Forty-fifth chapter

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Aaron pov's
Arrivo davanti casa di mio cugino,e senza preoccuparmi di chiudere la macchina corro verso la porta e in quel momento arriva anche Troy.

<sbrighiamoci>mi dice,mentre apro la porta.

Entriamo,e corriamo al piano superiore.

Ci guardiamo.

<è in bagno>diciamo contemporaneamente,per poi spalancare la porta.

Merda!!!

È sdraiato contro la vasca,senza i sensi...o almeno spero che sia quello.

Ci avviciniamo a lui,e iniziamo a scuoterlo.
Intorno a lui diverse pastiglie e il contenitore.

Mi alzo e vado a vedere il lavandino,ed è proprio come immaginavo.
200mg...è una dose che potrebbe farlo morire.

Ma cosa cavolo gli è passato per la mente?

<respira ancora...ma il battito è lentissimo>mi dice,sospirando.

<dobbiamo portarlo in ospedale>continua,ma io scuoto la testa.

Menomale che mi ha chiamato Ashley.

<non possiamo,finirebbe nei guai>rispondo,girandomi verso di lui cercando di trattenermi dal piangere.

Perché l'ha fatto?
Sapeva cosa andava incontro...

<e allora cosa facciamo? Se non ci muoviamo a trovare una soluzione potrebbe morire>urla disperato ,mentre tenta di rianimarlo.

Mi guardo intorno,battendo un piede a terra pensando ad una soluzione.

Passo le mani tra i capelli disperatamente,non riuscendo a pensare .

<Aaron,sbrigati!!!>mi urla.

<non lo so,okay? Non so cosa fare>rispondo con lo stesso tono,sbattendo un pugno contro il lavandino.

Silenzio totale.
Nessuno parla.
Ma c'è molta tensione,molta ansia e paura nell'aria.

Troy sospira,per poi alzarsi.

<dobbiamo calmarci,e trovare una soluzione>dice poggiando una mano sulla mia spalla.

Chiudo gli occhi,annuendo.

<forse io ho un'idea,possiamo chiamare un'infermiera che mi è sembrata molto intima con lui...magari,lei può aiutarci>dice,prendendo il cellulare.

<va bene,basta che ci sbrighiamo>accetto,e lui compone il numero di Ashley.

Ora che ci penso meglio,questo è successo dopo che Ashley si è svegliata.

Guardo il suo corpo,e sbuffo.
Spero che non sia stato per Ashley.
E se fosse per lei?
Vorrebbe dire che a lui piace...no,non è possibile.
Non avrebbe mai fatto una cosa del genere per una ragazza.

<Ashley? Passami la tua infermiera per favore>sento dire da Troy.

Intanto che lui parla io mi avvicino a Nathan,e prendendo il suo braccio lo sollevo.

Certo di trattenermi dal piangere,ma non riesco a pensare positivo.
Ho paura.

L'ultima volta si è salvato grazie ad un miracolo.
E chi lo sa,se anche questa volta Dio lo grazierà.

Il miglior nemico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora