Capitolo 71

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(Marco)

-Ciao Cri, io vado! – esclamo aprendo la porta di casa mentre aspetto una sua risposta: -Okay! Io vado a casa di Franci e Davide tra poco! – risponde lei, -D'accordo! Ci sentiamo in giornata! Ti amo! – aggiungo, lei mi raggiunge nell'ingresso e mi bacia: -Anche io amore! – esclama, -Mi raccomando, fate i bravi! - sussurro appoggiando una mano sul pancione, rivolto ai piccoletti, Cri sorride, le sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi esco. Peter mi chiama mentre sto per salire sulla moto: -Pè, sto arrivando, dimmi? - - Ecco, era proprio quello che volevamo sentire! Ti aspettiamo qui capo! - -Arrivo! – esclamo riattaccando e accendendo la moto.

Mentre parcheggio, Peter esce dallo studio per venirmi incontro: -Sono solo le otto di mattina ma da ieri notte alle 3 ci sono già 700 persone che hanno scaricato il tuo nuovo singolo, "ti ho voluto bene veramente"! – annuncia tutto allegro, la sua allegria mi si trasmette subito: -Che fan mitici ho!? – chiedo entusiasta mentre ripongo il casco sorridendo, lui annuisce ed entriamo.

–Eccolo! Te lo passo! – esclama Marta quando entro e, porgendomi il telefono, sussurra: - È Mollica - io sorrido: -Pronto, Vincenzo! -esclamo allegro, -Marco! Complimentoni! Ho sentito il singolo, è stupendo! Quando vieni da me? - domanda entusiasta, -Quando vuoi tu...! – rispondo io sedendomi su uno sgabello, -Vediamo... compatibilmente con i tuoi impegni... Può andare bene la prossima settimana? - propone, -La prossima settimana sarò una trottola impazzita, dimmi un giorno, vediamo se sei fortunato... - replico chiudendo un occhio aspettando una sua risposta, -Venerdì? -suggerisce,  rivolgo uno sguardo a Marta che annuisce: -Va bene! Per il TG delle 20:00, vero? – chiedo io, -Esatto! Ormai sei esperto! – risponde lui ridendo: - Buona giornata! Ancora complimenti, saluta tua moglie, a Venerdì! – aggiunge poi,  -Grazie mille, a Venerdì! – lo saluto prima di riattaccare. Marta prende nota sul suo telefono, -Può andare bene, no? – le chiedo, -Sì, se nel frattempo Cri non partorisce... - dice Marta alzando gli occhi dal telefono per guardarmi, -In teoria il suo tempo finisce tra due settimane, se non decidono di nascere in anticipo... - rispondo io guardando la foto mia e di Cri sul telefono. Proprio in quel momento mi chiama: -Marco! – esclama, scatto in piedi notando un certo movimento nella sua voce: -Che succede? - chiedo preoccupato,  -A Franci si sono rotte le acque, Davide è lì? -spiega emozionata, - Sì, lo chiamo! – dico io correndo verso la sala break dove Davide stava prendendo un caffè e, ancora al telefono con Cri, esclamo: -Dà, ci siamo! A Francesca si sono rotte le acque! – lui quasi si strozza con il caffè, spalanca gli occhi e io per tranquillizzarlo gli passo una mano su una spalla e gli porgo il cellulare: - È Cri! È a casa tua, con Franci... - lui, in preda all'ansia, prende il telefono: -Cri! Come sta? Da quanto è cominciato? La bors... - ma viene interrotto da Cri, che gli chiede di mettere il vivavoce: -Davide, Davide respira! Marco, ho bisogno di te: fallo sedere e tranquillizzalo. Dà, per rispondere alle tue domande: Francesca sta bene, sofferente (come puoi immaginare) ma bene, le acque si sono rotte un paio di minuti fa, ci avviamo in ospedale... raggiungeteci lì! – esclama decisa, Davide balbetta in preda al panico: -C-Cri, la b-borsa è n-nell'armadio d-di camera n-nostra.... –dice lui, -Va bene, stai tranquillo, andrà tutto bene! Francesca sta bene, non è sola... Ci vediamo in ospedale! – risponde Cri e poi riattacca. Davide si alza in piedi e, non riuscendo a parlare, con lo sguardo mi prega di accompagnarlo, annuisco e prontamente vado a prendere la sua macchina. 

Il tragitto in macchina è snervante, Davide è chiuso in un silenzio carico d'ansia; si vede che è in preda al panico, per questo cerco di tranquillizzarlo: -Dà, stai tranquillo! Andrà tutto bene! Sapete il sesso del bambino? - -N-no, vogliamo scoprirlo quando nasce... - risponde lui, -Preferenze? – chiedo io cercando di favorire la conversazione per calmarlo, lui scuote la testa guardando la strada davanti a noi. 

Per fortuna non c'è traffico e arriviamo presto in ospedale. Corriamo verso la nursery e cerchiamo le nostre mogli, ad un certo punto sentiamo un forte lamento e vediamo Francesca che viene portata in sala parto. Cri è davanti alla porta della sala con in mano una cuffia, delle calzature e un camice per Davide, io lo spingo verso di lei che lo veste e lo manda dentro. Quando Davide entra, raggiungo Cri: -Brava la mia dottoressa! – dico a bassa voce, abbracciandola, lei sorride e mi guarda: è stupenda in quel suo cardigan beige, i capelli raccolti in una crocchia, ma soprattutto con il pancione. –Giurami che non sarai com'era Davide! Avrò bisogno di te... - dice lei appoggiando la sua fronte alla mia, - Ci proverò, te lo giuro! – dico baciandole la testa. Restando abbracciati, mi prende una mano e la appoggia sul pancione, e in quel momento sento dei calcetti, sia io che Cri sorridiamo teneramente concentrando i nostri pensieri sui nostri piccoli. -Oggi Vincenzo Mollica mi ha telefonato per farmi i complimenti per il singolo e invitarmi da lui al TG1 Venerdì prossimo, ho accettato, ma Marta mi ha messo un dubbio perché ha detto: " Se Cri nel frattempo non partorisce..." – lei sorride e mi accarezza una guancia, -Venerdì prossimo c'è quella che dovrebbe essere l'ultima visita, il periodo dovrebbe finire la settimana dopo... - spiega, -Mh, vedremo cosa decidono di fare! – concludo io riferendomi ai gemelli, poi cambiando discorso le dico: -Chiamo Peter, gli ho detto che li avrei tenuti aggiornati... - e, rimanendo abbracciato a lei, lo chiamo: -Pè... - esclamo quando risponde, -Oh, Marco, allora? – chiede lui, -Sono entrati ora... Sono qui con Cri in corridoio aspettando notizie... - spiego, -Mh, va bene, noi stiamo arrivando tutti quanti... - avvisa,  -Ok, vi aspettiamo qui! – esclamo e gli riferisco a che piano siamo.

Dopo mezz'ora siamo tutti lì, aspettando notizie. Dopo due ore, Davide esce sorridente dalla sala parto con una scricciolina avvolta nell'asciugamano: -Ecco a voi Camilla! – sussurra quando ci raggiunge: noi tutti sorridiamo guardando quella piccoletta che dorme. Una volta che Davide torna in sala parto, Cri mi abbraccia commuovendosi, ed io la stringo forte.

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