<vedo che sei proprio contento di essere preso a pugni>dico mentre parcheggia accanto alla palestra,fischiettando.
<si,non vedo l'ora>risponde spegnendo l'auto.
Scendiamo e ci avviamo dentro la struttura e non c'è anima viva.
Totalmente desolata.<come mai non c'è nessuno?>domando guardandomi intorno,mentre chiudiamo la porta dietro di noi.
<oggi è chiusa la palestra>risponde facendomi passare davanti a lui.
<almeno hai chiesto a tuo zio il permesso?>chiedo giungendo nella sala con il ring.
<perché avrei dovuto? Sono io il proprietario>risponde sorridendo fiero.
<tu? Questo posto è tuo ora?>domando sorpresa.
<già,ho voluto provare ad entrare in questo mondo e per adesso va piuttosto bene>risponde appoggiando a terra il borsone.
<io sono pronto,quando vuoi possiamo iniziare>dice tirando fuori i guantoni e il paradenti.
Annuisco,rifacendomi la coda meglio.
Poi faccio come lui:tiro fuori guantoni e il paradenti,"attrezzandomi".Faccio qualche minuto di stretching e poi sono pronta.
Saliamo sul ring e siamo uno davanti all'altro.
Noto nei suoi occhi il desiderio di vincere.
Mi dispiace per lui,ma per me è molto più importante vincere.Ci diamo la mano e poi lui da il via.
Prima che possa tirare un pugno e lui schivarlo(o prenderlo in faccia) sentiamo qualcuno che bussa insistentemente e delle urla.Vedo l'espressione di Nathan cambiare dalla maliziosa e divertita alla preoccupata.
<chi è?>chiedo avvicinandomi.
Lui mi fa cenno di stare in silenzio.<NATHAN SAPPIAMO CHE SEI QUI!>grida un uomo e poco dopo rumore di vetro rotto.
Nathan spalanca gli occhi attirandomi a se.<dobbiamo andare via da qui >sussurra assottigliando lo sguardo.
Mi fa cenno di scendere giù dal ring ed io eseguo in totale silenzio.
Ma che succede?
Lui mi segue,ma non appena sentiamo uno sparo ci abbassiamo "nascondendoci".<che hai combinato?>chiedo guardandolo male.
<lunga storia,ora pensiamo ad un modo per andarcene da qui prima che vengano qui>risponde.
Iniziano a sentirsi una serie di spari,e io salto per aria.
Prendo la sua mano e la stringo forte alla mia.<dobbiamo raggiungere l'uscita di sicurezza...>sussurra cercando di farsi venire in mente qualcosa.
Ho il cuore che va a mille,tremo e ho tanta paura.
Perché questo ragazzo non fa altro che portare guai?<prendi il borsone e seguimi>dice alzandosi e trascinandomi con se.
Non faccio domande,mi limito ad obbedire.
<giuro che se non ti fanno fuori loro lo faccio io>sussurro incredula.
Sto cercando di rimanere calma e non pensare al peggio.
Ma ci sono dei tizzi a pochi metri da noi che vogliono morto Nathan,e di certo non mi risparmierebbero.<avrai tutto il tempo del mondo per uccidermi,ora stai zitta se no ci sentono>risponde dice affacciandosi dalla porta per sentire qualcosa.
<zitta lo vai a dire a tuo cugino,non a me>lo riprendo sbuffando.
<vuoi metterti a litigare proprio adesso?>domanda fulminandomi con lo sguardo.
Mi limito a fargli il dito medio.<sono dall'altra parte,perciò possiamo scappare>dice facendomi segno di seguirlo.
Cercando di fare il più piano possibile e stando attenti cerchiamo di attraversare il corridoio.
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Il miglior nemico di mio fratello.
RomancePerdere entrambi i genitori e doversi trasferire in un'altro Continente è stato difficile per Ashley e suo fratello Troy, all'età di 12 e 14 anni. Ormai sono passati quattro anni e le loro vite sembrano essere tornate quelle di prima: amici, scuola...