Capitolo 55

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(Cristina)

La mattina dopo mi sveglio molto felice.
Non appena arrivo in cucina, Francesca nota la mia felicità e mi chiede con faccia sospettosa: -Che cos'hai? - non faccio in tempo a rispondere che subito
aggiunge: -Sono sicura che c'entri Marco: perché non mi hai ancora raccontato?? – io sorrido e, lasciandomi prendere dall'entusiasmo, esclamo: -MARCO MI HA CHIESTO DI SPOSARLO!! –, lei spalanca gli occhi e comincia a gridare: -OMMIODDIO SONO TROPPO CONTENTA PER TE, PER VOI! – è così contenta che non sa nemmeno come esprimersi ma mi abbraccia fortissimo, quasi fino a stritolarmi, non posso chiedere di meglio: la mia migliore amica che è contenta quasi quanto me per il mio matrimonio!

Mi preparo e poi vado da Marco, in studio:–BUONGIORNO! – esclama Marta contenta al mio stesso modo aprendomi la porta, io sorrido e le chiedo con un sorriso complice: -Tutta quest'allegria...!? - poi aggiungo: -A proposito di allegria: ti devo dare una notizia! - -DIMMI TUTTO! – grida eccitata cogliendo la mia emozione, -Marco mi ha chiesto di sposarlo! - rispondo sorridendo, -OMMIODDIO! È STUPENDO! – dice abbracciandomi forte, poi continua: -Anche io devo dirti una cosa: anche Peter mi ha chiesto di sposarlo! - -Marta! È meraviglioso! – esclamo abbracciandola a mia volta.
In quel momento Marco apre la porta della sala d'incisione: -Oddio sono troppo emozionata! – esclama prendendoci in giro, poi ridendo ci raggiunge e mi abbraccia. –Ciao! – sussurra al mio orecchio, io sorrido scuotendo la testa: -Questa cosa del potere che eserciti su di me deve finire...! -, dico arrossendo: Marco, infatti, sa benissimo che quando sussurra io impazzisco, e ne abusa! Lui, per tutta risposta, sorride e mi bacia su una tempia.

–Quando? – chiede Marta contenta, -Quando cosa? – chiediamo in coro io e Marco senza smettere di guardarci sorridendo, -Quando vi sposate, che domande?! – io scoppio a ridere, stavolta girando la testa verso Marta: -Non lo sappiamo ancora... Me l'ha chiesto ieri! –rispondo sorridendo, -Quanto corri, Donà! – esclama Marco fingendo di essere soffocato dal suo entusiasmo. In quel momento arriva Peter: - Quanto gridate! Che succede?! – chiede ridendo, -Amore... - comincia Marta, ma Peter la blocca avendo capito: -Io lo sapevo già... Anche prima di Cri! – dice sfoderando un larghissimo sorriso e guardando in modo complice Marco che annuisce: -PAZZI! – esclama Marta, -Sono la tua migliore amica e non me lo avevi detto? – chiede incredula ridendo rivolgendosi a Marco, -Già... - risponde lui prendendola in giro soddisfatto, -Bastardo! – esclama Marta ridendo e battendogli una mano sulla spalla. Lui ride e poi dice mentre mi stringe a sé: -I miei stasera sono a cena a casa mia... Vieni? – -Va bene, volentieri! – rispondo io sorridendo, poi torna in sala d'incisione ma prima di chiudersi la porta alle spalle si gira a guardarci, a guardarmi e con il labiale dice: -Resta qui, tra poco ho fatto! -. O almeno credo che abbia detto così: la situazione è peggiorata, ogni volta che sono con lui non capisco più nulla. A volte non capisco nemmeno lui!

Dopo due ore, vado con Marco a fare la spesa per stasera.

Mentre ci aggiriamo per gli scaffali, mi viene spontanea una domanda: -E ai miei quando glielo diciamo?- -Stasera – risponde lui prendendo la pasta, -Avevo intenzione di dirglielo dal vivo... - puntualizzo io appoggiandomi al carrello, -Lo so! - risponde girandosi verso di me sorridendo: - Stasera siamo: tu, io, i miei e i tuoi! – aggiunge. Non posso fare a meno di spalancare la bocca incredula: -Stai scherzando? Hai chiamato anche loro? – chiedo stupita -Sì! – esclama fiero di sé. Ridendo per la sua faccia soddisfatta, gli tiro un leggero colpo sul petto, lui mi prende il polso e mi tira a sé. Smetto di ridere e lo guardo negli occhi rapita: -Ancora non ci credo che ci sposiamo! – dico appoggiando la testa nell'incavo del suo collo e concentrandomi sul suo respiro, -Non vedo l'ora amore! – risponde lui abbracciandomi.

Finiamo la spesa e andiamo a casa sua per cominciare a preparare. Non appena metto l'ultimo piatto in tavola, suona il campanello. Marco va ad aprire e io lo raggiungo alla porta: -Ciao ragazzi! – esclamano i nostri genitori, –Ciao! – esclamiamo in coro, intanto io prendo le cose che hanno portato e le poso in cucina mentre Marco fa gli onori di casa.

Cominciamo a mangiare, e quando arriviamo al dolce, Marco comincia: -Io e Cri vi vorremmo dire una cosa... - -Oddio che è successo? – chiede Nadia già preoccupata, -Ci sposiamo! – esclamo allegra. Nadia e mia madre si commuovono, i nostri padri sorridono facendoci i complimenti: -Auguroni! – esclamano tutti insieme brindando a noi.

La serata sembra non finire mai: le mamme cominciano a parlarci già della cerimonia, degli abiti, di come sarà la vita insieme, e io e Marco non riusciamo a non sorridere vedendole così concitate... Verso mezzanotte e mezzo ci salutano e io do una mano a Marco a sparecchiare. -È andata bene, no? – mi chiede piegando la tovaglia, -Sì, erano tutti molto, molto emozionati! – dico io scoppiando a ridere ripensando alle reazioni delle madri, Marco mi abbraccia e sussurra: - Anche io lo sono... - io sorrido e gli mordo il naso: -Non sei l'unico caro mio! – dico poi abbracciandolo a mia volta: -Ho già detto che ancora non mi sembra vero? – chiedo, lui sorride guardandomi: -Sì: ti amo! - risponde, -Anche io Tato! – dico abbracciandolo forte ed inspirando il suo profumo.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora