Capitolo 73

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(Cristina)

Stamattina i bambini si muovono tantissimo, e pesano molto di più rispetto ai giorni scorsi.

–Rilassati allora! – consiglia dolcemente Marco quando glielo riferisco, poi mi bacia sulla fronte e va a lavoro. Poco dopo, mi chiama mia madre: -Ciao Cri! Come stai? - -Ciao mamma! Tutto bene, anche se oggi si muovono tantissimo e mi sembra che pesino di più... - replico, -Sì? Come ti senti? - - Bene, ho solo questa sensazione... -spiego,  -Marco che dice? -domanda ancora,  -Marco è emozionato, molto! - -Ci credo! Che tesoro! - esclama sorridendo, -Senti, Franci e la piccolina come stanno? - -Bene, sono in formissima! - esclamo, - Io spero di tornare in forma come Francesca, dopo il parto! - dico speranzosa, -Ma sì! Vedrai! Stai tranquilla, poi non credo che sia questa la priorità ora... - mi rassicura mia madre, -Hai ragione... - dico annuendo, -Senti, ti ho chiamato perché ti volevo dire che tuo padre ed io stiamo venendo a Milano, visto che ormai ci siamo quasi... - mi informa, -Ah, benissimo! Sono molto contenta! Grazie, così vi sento più vicini! – esclamo, -Dai, dai! Vedrai che andrà tutto bene! – esclama infondendomi sicurezza, -Mh, sono un po' in ansia... - replico un po' titubante, -Ho paura... - aggiungo immaginandomi il momento, -No, Cri, vedrai che accadrà tutto naturalmente e che non ci saranno problemi! - dice calma, cercando di tranquillizzarmi, - Mh, speriamo! - dico pensierosa, - A che ore arriverete? – chiedo cambiando discorso, -Arriveremo verso le sette, ti scrivo quando siamo a Milano, ok? - -Ok, buon viaggio, un bacio! Ciao! -la saluto, -Grazie, anche a te e a Marco! - si raccomanda felice.

All'ora di pranzo, mentre sto pensando a cosa fare da mangiare, mi squilla il telefono, è Marco: -Ei! – esclamo io –Ciao! Come stai? Si muovono sempre tanto? Pesano? - chiede premuroso, a raffica, -Sì, forse anche di più rispetto a prima...- rispondo un po' affaticata, -Mh, vuoi venire a mangiare con me? Per non farti stare da sola... - propone, -No amore mio, non ti preoccupare... Sto bene qui a casa, mi sento stanca, quindi preferisco non spostarmi... - -Ok, se c'è qualcosa dimmelo eh! -si raccomanda, -Sì, stai tranquillo amore! - lo rassicuro, -Ti amo! - esclama prima di riattaccare, -Anche io ti amo! A dopo! – esclamo di rimando.

Finalmente arriva la sera, e Marco torna a casa: –Sono a casa! - esclama chiudendo la porta di casa, - Come stai? – domanda raggiungendomi in sala e lasciandomi un bacio sulle labbra, –Bene, bene, dai... Com'è andata? – gli chiedo io, lui si siede sul divano accanto a me e mi racconta quello che hanno fatto oggi in studio. –Marta come sta? – domando, -Non si affanna troppo? – aggiungo, -Marta sta bene... Eh, è quello che dico anche io, dovrebbe riposarsi, le manca poco più di un mese... - dice annuendo. Continuiamo a chiacchierare e poi lui va a cucinare la cena.

-MARCOO! – grido ad un certo punto dal bagno, lo sento correre per il corridoio e non appena fa capolino dalla porta e mi vede, piegata in due in preda al dolore, capisce e si precipita a prendere la borsa in camera: ci siamo!

– Vieni, piano... - dice Marco prendendomi per mano e accompagnandomi alla macchina. –Chiama i nostri genit...AAH! – esclamo dolorante, -Shh! Non parlare, ci penso io, tranquilla! – mi rassicura mentre cerco di respirare, secondo quello che ci hanno insegnato al corso pre-parto. Marco guidando verso l'ospedale chiama i genitori: prima i miei: -Pronto? Ciao, siete già a Milano? - domanda appena rispondono, -Mh, bene; senti, noi stiamo andando in ospedale, a Cri si sono rotte le acque... -, dopo essere stato un po' in silenzio ad ascoltare risponde: -Ok, ci vediamo lì! – e riattacca, poi si gira verso di me e mi chiede: -Come va? -, io faccio un respiro profondo e riappoggio la schiena al sedile, -Le contrazioni sono appena finite, ma a momenti ricominceranno... - dico io, lui mi accarezza delicatamente una gamba e chiama i suoi genitori: -Ciao mamma, senti noi stiamo andando in ospedale, a Cri si sono rotte le acque... - e dopo poco aggiunge: -Sì, ho già avvisato anche loro, hanno detto che partono subito... - e dopo aver ascoltato ciò che la sua mamma gli dice, risponde: -Ok, a fra poco! – e guidando velocemente per l'ultimo tratto di strada che ci divide dall'ospedale chiama anche Peter.

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