Fifty-eighth chapter

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<vedrai che perderai,sono imbattibile>si vanta Francesca,mentre scendiamo dall'auto davanti alla struttura.

<certo,certo>dico in tono di scherno.

Era da tanto che non uscivo a divertirmi per davvero.
Sono felice di essere qui stasera.
Dopo la chiamata con mia zia volevo solo stare lontana da mio fratello.
Ha provato chiedermi scusa e che mi avrebbe fatto richiamare ma io ho rifiutato.
Volevo solo salutarla,ma non ho più intenzione di parlarle.

<ragazze,perderete entrambe. Vincerò io>si intromette Fede,poggiando le sue braccia sulle nostre spalle.

Io e lei ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Lui scuote la testa sorridendo.
Appoggio la testa sulla sua spalla e strofinando la guancia contro il suo giubbotto.
Lui se ne accorge e il suo sorriso si allarga.

<sapete una cosa? Io quasi quasi aspetto qui gli altri. Voi entrate intanto>dice allontanandosi leggermente da noi.

Alziamo contemporaneamente gli occhi al cielo,e lui ci fa l'occhiolino.
Non ha nemmeno la decenza di nascondere le sue intenzioni.
Torna davanti all'auto continuando a guardarci con gli occhi a cuoricino.

<non posso neanche appoggiarmi a te che si fa subito film mentali>dico incredula.

Lui ridacchia,attirandomi di più a se.
Ecco,in questo gesto tra due amici cosa c'è di così malizioso e fraintendibile?
Ora non possiamo abbracciarci se no vuol dire che uno dei due ha la cotta per l'altro?

<dovremmo fargli uno scherzo>dice mentre attraversiamo l'enorme parcheggio.
È proprio grande questo posto.

<di che tipo?>chiedo curiosa.

<possiamo fingere che c'è dell'interesse per tutta la serata e inscenare un bacio,finto naturalmente>spiega.

Ci penso su.
Forse due giorni fa non l'avrei fatto,ma questa sera non voglio più pensare a Nathan o qualsiasi altra cosa abbia a che fare con lui.
Solo e unicamente divertimento.

<ci sto>accetto.
Essendo ancora ben visibili a Francesca ci diamo un batti cinque di nascosto per poi scoppiare a ridere.

Entriamo nella struttura e una vampata di calore mi pervade.

<madonna che caldo>sussurro togliendomi subito la giacca,sentendomi meglio.

Ci sono dei tavolini all'ingresso così decidiamo di aspettare gli altri lì,pianificando il nostro scherzo.

<ehiii piccioncini>ci sentiamo chiamare,ovviamente da Francesca.
Con lei il resto del gruppo.

Salutiamo tutti e poi andiamo a prendere le scarpe e scegliere la pista.
Decidiamo di giocare tutti su una sola.
Ci cambiamo le calzature e la prima a tirare è Elena

<è la prima volta che gioco,non prendetemi in giro>premette prendendo una palla,quella azzurra.

Tutti annuiamo anche se vedo già i ragazzi pronti a ridere.
Idioti.

Si avvicina alla pista per poi tirare,letteralmente.
La palla a contato con il legno del pavimento fa un grande frastuono,e lei salta per aria.
La palla però va dritta,buttando giù cinque birilli.

<grande!>batto le mani,e le altre mi seguono.

I ragazzi invece dicono che è solo fortuna.
A quanto pare sarà una sfida tra ragazze e ragazzi.
Buona fortuna a loro allora.

Prende un'altra palla,questa volta arancione,e tira di nuovo.
Questa volta però la trascina sul pavimento,non facendo grande rumore.
La palla gira a destra,colpendo solo un birillo questa volta.

Il miglior nemico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora