Seventy-sixth chapter

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È ormai giorno e io non ho chiuso occhio per tutta la notte per ben tre motivi.
Il primo sono l'ansia e la malinconia che non appena tornata a casa mi aspettavano dolcemente nel letto. Non è la prima volta che me ne vado e probabilmente non sarà l'ultima,ma ho avuto per tutto il tempo quasi la sensazione di star lasciando qualcosa di importante e di non poter andare via senza. So anche chi potrebbe essere il protagonista di questi miei sentimenti ma ho evitato di darci peso.
Il secondo sono gli incubi. Appena chiudevo gli occhi per risposarmi e cadevo in un sonno leggero subito rivedo e rivivevo tutto e mi svegliavo di scatto. Dopo due o tre volte mi sono arresa.
Il terzo motivo,per cui ho approfittato anche degli altri due,è che mi sono messa a fare delle ricerche.
Dopo aver visto il ciondolo di Nathan,che mi sono portata a casa per pulirlo e poi portarglielo,ho ripensato alle parole di mio fratello e a quelle di Nathan.
Non mi ha mai parlato di sua madre e in breve di suo padre e di sua sorella.
Ho saputo tutto da Troy e il motivo principale che lo ha spinto ad entrare in contatto con la droga e tutto quello che poi ne è derivato,come l'episodio di ieri, è dovuto alla perdita di suo padre e al rifiuto di sua madre.
Lui sa che sia sua sorella che il padre non ci sono più e la madre che semplicemente è scappata. Sembra che ci abbia fatto l'abitudine e che non gli interessa più, ma penso che gli potrebbe essere utile fare un confronto con sua madre. Sapere i motivi per cui l'ha cacciato e non l'ha più voluto con se, nonostante avessero entrambi subito una importante perdita e quel momento avrebbe dovuto legarli di più.
Insomma,ho fatto delle ricerche per scoprire dove abita sua madre con la sorella.
Ho iniziato da Facebook vedendo se per caso avessero un profilo. Ho cercato per più di due ore e ho stalkerizzato così tanti profili "Garcia" che penso di essere migliore della FBI. Erano per lo più maschi perciò ho scartato gran parte dei profili.
È incredibile come le ragazze mettano foto super modificate in cui non le so riesce nemmeno a vede l'occhio. Non che io metta foto scattate con la fotocamera senza filtro,ma ce ne sono alcune in cui queste ragazze non hanno niente che non sia modificato da qualche app e questo non mi è stato molto con la ricerca.
Dopo aver visitato diversi profili ho trovato una "Jasmine Garcia" e guardando tra le sue foto ho notato una somiglianza assurda con Nathan,sopratutto gli occhi. C'erano anche delle foto con la madre e anche lei aveva qualche tratto che rimandava a Nathan.
Guardando tra i suoi vari post ho trovato proprio quello che mi ha dato la conferma che si trattava di lei: ricordava,in qualche riga con parole malinconiche,la scomparsa del padre avvenuta quattro anni fa durante una crociera. Non può essere nessun'altro se non lei sua sorella.
Tra le sue informazioni c'è scritto che risiede in un paese qua vicino,distante un paio di ore.
Ho controllato se avevamo amici in comune e per mia fortuna ho trovato Tommy,con cui sono stata in classe nei primi due anni delle superiori prima che si trasferisse. Gli ho scritto,abbiamo parlato un po' giusto per iniziare la conversazione e parlando di come si trova con la sua classe mi ha appunto accennato a questa Jasmine. Ne ho approfittato per chiedergli un piccolo favore ovvero se sapeva per caso quale fosse la via in cui abita. Inizialmente si è allarmato ma spiegandogli a grandi linee la situazione mi ha dato tutte le informazioni necessarie. Come abbia fatto a convincerlo non lo so dato che non ho nominato Nathan e niente che avesse a che fare con lui. Boh,quando ho in mente qualcosa mi invento di tutto pur di riuscirci.
Ho stampato tutto in modo da poterlo dare a Nathan non appena passerò in ospedale.

Ormai è pomeriggio e tra qualche ora devo andare all'aeroporto.
Le valigie sono pronte ma io non lo so.
Non ho nessun dubbio sul voler andarmene ma non faccio altro che pensare a Nathan.
È stato un'errore andarmene già una volta e se questa volta fosse un'altro errore?
No,ho presa la mia decisione e la manterrò.

Ho passato tutta la mattina a fare le valigie e controllare ogni cinque secondi se ho dimenticato qualcosa. Non tornerò qua fino a Natale,forse,e vorrei non lasciare nulla di importante.
Sono le 14.35 0 ho l'aereo alle 16.00.

Il miglior nemico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora