Aaron pov's
Arrivo davanti casa di mio cugino,e senza preoccuparmi di chiudere la macchina corro verso la porta e in quel momento arriva anche Troy.<sbrighiamoci>mi dice,mentre apro la porta.
Entriamo,e corriamo al piano superiore.
Ci guardiamo.
<è in bagno>diciamo contemporaneamente,per poi spalancare la porta.
Merda!!!
È sdraiato contro la vasca,senza i sensi...o almeno spero che sia quello.
Ci avviciniamo a lui,e iniziamo a scuoterlo.
Intorno a lui diverse pastiglie e il contenitore.Mi alzo e vado a vedere il lavandino,ed è proprio come immaginavo.
200mg...è una dose che potrebbe farlo morire.Ma cosa cavolo gli è passato per la mente?
<respira ancora...ma il battito è lentissimo>mi dice,sospirando.
<dobbiamo portarlo in ospedale>continua,ma io scuoto la testa.
Menomale che mi ha chiamato Ashley.
<non possiamo,finirebbe nei guai>rispondo,girandomi verso di lui cercando di trattenermi dal piangere.
Perché l'ha fatto?
Sapeva cosa andava incontro...<e allora cosa facciamo? Se non ci muoviamo a trovare una soluzione potrebbe morire>urla disperato ,mentre tenta di rianimarlo.
Mi guardo intorno,battendo un piede a terra pensando ad una soluzione.
Passo le mani tra i capelli disperatamente,non riuscendo a pensare .
<Aaron,sbrigati!!!>mi urla.
<non lo so,okay? Non so cosa fare>rispondo con lo stesso tono,sbattendo un pugno contro il lavandino.
Silenzio totale.
Nessuno parla.
Ma c'è molta tensione,molta ansia e paura nell'aria.Troy sospira,per poi alzarsi.
<dobbiamo calmarci,e trovare una soluzione>dice poggiando una mano sulla mia spalla.
Chiudo gli occhi,annuendo.
<forse io ho un'idea,possiamo chiamare un'infermiera che mi è sembrata molto intima con lui...magari,lei può aiutarci>dice,prendendo il cellulare.
<va bene,basta che ci sbrighiamo>accetto,e lui compone il numero di Ashley.
Ora che ci penso meglio,questo è successo dopo che Ashley si è svegliata.
Guardo il suo corpo,e sbuffo.
Spero che non sia stato per Ashley.
E se fosse per lei?
Vorrebbe dire che a lui piace...no,non è possibile.
Non avrebbe mai fatto una cosa del genere per una ragazza.<Ashley? Passami la tua infermiera per favore>sento dire da Troy.
Intanto che lui parla io mi avvicino a Nathan,e prendendo il suo braccio lo sollevo.
Certo di trattenermi dal piangere,ma non riesco a pensare positivo.
Ho paura.L'ultima volta si è salvato grazie ad un miracolo.
E chi lo sa,se anche questa volta Dio lo grazierà.
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Il miglior nemico di mio fratello.
RomancePerdere entrambi i genitori e doversi trasferire in un'altro Continente è stato difficile per Ashley e suo fratello Troy, all'età di 12 e 14 anni. Ormai sono passati quattro anni e le loro vite sembrano essere tornate quelle di prima: amici, scuola...