Forty-seventh chapter

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<mmmh>mugolo,girandomi su un fianco abbracciando il cuscino.

Sospiro,accucciandomi.
...aspetta un'attimo.
Cuscino? Fianco?

Apro gli occhi,guardando la sedia difronte a me (vuota).
Non sento nessuno dietro di me,quindi non sono nemmeno nel lettino con Nathan.

Mi siedo,notando di essere nella mia di stanza.
Mi stropiccio gli occhi,battendo più volte le palpebre.
Ai piedi del letto si trova un tavolino con le rotelle con la colazione,e il mio cellulare.
Mi chino leggermente per attirarlo a me.

Mi sento molto meglio oggi.

Ma che ci faccio qui?
Come ci sono tornata?

Inizio a mangiare,quando la porta si apre e davanti ai miei occhi appare Francesca.

<buongiorno>dice entrando,per poi chiudere la porta alle sue spalle.

<ciao>la saluto,mangiando la mia fetta biscottata con la marmellata alla pesca.

<hai finito di girare per l'ospedale,addormentandoti nelle camere dei pazienti?>chiede buttando la borsa sul divanetto ridendo.

<e tu come fai a saperlo?>chiedo,masticando.

<stamattina,verso le 6.00 sono venuta a vedere come stavi e già che c'ero ho deciso di passare da Nathan,questo prima di venire da te però.
Sono entrata in "camera sua" e ti ho trovata,avvinghiata al suo braccio. Fortuna che non c'era ancora tuo fratello>spiega,sedendosi al mio fianco.

<oops>sussurro,con fare innocente.

<tu come stai?>chiede prendendo la mela verde,dal mio vassoio.

<ehi!!>mi lamento,guardandola male.

<che c'è? Tanto non l'avresti mangiata>dice,facendomi un cenno con la mano.

Sbuffo.
La mia mela...

<comunque sto bene...o perlomeno,stavo bene. Prima che ti mangiassi la mia mela>le rispondo,e lei mi sorride a castoro.

<penso che domani o dopodomani ti faranno uscire,o almeno così mi ha detto la tua infermiera>dice,prendendo un morso delle MIA mela.

<che gioia>sussurro.

In fondo non mi dispiace stare qua.
Dormire quanto vuoi.
Non doversi alzare.
Fare ciò che si "vuole".
Ma più che altro,non avevo problemi da affrontare.

<che hai? Non mi sembri contenta>dice,sistemandosi meglio.

Sto per risponderle,quando la porta si apre e sulla soglia appaiono mio fratello,mia zia e i miei nonni.

<buongiorno>dice la zia,venendo subito verso di me abbracciandomi.

<ciao>la saluto,ricambiando.

<beh,come ti senti oggi?>chiede mio fratello,lasciandomi in seguito un bacio sulla testa.

<bene,meglio di ieri. Non ho nemmeno molto dolore>risponde,addentando la seconda fetta biscottata.

<hai deciso cosa fare?>chiede invece mia nonna,vicino alla porta stringendo tra le mani la sua borsetta costata un'occhio della testa.

<buongiorno anche a te nonna. Come stai? Io bene,grazie per avermelo chiesto>rispondo,con una frecciatina.

<noi staremo qui per poco,e vogliamo che tu venga con noi. Per favore,sarà per il tuo bene>dice,mandando uno sguardo mezzo schifato verso la zia.

Il miglior nemico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora