*PRIMA DI ANDARE AVANTI LEGGENDO QUESTO CAPITOLO, VI CHIEDO DI RILEGGERE IL CAPITOLO 20, A CAUSA DI ALCUNE MODIFICHE CHE HO FATTO PER PERMETTERE ALLA STORIA DI CONTINUARE, GRAZIE PER ESSERVI AFFEZIONATI AL MIO RACCONTO*(Cristina)
-Ciao Cristina! Come ti senti? – mi chiede il dottore, -Benino... Cosa mi è successo? – rispondo io, -Hai avuto un brutto incidente, ti hanno investita, ed ora sei qui... Ascolta, potresti non ricordarti qualcosa o qualcuno delle cose e delle persone della tua vita quotidiana: non ti devi assolutamente preoccupare, è colpa dell'incidente, ma la tua memoria tornerà piano piano identica a quella di prima... ci vorrà pazienza, ma ce la farai. Ti ricordi di te? – mi domanda lui, -Sì... - rispondo io e gli do le mie informazioni. Lui annuisce e poi esce salutandomi.
Subito dopo la visita del dottore, entrano i miei genitori: -Mamma, babbo! - esclamo io sorridendo e mettendomi a sedere sul letto, -Come stai tesoro? - chiede mia madre abbracciandomi, -Bene, state tranquilli... quando siete arrivati? - domando, -Ieri... Francesca ci ha chiamato appena siete arrivate in ospedale, mentre ti visitavano... - risponde mio padre lasciandomi un bacio sulla fronte. Continuiamo a parlare per un po', poi i miei genitori escono dicendo: -Siamo qui fuori, con Francesca... - io annuisco e li saluto.
Dopo un po', entra un bel ragazzo che mi guarda e mi saluta, ma credo di essere appena entrata nella fase che il dottore mi aveva spiegato prima... Chi è questo ragazzo? Ci conosciamo? Da quanto? Che rapporto c'è tra noi? Tutte queste domande mi provocano solo un gran mal di testa, così decido di chiederglielo, per quel che mi ricordi sono sempre stata sincera... -Sei un dottore? – domando: devo aver detto qualcosa di male, perché abbassa lo sguardo e il suo sorriso si spegne, poi esce rapidamente dalla stanza. Magari stava studiando medicina e qualcosa è andato storto e con la mia domanda ho toccato un tasto dolente... Mi dispiace... Mentre penso questo i dottori ripassano consigliandomi di dormire, così mi addormento.
Il giorno seguente, dopo aver fatto una buona colazione, bussano alla porta: -Avanti! - esclamo io, sono Francesca e Marta: sono contenta di ricordarmi di loro, ieri non è stata una bella esperienza con quel ragazzo non poter sapere chi era... Così decido di rassicurarle dimostrando che mi ricordo di loro: -Ciao Marta, ciao Franci! Mi siete mancate! - ma vedo che si guardano tra loro un po' imbarazzate e poi guardano, attraverso il vetro, il ragazzo di ieri che non si è alzato dalla sua sedia da quando è uscito dalla mia stanza... Quanto mi dispiace non averlo riconosciuto! Se mi fossi ricordata avrei saputo di cosa parlargli e di cosa no...
-Ciao Cri! – esclamano loro, risvegliandomi dai pensieri, -Come ti senti? - -Bene, ieri avevo un po' di mal di testa dopo che quel ragazzo è entrato qui... Ho capito che ci conoscevamo, ma non ricordo proprio chi sia. Eppure mi ricordo dei miei genitori e di voi... Devo essere entrata nella fase che diceva il dottore ieri...- dico imbarazzata, Francesca sgrana gli occhi e poi guarda Marta, -Che c'è? Mi fate agitare eh! Che è successo? - -Nulla, nulla tranquilla! – dice Marta rassicurandomi e dandomi un abbraccio.
Continuiamo a chiacchierare, ma per tutto il tempo della loro visita, tutte e tre preferiamo non toccare più l'argomento ieri.
Dopo un po' se ne vanno anche loro, e io rimango di nuovo sola.
STAI LEGGENDO
Fra miliardi di persone ho visto solo te...
FanfictionQuesta è la storia di Cristina, una semplice fan, e di come la sua vita si sia intrecciata a quella del suo idolo Marco Mengoni avverando il sogno che da sempre portava nel cuore... "Riconoscerei le tue mani in un istante, ti vedo ad occhi chiusi e...