Twelfth chapter

9K 380 31
                                    

<ma smettila di fare così tante domande,e goditi questi momenti..>dice cercando di baciarmi,ma io gli metto le mani sul viso allontanandolo

<se pensi,che io sia una di cui prenderti gioco e da utilizzare per i tuoi fini sporchi,hai sbagliato persona. Te l'ho già detto,e non lo voglio più ripetere. Esistono molte ragazze che ti aspettano per questo...perciò,se è questo il tuo piano,vai da loro>dico.

Lui si siede e mi guarda,per poi scoppiare a ridere

<i miei fini sporchi? Prendermi gioco di te? Ma ti sei fumata qualcosa?? "Tutto questo" è un gioco...è un divertimento per tutti e due...>dice cercando di smettere di ridere.

Un gioco?? Un divertimento?? Per tutti e due...

Lo guardo impassibile.

Mi guarda,e piano piano smette di ridere tornando serio

<non dirmi che tu...tu...hai pensato che fosse tutto serio vero??>chiede ed io abbasso lo sguardo.

Che deficiente,che sono.

<mi dispiace averti illusa,ma era...>

<si,era per divertimento,ho capito. Ora vorrei dormire,potresti andare via??>chiedo.

Non voglio piangere davanti a lui

In realtà non so nemmeno perché devo piangere.

Aaaaah,voglio rimanere sola.

<angelo,non fai sul serio vero??>chiede accarezzandomi una guancia,mentre delle lacrime silenziose iniziano a scendere sul mio viso

<vai via,per favore>lo supplico con voce tremante

Nathan si alza,e va verso il balcone

<buonanotte>dice per poi,scendere lasciandomi sola.

Scoppio immediatamente a piangere.

Perché??

Io non provo nulla per lui,ma sentirmi dire che era tutto un gioco,un divertimento mi ha fatto male.

Non siamo nemmeno amici.

In realtà non so nemmeno cosa siamo.

Che stupida che sono.

Mi giro su un fianco,accollandomi al cuscino,chiudendo gli occhi tentando di addormentarmi.

Pov's Nathan
Scendo dal balcone,appoggiando con la schiena al muro .

Sospiro prendendo il pacco di sigarette.
Ne tiro fuori una,e l'accendo portandola alle labbra.
Aspiro,per poi espirare il fumo.

Perché mi sento così??
Lei si è immaginata che potesse esserci qualcosa...e mi dispiace,per questo.

Però non è solo dispiacere.
Vedendola piangere,è stato così strano che mi ha provocato qualcosa di strano al cuore.

È difficile da descrivere.

Per un attimo ho pensato,che potesse essere qualcosa di più anche io...ma ci ho subito ripensato.
Non è possibile.

Finisco la sigaretta e buttandola a terra,la schiaccio spegnendo il mozzicone.

Poso lo sguardo sul balcone,e sospiro.

Mi avvicino al muro,ed inizio arrampicarmi.

Scavalco la ringhiera,e piano piano mi avvicino al letto.

Lei sta dormendo,con il viso rigato di lacrime.

Mi tolgo le scarpe,e la maglia,per poi entrare sotto le coperte accanto a lei.

Il miglior nemico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora