Capitolo 63

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(Marco)

Sono passate due settimane. 

Non avendo più sonno, dopo aver passato un po' di tempo a sognare ad occhi aperti, mi alzo dal letto osservando Cri che continua a dormire. Una volta arrivato in salotto, dopo aver fatto un saluto a Susina, mi squilla il telefono: -Ciao Peter, coma va? Dimmi tutto...! – esclamo rispondendo, -Buongiorno Marco! Tutto bene, grazie... Senti, con Marta stavamo pensando ad una gita fuoriporta... Che ne dite? - spiega felice, -Penso vada bene, sento Cri e ti richiamo ok? - dico allettato dall'idea, -D'accordo! A fra poco! - replica contento. Riattacco e torno in camera: -Buongiorno amore! – esclamo, ma il mio entusiasmo si spegne quando vedo Cristina uscire dal bagno e appoggiarsi allo stipite della porta con aria sofferente. –Cri, che hai? – chiedo preoccupato, -La nausea... - mi risponde sbattuta. Mi avvicino e le appoggio le labbra sulla fronte per sentire se ha la febbre: -Non credo tu abbia la febbre... - dico pensieroso, - Sto uno straccio... - replica in un sussurro sbuffando e appoggiando la fronte sulla mia spalla, –Sdraiati... - le intimo appoggiandole una mano sulla schiena e portandola verso il letto, - Peter mi aveva chiamato proponendoci di fare una gita, ora gli dico che non andiamo... - aggiungo mentre la guardo stendersi, -Mi dispiace... - sussurra lei, -Non lo dire nemmeno per scherzo! Vedi di riprenderti, piuttosto...! – dico lasciandole un bacio sulla fronte, –Hai freddo? Vuoi qualcosa? - domando cercando un modo per farla stare meglio, -No amore, grazie! – risponde lei cercando di sorridere, ma ciò che ottiene è solo un'espressione sofferente. Vado a telefonare a Peter e lo informo di quello che è successo: -Mi dispiace Marco, speriamo che si rimetta! - esclama quando finisco di parlare, -Lo spero anche io... è uno strazio vederla così! – dico sospirando.

Passiamo tutto il giorno in casa, Cristina corre in bagno molte volte... Sto male anche io a vederla in questo stato. Neanche la notte ha un po' di tregua, per questo comincio a pensare di chiamare il dottore se entro un paio di giorni la situazione non è ancora migliorata...

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