Capitolo 76

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(Marco)

-Oddio, ma com'è?! – esclama Marta, una volta usciti dalla stanza, osservando Giacomo che dorme beatamente tra le mie braccia, –Chi dei due è nato per primo? – domanda Gianluca, -Lui! – replico guardando lo scriccioletto e sorridendo. - All'Esercito l'hai già detto? - chiede Peter, -No, ancora no, voglio scrivere un tweet in modo da avvisarli e ringraziarli: sono stati molto cari, come al solito... - spiego mentre Marta e il resto della Crew sorridono ancora rapiti da Giacomo. A rompere il loro silenzio di contemplazione è Davide: - Non voglio assolutamente che i tuoi figli corrano dietro la mia eh! – si raccomanda, io scoppio a ridere: -Segnati quello che ha detto, glielo rinfaccerai quando ti sposerai con Camilla! – sussurro a Giacomo facendomi sentire da tutti. -Dai, vi lasciamo riposare! Godetevi i piccoli e scrivi il tweet! Ci vediamo domani! - dice Marta premurosa, -Va bene! Grazie di essere stati qui stanotte! – esclamo grato prima di rientrare in camera. 

–Come mai Tommaso piangeva? – domando a Cri mentre adagio Giacomo nella sua cullina, -Shh! Dorme! – replica lei indicando il piccoletto in questione, io mi mordo un labbro pentito, sperando di non averlo svegliato; -Aveva fame... - aggiunge Cri sorridendo.

Dopo aver allattato anche Giacomo e averlo fatto addormentare, ci sediamo tutti e due sul letto: –Ci credi? – chiede rifugiandosi tra le mie braccia, -Ancora no, ancora no. Sono piccolissimi, mi fanno una tenerezza...! - replico guardandoli entrambi, -Non mi sembra possibile che siano i nostri figli! – aggiungo in un sussurro, lei annuisce sorridendo e le lascio un bacio sulla fronte. 

Poco dopo anche Cri si addormenta, e ne approfitto per scrivere il tweet ai miei fan: "Stanotte alle 02:30 e alle 02:50 sono nate le nostre gioie più grandi! Grazie mille Esercito per esserci stati vicini in questi nove mesi, #sieteunafigatapazzesca !".

Passato un po' di tempo, mentre tutti stanno ancora riposando, Piero entra in stanza: -Come va? Sei l'unico superstite? – chiede sorridendo, -Ebbene sì...! - replico ridendo, -Comunque va tutto bene: i gemelli si sono addormentati dopo pranzo... - -Beh, considerando che hanno vissuto un trauma enorme, è normale! –esclama annuendo, -Te li porto via, la cena gliela diamo noi... -aggiunge poi. - Ah, ricordatevi che domani Cristina ha una visita alle nove! - si raccomanda mentre esce dalla camera, -Va bene, a domani allora! – rispondo, -Buonanotte! – saluta lui.

Com'è facile immaginare, da quando sono nati i piccoletti questa stanza è un continuo via vai di gente e a testimoniarlo è proprio l'ingresso dei nostri genitori: -Ei! Arriviamo noi e li portano via? – chiede mia madre scherzando, -Sembra fatto apposta – esclamo ridendo, -Come stai? – chiede premurosamente mia suocera, -Bene, mai stato meglio! - rispondo, -Non ho ancora realizzato... A quest'ora ieri eravamo a casa e Cri cominciava a sentirsi male... - aggiungo guardandola dormire; - È stata brava! – osserva mia madre a bassa voce con lo sguardo su di lei, -È stata bravissima! Immaginarmi al suo posto, non so se ce l'avrei fatta... - dico io facendo una faccia sconvolta, loro scoppiano a ridere: -Sono serio! Come fate? - domando stupito, - È una cosa così naturale che non lo sappiamo nemmeno noi... Il dolore è l'unica cosa chiara in quel momento... - risponde mia madre, -Tutta la mia solidarietà alle donne che partoriscono! – esclamo alzando le mani, - Pensare quanto ha patito in quel momento... Sono stato male da morire a vederla in quel modo... - aggiungo facendomi serio ripensando a quegli attimi, la madre di Cri sorride intenerita e la mia mi abbraccia: -Siete stupendi, tesoro! – esclama stringendomi.

Poco più tardi, Cri si sveglia: -Ciao Ghiretto! – esclamo prendendola in giro, lei sorride e si mette a sedere sul letto: -Ho l'impressione che stanotte la passerai sveglissima... – dico, -No, fidati, ho un sonno...! – risponde lei stiracchiandosi. -E voi? Da quanto siete qui? Potevate svegliarmi... - dice notando i nostri genitori, -E i gemelli...? – chiede ancora, -Era meglio quando dormivi! – esclamo ridendo, per tutta risposta lei mi tira il cuscino addosso facendomi una linguaccia mentre i nostri genitori si godono la scena ridendo.

–Noi andiamo, buonanotte! – ci avverte mio padre quando arriva la cena, -Ciao, grazie di essere venuti! – rispondiamo io e Cri sorridendo. 

-Tato, se vuoi andare a casa per riposarti un pochino, o farti una doccia, puoi andare eh! - dice Cri non appena siamo soli, -No, tranquilla! Sto bene qui ad assaporarmi questi primissimi momenti da genitori insieme a te! – replico mentre mi avvolge le braccia intorno al collo riempiendomi di baci.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora