Capitolo 57

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(Marco)

-Come procedono i lavori per la casa? – chiede mia madre mentre siamo al bar, -Bene, non c'è da fare molto, l'ho comprata da poco... - rispondo sorridendole, -Andrete a vivere lì, no? – continua, -Sì, ci piace, è moderna e grande proprio come la vorremmo noi, quindi è perfetta! – dico io bevendo il mio caffè, -Sono fiera di voi, ne parlavo ieri al telefono con la mamma di Cri, non vediamo l'ora che arrivi quel giorno! - -Anche io mamma, anche io! – esclamo abbracciandola, poi aggiungo: -Devo andare, oggi ho il firmacopie a Firenze, ci sentiamo ok? - -D'accordo amore, ti voglio bene! – dice lei ricambiando l'abbraccio.

Appena entro in studio trovo Marta al telefono intenta a discutere con la libreria di Bari (tra le date del firmacopie), mi giro verso Peter chiedendo spiegazioni, e lui mi dice: -Non hanno abbastanza cd, e pensano di limitare il numero di persone che possono venire...- - Ma è terribile! Non se lo meritano: aspettano da tempo il firmacopie ed ora gli viene detto che ad alcuni di loro non sarà permesso partecipare?! – mi dispiace tantissimo: immagino le loro facce all'arrivo di quella brutta notizia, mi si stringe il cuore: non posso permetterlo! Mentre sto pensando ad un modo per risolvere la situazione, Marta esclama: -Allora ci pensate voi? – ha cambiato tono di voce, da "arrabbiata" è passata a "contenuta" ed è un buon segno, perché vuol dire che le hanno proposto una soluzione. Quando riattacca infatti dice: - Allora, hanno detto ci penseranno loro, chiameranno i loro rifornitori e si faranno portare una scorta speciale per riuscire a far partecipare tutti - -Bene, meno male! – dico io sollevato e mi avvio a controllare le ultime cose prima di partire per Firenze.

Verso le 11, mando un messaggio a Cri: "Prof, le ricordo che lei viene con noi a Firenze per il firmacopie... Ci sarà vero? Ho bisogno di lei! ". Risponde un'ora dopo chiamandomi: -Scusa, avevo lezione! - esclama, -Tranquilla! Vieni, vero? - chiedo sentendo il bisogno di avere la certezza che lei ci sia, -Ma scherzi? Certo! - - Ecco, non è che hai impegni scolastici da donna impegnata che ti impediscono di venire con me vero? - -No, stai tranquillo! L'altro giorno ci hanno detto che la riunione d'istituto che doveva esserci oggi è stata rimandata a domani, quindi siamo a posto! Io ho finito qui, ti raggiungo in studio? - -Sì! Ti aspetto! - -Ok, arrivo: un bacio! -, finita la chiamata esclamo: –Marta, Cri sta arrivando: volendo possiamo partire prima per Firenze, no? Mangiamo per strada o, meglio ancora, possiamo prendere i panini al chiosco qui vicino e mangiarli durante il viaggio... - -Perfetto! Allora vado a comprare i panini... i soliti per tutti? – chiede lei uscendo, -Sì! – rispondiamo in coro tutti.

Dopo un quarto d'ora la porta dello studio si apre e Cri entra sorridendo: -Ciao! – esclama baciandomi, -Ciao! – rispondo io allegro, Peter rimane a guardarci, e io ridendo lo mando via, -Marta ha preso i panini, mangiamo in macchina, va bene? – chiedo a Cri, -Tutto quello che vuoi, Tato! – risponde lei, e poi aggiunge: -Ma fatemi andare in bagno, vi scongiuro! – io scoppio a ridere e la lascio andare. Quando è pronta, partiamo.

A Firenze il tempo è molto bello, insolito per essere Dicembre, ci sono molte persone in giro per la città, e presto si accorgono di me; mi fermo a fare un po' di autografi e foto, e poi ci avviamo alla Feltrinelli, dove già comincia formarsi la fila di fan che ci aspettano. Quando passo tra loro, sento un calore nel cuore, è la loro gioia, che mi riempie come se fossi un vaso, starei ore in mezzo a loro! Ci sono due cose importanti per me: l'amore di Cri e la gioia dei miei fan.

–Tieni! – esclama un bambino, quando arriva il suo turno, porgendomi una rosa rossa, poi il piccoletto mi saluta e si allontana lasciando che la sorella possa farsi la foto con me, mentre vanno via nonostante la confusione e la musica riesco a sentire la vocina del bambino che grida: -Ciao Marco! – ma prima che possa andare via lo chiamo: -Viè qua piccoletto! -, lui tutto arzillo saltella verso di me: -Come ti chiami? – chiedo, -Marco – risponde lui, io scoppio a ridere: –Davvero? – lui annuisce sorridendo e io continuo: -E lei è la tua sorellina? – dico guardando la ragazzina, che avrà avuto più o meno 15 anni, e che era tutta concentrata sulla nostra conversazione, Marco annuisce e poi dice: -Sei il suo cantante preferito! E anche il mio! – poi la sua attenzione cade su Cri, -Lei è Cristina, la tua fidanzata? – mi chiede, -Sì! - dico io sorridendo, -Ti piace? – gli domando vedendolo concentrato su Cri, lei lo saluta sorridendo e lui ricambia altrettanto allegro, Marta mi si avvicina e dice: -Gli altri aspettano... - -Sì... - rispondo io annuendo e guardando Marco: -Tieni! - dico porgendogli due chiavette USB a forma di guerriero: -Uno per te e uno per la tua sorellina! A presto Marco! – lui ringrazia e corre dalla sorella, mentre io riprendo il firmacopie.

–Che carini eravate tu e quel bambino! – dice Cri quando il firmacopie è terminato, -Si chiamava Marco... - le dico sorridendo e poi aggiungo: -E ho scoperto di averci un'altra cosa in comune a parte il nome... - -Cosa? – chiede lei curiosa, -A tutti e due piaci tu! – lei scoppia a ridere e io la tiro delicatamente a me, -Scemo! – esclama appoggiando il naso sul mio, - È vero! Hai visto come ti guardava? – rispondo io, e continuando a ridere raggiungiamo gli altri.

–Ma se cenassimo qui, in qualche pizzeria e poi torniamo a Milano? – propone Davide, -Sì, perfetto! – esclamiamo tutti noi, così andiamo a cena in una pizzeria nel centro e poi ci avviamo alla macchina.

Durante il viaggio Cri si addormenta con la testa appoggiata sulle mie gambe. Le accarezzo la testa: -Buonanotte amore mio! Grazie di esserci sempre per me! – le sussurro, e lei, nel sonno, sorride.

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora