Capitolo 33

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(Cristina)

Arriva finalmente il venerdì, con Marco ci siamo dati appuntamento davanti allo studio, così che quando ha finito di lavorare, andiamo subito dai suoi a Ronciglione (in provincia di Viterbo).

Francesca bussa alla mia porta e senza aprirla mi dice: -Signorina, le ricordo che stasera ha un appuntamento con il suo fidanzato a cena a casa dei suoi! - -Lo so, me lo ricordo! – esclamo io sorridendo e aprendo la porta. –Wow! Vai così stasera? – mi chiede lei, -Oddio, sì, perché? – le chiedo io cominciando a sentire sempre più ansia, –Ei, tranquilla! Niente, mi piaci un sacco! – dice lei rassicurandomi. Non sono vestita in modo particolare, ho un vestito bianco, un paio di ballerine nere e una piccola borsa dello stesso colore delle scarpe, –Grazie! – esclamo io sorridendo.

Quando arrivo in studio, Marta mi apre: -Come siamo eleganti! – esclama facendomi entrare, io sorrido: -Troppo buona Marta! -, lei aggiunge: -Marco sta finendo di apportare delle modifiche al cd... Ha detto che arriva subito... - -Ok, lo aspetto qui, non voglio avere altre anteprime... Mi stupirà, lo so! – dico io con aria sognante. Marta sorride e rientra nella sala d'incisione, aprendo però le tendine del vetro che separa la sala dalla stanza dove sono io. Sorridendo sposta lo sguardo da me a Marco che canta: sento di avere una faccia ad ebete, mentre sono imbambolata a guardare il mio idolo e fidanzato che canta. Idolo e fidanzato: ci rendiamo conto?!? Beh, io ancora non me ne capacito: "E pensare che stasera mi presenterà a suoi..." penso, e proprio in quel momento mi accorgo che Marco, mentre canta, mi sta guardando. Gli sorrido e lui mi fa un occhiolino.

Dopo dieci minuti, mi raggiunge: –Pronta? - chiede salutandomi con un bacio, -Sì... - rispondo io prendendo un respiro, -Tranquilla, andrà tutto bene!- mi rassicura .

Mentre siamo in macchina, sorrido guardando il cellulare: –Che c'è? - mi chiede lui, io lo guardo e dico: -Niente, Franci sta cercando di incoraggiarmi; Tato, ho un'ansia...! -. Lui mi appoggia una mano sulla gamba e me l'accarezza. –Ci sono io, non ti preoccupare! - afferma, -E se non gli piaccio? – chiedo io sempre più preoccupata, –Ei, stai tranquilla! Vuoi la verità? Già gli piaci, per quello che hanno visto dalle foto! –, poi aggiunge: -Vediamo cosa posso dirti per farti sentire a tuo agio... Ecco! Ti parlo un po' di loro, mh? Allora, ad esempio hanno la stessa passione che abbiamo io e te: gli animali... Infatti abbiamo un cane di nome Rolly e un gatto chiamato Red, li conoscerai! – dice lui per distrarmi, continuiamo a parlare e a scherzare per tutto il resto del viaggio.

Arriviamo davanti a casa di Marco e lui spegne il motore.  –Andiamo? –mi chiede, -Sì, andiamo, non vedo l'ora di conoscerli!  - esclamo io sorridendo, lui mi bacia una tempia, scende dalla macchina e mi apre lo sportello. La casa si trova in un bel pratino all'inglese, tenuto perfettamente: Marco notando la mia attenzione per quel prato, spiega: - Papà è un appassionato di giardinaggio...-.

Ci avviamo alla porta e Marco suona il campanello: ci apre il padre, sorridente: -Ciao Marco! – esclama abbracciandolo e poi aggiunge, rivolgendosi a me e stringendomi la mano: -Ciao Cristina! Benvenuta, io sono Maurizio! – –Buonasera, è un piacere conoscerla! – esclamo io sorridendo a mia volta. Entriamo, e Maurizio ci fa accomodare in salotto. Appena ci sediamo sul divano Rolly ci si avvicina e comincia a fare tantissime feste a Marco: -Rolly, ciao! Ti sono mancato!? Guarda: ti presento Cristina! – esclama lui, -Ciao! – dico io sorridendo e accarezzandogli il pelo ben curato.

Poco dopo, appare dalla cucina la madre di Marco, una donna molto elegante e bella: –Ciao Cristina! Io sono Nadia – esclama abbracciandomi, –Buonasera, piacere di conoscerla! - rispondo io, e lei esclama: -Oh, no, no, no! Dacci pure del "tu", cara! -, Maurizio aggiunge: -Altrimenti ci fai sentire vecchi! – e tutti scoppiamo a ridere. –Allora, com'è andato il viaggio? – ci chiedono, -Molto bene! – rispondiamo noi.

Ci sediamo a tavola: Nadia ha preparato tantissimi piatti, tutti dall'aspetto delizioso, dev'essere una cuoca eccezionale! A metà della cena, dopo aver parlato del più e del meno, ci chiedono: -Allora, come vi siete conosciuti? – io e Marco ci guardiamo e lui mi invita ad iniziare, infondendomi sicurezza: - Ero, con un'amica, ad un suo concerto a Milano, eravamo in fila aspettando di entrare, lui è arrivato con Marta (so che i genitori conoscono molto bene la Crew) e prima di entrare nel palazzetto mi ha guardata... - -Era stupenda, mi sono incantato! – precisa Marco, e io arrossisco sorridendo, –Io e questa mia amica tornammo anche il giorno dopo, alla tappa successiva, e quel giorno Marta ci chiamò e ci fece assistere alle prove pre-concerto... Dopo le prove, ci presentò a lui – dico riferendomi a Marco, che era seduto accanto a me. La mamma di Marco mi domanda: -Allora sei una sua fan? – io annuisco fiera. Poi faccio continuare a Marco il racconto: - Dopo quel giorno, cominciai a provare interesse per lei, e, passato un po' di tempo, ci trovammo per caso in un bar.  Ci fermammo a chiacchierare e, una volta salutata, capii che me ne ero innamorato. – Nadia e Maurizio seguono inteneriti, passano continuamente lo sguardo da me a Marco, e noi continuiamo a raccontare la nostra storia. Raccontiamo anche dell'incidente, e di quanto Marco abbia sofferto.

Alla fine della serata, Nadia e Maurizio salutandomi dicono: -Siamo davvero contenti, si vede che vi amate e insieme state proprio bene! Ti aspettiamo qui Cristina, torna presto! - -Grazie mille, di tutto, veramente! – rispondo io, poi saliamo in macchina.

–Ti hanno riempito di domande, lo so... - mi fa lui non appena chiudiamo gli sportelli, -No, stai tranquillo! È normale, non credere che anche i miei non ti facciano tutte quelle domande, non ti preoccupare: sono stata benissimo! - -Mi posso fidare? - -Tranquillo! -.

Ad un certo punto del viaggio, mi addormento. Marco mi sveglia quando siamo sotto casa mia: –Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo, veglio su di te... – sussurra lui, io sorrido e apro gli occhi: - Io sono il tuo guerriero...- aggiungo finendo la frase della canzone che lui aveva iniziato, che è quella che mi ha fatto sentire la settimana scorsa in studio. Mi dà un bacio e rimaniamo naso a naso: –La sai già a memoria?! – mi chiede stupito, io annuisco e rispondo: -Io le canzoni ci metto poco ad impararle, le tue poi... - scoppia a ridere e mi dà un morso su una guancia: –Ahia, scemo! – esclamo io ridendo e poi aggiungo: - Scusa, mi sono addormentata a metà del viaggio lasciandoti da solo... - -Tranquilla! Sono stato bene anche da solo, in compagnia della radio... - – 'Notte! – sussurro io appoggiando le mie labbra sulle sue, -... Di già? – mi chiede sussurrando a sua volta a fior di labbra. Io scoppio a ridere e annuisco dicendogli: -Domani esce il singolo, sarai ospite dappertutto, e Marta ha detto che ti svegli presto... - –Mh... Hai sempre ragione, come farei senza di te?! – io sorrido, lo bacio e scendendo dalla macchina gli rispondo salutandolo di nuovo: - Buonanotte, a domani! – lui mi risaluta e io salgo in casa.

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