Mi siedo al mio posto, aspettando la fine della ricreazione e l'arrivo delle mie amiche.
La lezione inizia, Kate, Janette e Penny sono arrivate e non mi hanno fatto nessuna domanda.
Le altre tre ore passano molto velocemente, essendo una giornata scolastica con materie molto tranquille: italiano, musica, arte e storia...materie che d'altronde mi piacciono.
<la prossima volta faremo un test, perciò studiate>ci avvisa la professoressa, proprio gli ultimo cinque minuti.
La campanella suona e la giornata scolastica è terminata.
Usciamo in cortile, aspettando mio fratello<guarda chi c'è> dice Kate indicandomi Nathan che scende le scale
<Oddio no>sussurro girandomi,mentre lui cammina verso di me.
Ma cosa vuole?Kate mi sorride e si allontana insieme alle altre lasciandomi sola.
Questa gliela faccio pagare.<angelo>dice avvolgendo un suo braccio attorno alla mia vita
<ti ho già detto di non chiamarmi angelo. Mi chiamo Ashley è così difficile da capire?>chiedo togliendo il suo braccio dal mio corpo.
<so come ti chiami>infila le mani nelle tasche dei suoi jeans scuri.
<e allora chiamami col mio nome>ribadisco.
<preferisco chiamare le ragazze con dei soprannomi>arriccia il naso.
<beh vedi di fare un'eccezione>rispondo scorbutica
<stasera ci sarà una festa a casa di Caleb, che ne dici di farci un salto, con me??>chiede.
<cosa sarebbe, un tentativo di invito ad un appuntamento riuscito male?>domando incrociando le braccia.
<se è riuscito male lo vedremo solo stasera>risponde ammiccando.
Faccio una risata amare e lo guardo cercando di capire se è serio o meno.
<te lo scordi>rifiuto sistemandomi meglio lo zaino sulle spalle.
<sei strana angelo...>sussurra guardandomi dalla testa ai piedi, per poi posare suo sguardo sul mio.
<e perché mai?>domando aspettando la cazzata.
<sai quante vorrebbero essere al tuo posto in questo momento?>chiede rispondendo alla mia domanda.
<non lo so, ma se è questo quello che desiderano, perché non vai da loro invece di perdere tempo qui con me?>
<allora perderò un pò di tempo>risponde con un sorrisetto convinto e non posso fare a meno di sorridere anche io, anche se tento di nasconderlo.
<beh io ora vado, sai non vorrei che il fratellino si ingelosisse>dice indicando dietro di se, dove c'è Troy che scende le scale mentre parla con Alan.
<ma nel caso in cui cambiassi idea, ecco il mio numero. Ciao angelo>mi da un bigliettino per poi andarsene.
Non molla eh... .
<Ash>mi sento chiamare. Mi giro nella direzione della voce e vedo Troy farmi segno con la mano di raggiungerlo.
<dimmi>lo raggiungo.
<Nathan ti si è avvicinato ancora?>chiede preoccupato.
Io deglutisco: che gli rispondo??
<no, vero ragazze?>chiedo e loro scuotono la testa.
<mmh, meglio così. Allora andiamo...>dice dandomi un bacio sulla fronte.
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Il miglior nemico di mio fratello.
RomancePerdere entrambi i genitori e doversi trasferire in un'altro Continente è stato difficile per Ashley e suo fratello Troy, all'età di 12 e 14 anni. Ormai sono passati quattro anni e le loro vite sembrano essere tornate quelle di prima: amici, scuola...