Sixth chapter

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*scusate,ora vi lascio alla lettura del capitolo,ma volevo informarvi,su una cosa. Vi consiglio di leggere da questo punto: *Io sospiro guardando il soffitto.....alla fine del capitolo:Mancano molto....* con : Rivers Flows In You,come sottofondo. Bene vi lascio alla lettura*


Entro in classe trovando alla cattedra già il professore.
Sono entrata un po' più tardi degli altri perché avevo dimenticato a camicia in palestra, perciò sono dovuta tornare indietro.

<oh, signorina, mi dica il suo nome così posso annotare il suo ritardo>dice aprendo il registro con la penna in mano.

<io non faccio parte di questa classe, sono arriv...>rispondo rimanendo ferma alla porta.

<ancora meglio, prego mi dica il suo nome>insiste bloccandomi.
Ma che problemi ha?

<l'ho trattenuta io. La metta a me la nota>sento dire dietro di me e girandomi trovo Nathan appoggiato allo stipite dietro di me.
Sento il suo petto sfiorare la mia schiena e mille brividi mi percorrono la spina dorsale.

Ci guarda per un istante e poi ci fa segno di andarci a sedere.
Non me lo faccio ripetere un'altra volta e mi siedo al primo banco libero che trovo, e la fortuna vuole che sia proprio quello accanto a Nathan.

<grazie eh, angelo>dice sussurrandomi all'orecchio.

<di nulla>rispondo seccata.

<ancora arrabbiata?>domanda avvicinandosi con la sedia.

<potresti stare zitto per favore?>chiedo sperando che smetta il prima possibile prima che al posto dello schiaffo gli arrivi un pugno in faccia.

<sarebbe un si?>

<si, ora zittisciti>

<come la fai lunga>sbuffa appoggiando una mano sulla mia spalla.

<avresti potuto stare zitto>dico girandomi nella sua direzione e spostandogli la mano.

<prima o poi lo avrebbe scoperto>alza le spalle.

<speravo più poi che prima>dico.

<però ammettilo che ti sei divertita>sorride malizioso.

Alzo gli occhi al cielo.
<la smetti di rompere il cazzo e stai zitto?>sbotto.

<nervosetta? Per caso è quel periodo del mese?>chiede dandomi una leggera gomitata.

<senti non so chi ti ha dato tutta questa confidenza, ma se non vuoi ritrovarti col naso spaccato meglio se stai zitto e smetti di rompere le palle>sussurro spostando il banco di qualche centimetro, come se potesse un'efficace barriera.

Sposto lo sguardo sulla classe e noto che mio fratello non è ancora tornato, strano.
Riporto la mia attenzione a Nathan che ha smesso di darmi fastidio e lo vedo guardare il telefono corrucciato.

<posso uscire?>chiede al professore, mettendolo via.

<che deve fare?>chiede il professore socchiudendo il computer.

<non penso la riguardi, ma se vuole una volta che sarò tornato le farò un bel tema. Ora posso uscire?>risponde Nathan che sembra avere una certa fretta.

Il professore annuisce facendolo uscire.
Lascia tutto come si trova e corre fuori.

Non è che ha a che fare con mio fratello?
Appoggio il viso sulle mani pensando a cosa possano nascondere.

Il miglior nemico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora