<dai Ashley dovrai uscire prima o poi da questa stanza!>dice Francesca ormai distrutta.
È da un mese e mezzo che non fa altro che dirmi di uscire di casa.
Ma non riesco.
Non faccio altro che piangere e chiedermi perché non me ne sia potuta andare via anche io.<no>rispondo con il cuscino sulla faccia.
Non riesco neppure a guardarmi in faccia.
Sembro un mostro.
Occhiaie nerissime,borse,occhi spenti e stanchi,labbra piene di tagli e viso pallidissimo.<Ashley mi preoccupo per te,lo vuoi capire?
Mangi poco e niente,non parli con nessuno,non fai altro che guardare quella lettera e piangere.
Devi riprenderti,lui non avrebbe voluto che tu stessi così male>dice venendo a sedersi vicino a me.Non la degno neanche di un verso.
Mi toglie il cuscino dalla faccia e mi fa alzare.<tu ora fai come ti dico>mi ordina tirandomi giù dal letto.
<no,ti prego lasciami qui!>grido tenendomi stretta al letto.
<Ashley no>risponde continuando a tirarmi.
<non posso uscire da qui,non riesco>mi dimeno tentando di liberarmi.
<si che puoi!>insiste non lasciandomi.
<Francesca mollami,per favore. Non sono pronta a uscire,ho bisogno ancora di tempo>la supplico e lei mi molla.
Si china verso di me e mi prende le mani.
<Ashley tu non puoi neanche immaginare come io stia male vederti chiusa qui dentro.
Pensi che non ti senti gridare e piangere quando me ne vado o quando arrivo.
Sentirti mi fa piangere il cuore.
Vorrei tanto poter tornare indietro nel tempo ed evitare tutto ciò.
Anche io ci sto male.
Anche io piango la sera.
Ma so che lui non vorrebbe verdi qui dentro a disperarti.
Devi uscire,prendere aria e vivere per lui>dice piangendo.<tu non c'entri nulla,è tutta colpa mia.
È più forte di me,non riesco ad uscire.
Mi sembrerebbe che tutti mi guardino accusandomi.
E poi lo vedrei ovunque>dico stringendole le mani.Lei mi guarda dolcemente.
<è anche colpa mia fidati.
Io ho sempre saputo tutto ma non ho fatto nulla.
Avrei dovuto e così magari tutto ciò non sarebbe successo,e ci sto di merda.
Ma non posso tornare indietro e piangendomi addosso non cambierò le cose.
E questo vale anche per te.
Sarà difficile,i primi giorni sembrerà che tutti sappiano e ti critichino anche se sono solo allucinazioni.
Ma vedrai che poi non sarà più così,ma ti prego esci>mi supplica guardandomi premurosa.Abbasso lo sguardo e annuisco.
So che perfettamente che ha ragione e devo fare qualcosa.
Ma è dura.<bene,ti aiuterò io okay?>chiede sorridendo e asciugandosi le lacrime.
Non rispondo e con il suo aiuto mi metto in piedi.
Vado in bagno e mi appoggio al lavandino guardandomi allo specchio.<questa non sono io>sussurro non riuscendo a togliermi gli occhi di dosso.
Questa non è nemmeno la mia brutta coppia.
Non mi riconosco.
Sono anni che non mi riducevo così.
Mi guardo le braccia,sono arrivata anche a tagliarmi.<io ti aspetto in camera. Tu fatti una bella doccia e mettici tutto il tempo che ti serve ma non fare cavolate okay?>chiede accarezzandomi la schiena.
<si>rispondo con un fil di voce.
Esce chiudendosi la porta alle spalle.
Mi spoglio e accendo l'acqua.
Il getto tiepido sulla mia pelle mi provoca dei brividi ma questione di secondi e sento il mio corpo rilassarsi.
Improvvisamente scoppio in lacrime appoggiandomi al muro.
Non faccio altro che pensare e ripensare a tutti i nostri momenti.
Al fatto che non sono riuscita neanche a dirgli ciao.
Gli ho detto solo che ho visto mia madre e che era fiera di me.
Nient'altro.
Avrei potuto dirgli grazie.
Avrei potuto chiedergli scusa.
Avrei potuto dirgli che lo amo.
Avrei potuto...
Ormai è inutile.
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Il miglior nemico di mio fratello.
RomancePerdere entrambi i genitori e doversi trasferire in un'altro Continente è stato difficile per Ashley e suo fratello Troy, all'età di 12 e 14 anni. Ormai sono passati quattro anni e le loro vite sembrano essere tornate quelle di prima: amici, scuola...