una mano con gli ultimi preparativi: -Come sta Cami? - le domando mentre prendo una delle tutine dei gemelli che mi sta porgendo, -Tutto bene, grazie... Dorme tantissimo, soprattutto la notte, e poi è tranquilla, quindi va alla grande! – risponde lei sorridendo, -I tuoi che dicono? Sono a Siena? - chiedo ancora, -Sì! Sono, o meglio, erano a Siena; Sono partiti questa mattina per venire qui, vogliono stare un po' con noi... - spiega sorridente, -Ci credo! Sono stati qui solo un paio di giorni quando Camilla è nata, non se la sono goduta... - osservo pensando. -Tu? – chiede cambiando discorso, -Sei pronta per uscire da qui e tornare alla realtà? – prosegue, -Penso di sì... Cos'è successo mentre ero qui? È cambiato molto là fuori? – lei scoppia a ridere: - È sempre lo stesso mondo che hai lasciato tre giorni fa... - replica sorridendo; in quel momento gli altri tornano: -Ci siete? – domanda Marco, -Sì! – rispondo pronta, lui allora prende la borsa che avevo preparato e l'ovetto dove Tommaso sta dormendo, io invece prendo quello con Giacomo e usciamo dalla stanza. 

Mentre camminiamo per i corridoi verso l'uscita, Marta assume il suo atteggiamento professionale da manager: -Nico sta aspettando qui fuori, lo abbiamo chiamato, così ci dà una mano a tenere sotto controllo i fan... - informa, io sorrido stupita e Marco, vedendo la mia faccia, scoppia a ridere. Davide e Peter ci aprono le porte, e noi usciamo: Nico (la guardia del corpo di Marco) cammina davanti, per schermarci dai fan che, come Marco aveva chiesto, restano tranquilli in silenzio, ammirando i gemelli. Marta, con il suo pancione, ci precede accanto a Nico per garantirci di arrivare alla macchina. Una volta arrivati, mettiamo i bambini in macchina e poi Marco si gira verso i fan cominciando a chiacchierare con loro, che sanno di poter finalmente gridare emozionati. Io mi godo la scena filmandola con il telefono: è bellissimo vederlo in mezzo a coloro che lo sostengono e lo amano, se qualcuno gli togliesse i suoi fan, gli farebbe un male atroce...

-Erano giorni che non li vedeva... - osserva Marta avvicinandosi a me, -Gli sono mancati... - dico sorridendo intenerita: il suo amore per l'Esercito è forte quasi quanto quello che prova per me... Ho detto QUASI...

Dopo essersi fatto un selfie con loro, Marco saluta tutti e torna verso la macchina: -Pronta per tornare a casa? - domanda, rispondo sorridendo e lui mi lascia un bacio su una tempia abbracciandomi; i fan presenti lanciano altre grida di gioia e noi scoppiamo a ridere.

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