Capitolo 49

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(Cristina)


-Fa' buon viaggio! – dico con un sorriso amaro accarezzandogli una guancia barbuta, -Grazie, ci sentiamo quando atterro, ti amo! – risponde prendendomi delicatamente per i fianchi per tirarmi a lui e baciarmi. Ebbene sì, sono le 08:00 ed oggi è il giorno della partenza di Marco e la sua Crew per Los Angeles... Vederlo partire è come lasciare che mi svuotino completamente, meno male ho Francesca, che mi sta vicino, non so come faccia a trovare tutta la pazienza che ha anche quando sono insopportabile! E meno male che ho già cominciato a lavorare, così mi distraggo... 

Sono le 08:30, oggi entro alle 09:20, così decido di andare con Franci a fare colazione al bar: –Come stai? – mi chiede, visto che non ho più aperto bocca da quando Marco è partito, quando comincio a mangiare: -Mi sento come svuotata... Le uniche tre motivazioni per cui vado avanti sono: 1) che torna tra due settimane, 2) che ho te con me , 3) il lavoro che mi distrae un po'... - lei appoggia una mano sulla mia e sorridendo dice: -Faremo in modo che queste due settimane siano leggere e passino veloci! -.

Finita la colazione ci salutiamo e io vado a scuola. La prima classe che ho è una prima, con la quale decido di fare un piccolo test per vedere il loro livello di preparazione. Questa giornata passa veloce, al contrario di quanto mi aspettassi. Quando torno a casa, leggo un post-it di Francesca che ha lasciato sul frigo: "Non torno a casa per pranzo, rimango in facoltà per studiare". Mi preparo qualcosa di veloce e comincio a correggere i compiti. 

Alle sei mi arriva un messaggio di Marco: "Appena atterrati e già mi manchi: LA è stupenda!Ci avviamo in hotel, quando arriviamo ti chiamo", sorridendo gli scrivo che anche lui mi manca e che aspetto che mi chiami, poi continuo a lavorare. Alle sette e un quarto Marco mi chiama: -Ei! – esclama quando rispondo, -Ciao! –rispondo io cercando di sembrare pimpante: non voglio che stia in ansia per me,è lì per lavorare, Los Angeles è una città che gli piace molto e se la deve godere. –Com'è andato il viaggio? – chiedo, -Bene, tutto tranquillo, ma siamo distrutti...! – esclama mentre si butta sul letto, chiudo gli occhi cercando di sentirlo vicino, lui mi domanda: -Te? Com'è andata oggi a scuola? – scoppio a ridere, -Sembra che sia ancora una scolaretta... Bene, oggi ho fatto fare un compito in classe in una prima per vedere il loro livello di spagnolo: non sono messi né troppo bene, né troppo male...- rispondo -Che fai? Mi fai subito la prof antipatica? - -No, ma il compito glielo dovevo fare, siamo a Settembre, dopo tutta un'estate non so cosa si ricordano, in più sono arrivata ora, e non so cosa hanno fatto l'anno scorso... - lo sento sorridere, poi mi domanda: -Che classi hai? - -Ho una prima, una seconda e due terze - -Ah! E alle terze cosa farai fare? - -Letteratura, che è magnifica! – dico io guardando il libro appoggiato sul tavolo.Susina arriva in salotto e sale sulle mie gambe miagolando: -Eii! C'è Susinaa!– esclama lui entusiasta, io sorrido e dico: -Sì, lo sai che profuma di te? – e poi rivolta a lei ma facendomi sentire da Marco, dico: -Sappi che queste settimane saranno dure anche per te: ti abbraccerò spessissimo, soprattutto se profumi come Marco...! – lui sta un po' in silenzio e proprio mentre sto per chiedergli se è sempre in linea, esclama: -Quanto mi manchi...! - -No, amore mio non cominciare!Non so cosa mi trattiene dal piangere, anche tu mi manchi da morire, so che queste settimane saranno eterne! – dico con la voce spezzata e mordendomi un labbro, –Facciamoci forza, amore! Ti scriverò e ti chiamerò ogni volta che ne avrò il tempo, anche solo per dirti "ciao"... - -Ti aspetterò...! – gli dico io:ho una malinconia dentro che non se ne andrà, –Riposati amore! - aggiungo poi, -Ti chiamo domani! - esclama, -Sì, non vedo l'ora!- -Ti amo! - -Anche io, vedi di sbrigarti, e di tornare presto,perché non ce la faccio già più! – dico io esasperata, -D'accordo! – esclama lui incoraggiante, poi riattacchiamo e io comincio a cucinare la cena per me e Francesca per distrarmi. 

Dopo cena, essendo stanca morta, saluto Franci e vado a letto.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora