Capitolo 42

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(Marco)

Sono le sette e mezzo. Tra un quarto d'ora i cancelli si apriranno e i fan cominceranno a prendere i posti. Alle nove e un quarto il concerto comincerà. Raggiungo un posto isolato e mi accendo una sigaretta. 

–Ah, sei qui? – esclama Cri raggiungendomi: solo lei avrebbe potuto trovarmi. Mi accarezza una guancia e mi chiede: -Ei, che hai? - -Niente, la solita ansia pre-concerto... Pensare che devo salire sul palco, dopo un po' di tempo dall'ultima volta, con tutti quegli occhi puntati addosso.... Ho paura di deluderli... - dico reclinando la testa all'indietro, guardando il soffitto e buttando fuori il fumo aspirato. Si avvicina e mi sussurra: -Ei, non li deluderai! Fidati! – poi, sorridendo continua: -Non avevi detto che smettevi di fumare? - -Sì, è vero, e sono ancora di questa idea... - dico abbassando lo sguardo sulla sigaretta e poi alzandolo di nuovo su di lei, -È che ho un ansia... - lei mi dà un bacio sulla fronte, -Voglio chiederti una cosa... - continuo io –Non è che potresti darmi una mano a smettere di fumare? – lei sorride, mi prende la sigaretta dalle dita e la spegne. Poi mi dà un bacio e rimaniamo fronte a fronte: -Sarò io la tua sigaretta... - sussurra guardandomi negli occhi, io le rispondo sorridendo: -Come farei senza di te? Grazie amore... - e la abbraccio. 

–Marco, Cri? – chiama Iaia, -Noi avremmo pensato di andare a mangiare qualcosina, che ne dite? - -Ottima idea! - rispondo sorridendo: ho bisogno della mia Crew, in questo momento più che mai.

 -Sei pronto? – mi chiede Marta dopo cena: manca mezz'ora all'inizio dello spettacolo. Annuisco emozionato, Cri mi lascia un bacio sulle labbra e poi si allontana. Io chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. Alle nove e un quarto sono davanti alle scalette che mi portano sul palco. Appena la mia band comincia a suonare "Guerriero" corro su per le scale e piombo sul palco. Un boato mi accoglie: il concerto è ufficialmente cominciato, e con lui l'intero tour! Dopo due ore di musica, chiacchiere ed emozioni, il concerto finisce, io scendo dal palco ma i fan rimangono lì. Allora risalgo e rimango a parlare un po' con loro.

Appena torno nel backstage, non c'è nessuno della mia Crew: nemmeno Cri. Peter, Davide e Gianluca mi raggiungono e mi portano in una stanza enorme. Appena entro tutti gridano: -BRAVO MARCO!! – io sorrido e compare Marta che dice: -Ci siamo organizzati per poter festeggiare l'inizio del tour, non potevamo non celebrarti: è stato il primo concerto per quest'anno, ma è anche stato il migliore fatto fino ad ora!! – tutti gli altri applaudono, poi Iaia si avvicina a me e facendosi sentire da tutti mi dice: -Giustamente ti chiederai dov'è Cri: una persona così importante per te dovrebbe essere qui al posto mio e di Marta... - io la guardo non capendo dove voglia andare a parare, Marta continua: -Cristina è stata inviata a compiere una missione... Vieni con noi Marco, vieni al centro della stanza...- mentre mi lascio portare da loro dove dicono, noto chi è presente a questa festa post-concerto, tutti i cantanti miei amici: Alessandra Amoroso, Elisa, Giuliano Sangiorgi...

Poi le luci si spengono, e si accende solo una luce posta sopra ad una porta laterale, subito la porta si apre, ma piano piano. Anche la stanza in cui la porta dà, è buia, ma riesco a intravedere Cri: Non è sola, con lei c'è... Ivano Fossati!

Marta sorride aspettando una mia reazione, tutti passano i loro occhi da me a Ivano e da Ivano a me. Io, ancora incredulo, sorridendo mi inchino davanti a lui quando mi raggiunge. -Alzati Marco, sono io quello che dovrebbe inchinarsi... Ho visto il tuo concerto, stasera, e sono senza parole! È stato stupendo, complimenti! - dice Ivano, -Maestro... - rispondo io mettendomi una mano sul cuore e restando inchinato, lui mi fa alzare, le luci vengono riaccese e parte la musica. Ivano ed io continuiamo a parlare per tutta la serata.

Verso le una se ne vanno tutti e rimaniamo Cri, la Crew ed io. –Siete pazzi! Come siete riusciti a farlo venire qui? – chiedo io guardandoli ancora incredulo: il mio mito mi ha appena proposto di collaborare! Cri mi tocca il naso con un dito e poi mi dà un bacio: -Bello addormentato?! Sono le una, domani abbiamo un viaggio da affrontare: direzione Milano, andiamo a dormire? – sorrido e ci avviamo tutti verso l'hotel.

Appena entro in camera, mi butto sul letto ripensando alle emozioni del concerto, e ad Ivano, penso a quanto è stato bello vedere Cri che conduceva verso di me il mio mito... Se non glielo avessi già detto, le direi quanto la amo! 

Fra miliardi di persone ho visto solo te...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora