Capitolo 67

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(Cristina)

È passato un mese, oggi abbiamo la prima visita ed io non potrei essere più felice.

-Marco alle 15:30 oggi abbiamo la visita, ricordi? – lo avverto al telefono quando mi chiama durante una pausa in studio, -Sì, tranquilla! Saremo lì un quarto d'ora prima, che ne dici? -replica allegro, -Perfetto, a dopo! – lo saluto entusiasta. 

Alle 15:00, puntualmente, mi passa a prendere a casa e arriviamo in ospedale all'ora prevista: –Signori Mengoni? – chiama l'infermiera, -Sì! - diciamo alzandoci, -Accomodatevi! - esclama sorridendo, -Grazie - replichiamo entrando. Una volta dentro, scopro con piacere che il dottore che mi seguirà in questi nove mesi, è il padre di Ilaria, una delle amiche mie e di Francesca. –Ciao Piero! – esclamo io, -Ciao Cristina! Ma tu guarda! Siete sposati? – chiede curioso e incredulo di vedermi con Marco, -Sì! – esclamo io sorridendo, -Di quanto sei? - aggiunge poi indicandomi la pancia, -Un mese e due settimane... - rispondo sorridendo, -Mh, bene bene! Vediamo un po' come va? – domanda facendomi sdraiare sul lettino.

Dopo mezz'ora di visita Piero, che fa molte domande su di noi, ci dice: -Allora: qui va tutto benone... Ti raccomando però di non fare sforzi, non agitarti e non fare cose esagerate, i primi mesi della gravidanza sono i più delicati. Va bene? - -D'accordo! – rispondo, Marco annuisce, -Avrei una domanda... - aggiungo, -Dimmi pure! – risponde Piero -Ci sono problemi se vado una settimana in Islanda? – Piero sorride e in tono paterno dice: -No, certo che no, solo non ti stancare troppo e riparati per bene dal freddo... mh? – io annuisco e poi torniamo a casa.

In macchina, mia madre mi chiama: -Com'è andata la visita? -domanda felice,  -Ei! Tutto bene, lo sai chi è il dottore che mi seguirà in questi mesi? - dico aspettando che indovini, -Chi? - replica curiosa, -Piero, il padre di Ilaria! - esclamo, -Ma senti! Com'è piccolo il mondo! Che ti ha detto? - -Che va tutto bene, sembra che tutto fili liscio per ora. Si è raccomandato di non fare sforzi perché i primi mesi di gravidanza sono delicati... - spiego felice della bella notizia, -Bene, mi raccomando dai retta a quello che dice...! – dice allegra, poi aggiunge: -Allora domani partite? - sorrido alla sua domanda: so che è contraria al fatto che io parta per un paese freddo come l'Islanda, -Sì mamma! Ma stai tranquilla, ho chiesto anche a Piero, mi ha detto che posso andare ma che non mi devo stancare troppo e non devo prendere freddo... - la rassicuro, -Mh, e non farai nessuna delle due cose vero? - domanda speranzosa,  -No, tranquilla! Non sono io quella che deve girare un video... - dico io appoggiando la mano su una gamba di Marco che, continuando a guidare, sorride. –Mh, mi raccomando eh! - ripete mia madre, -Sì, tranquilla! -dico annuendo, - Saluta Marco! Un bacione da parte di tutti! - -Grazie mamma... Ricambia, ciao! – dico io riattaccando. - È preoccupata per l'Islanda? – chiede Marco fermandosi ad un semaforo, -Sì, ha paura che sia troppo freddo... - spiego voltandomi verso di lui, -Non permetterò che tu prenda freddo! - precisa prima di ripartire, -Lo so, è per questo che non mi preoccupo, sono con il mio Guerriero: starò benissimo! – lui sorride e, poco dopo, parcheggia la macchina davanti a casa.

Appena saliamo in casa, Susina ci fa tante feste, Ciao piccola! – esclamo io sorridendo e prendendola in braccio: adesso è cresciuta, non è più una cuccioletta, Marco mi dà un bacio e poi fa una carezza al gatto, -Io torno in studio, se c'è qualcosa chiamami! – lascio a terra la gatta e lo abbraccio: -D'accordo, tranquillo capo! - sussurro io sorridendo, lui mi bacia di nuovo e poi va via.

Comincio a correggere un po' di compiti, e ad un certo punto mi telefona Francesca: -Ciao Franci! - -Ciao Cri! Come va? Com'è andata la visita? - -Tutto bene, lo sai chi ho come dottore? - -No, chi? - -Il babbo di Ilaria! - -Noo! Davvero? In effetti lui lavora lì... Allora sei in buone mani! Pronta per domani? Ti sei preparata psicologicamente per il "grande freddo"? – io scoppio a ridere: - Sì, pronta! A proposito devo fare la valigia! Io stavo correggendo i compiti qui, me n'ero completamente dimenticata... Te a che punto sei con la valigia? - -Appena finito! Non sai quante sciarpe, giacconi pesantissimi, maglioni, cappelli, magliette e guanti ci ho messo! - -Posso immaginare! Lo farò anche io, altrimenti non si sfanga un freddo del genere! – esclamo io pensando a cosa mettere nella mia... -Dai, ti lascio fare la valigia, ciao Cri, a domani! - -Ciao Fra! – la saluto io mentre mi alzo per andare a fare la valigia.

A metà dell'opera, Marco torna a casa: -Sono tornato! – esclama per avvisarmi, -Ciao! Sono in camera: sto facendo la valigia! – rispondo io, -Mh! Ho capito sarà molto difficile farti stare tranquilla! – dice raggiungendomi in camera nostra. Io sorrido e gli lascio un bacio sulle labbra sorridendo: -Ricorda che sono incinta, non invalida... - preciso voltandomi di nuovo verso la valigia, -Per quanto mi riguarda comunque, mi impegnerò ad obbedirti quando vorrai farmi riposare... - aggiungo sorridendo, -Grazie! È già un inizio! – esclama lui fingendosi stupito, -Che vorresti dire, scusa? – chiedo continuando a sorridere con un'espressione accigliata, lui scoppia a ridere e mi abbraccia da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla destra, -Secondo me ci devi mettere qualche maglietta più pesante... - suggerisce cambiando discorso, -Sì, infatti... Comincio a pensare però che qualunque tipo di magliette (o altri capi) possiamo prendere, moriremo di freddo! – lui mi gira verso di sé e, ammonendomi con un dito, sorride dicendo: -Tu no. – io sorrido intenerita dalle sue parole, e lo bacio.

Mi dà una mano a finire la valigia e poi fa la sua. Dopo facciamo cena e andiamo a letto.

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