Come fu che Merus Lyriano divenne Re dei Re di Orissia

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"Alla figlia di Farus Lotorione, shazo di Andras e generale dei Diecimila. Sappi che conoscevo tuo padre e tua madre, la loro morte mi addolora enormemente.... come ciò che ne è stata la causa.
Verrà insegnato che ci fu una guerra, una ribellione contro il Vasilus Orus. I ribelli erano numerosi e forti, ma non quanto i fedeli servitori di Orissia.
Per due anni i ribelli e il loro condottiero, un cugino del precedente Vasilus che metteva in discussione la legittimità del mio sovrano, aggredirono l'esercito di Orissia e i suoi alleati. La nostra avanzata fu lenta ma inesorabile, il nemico combatteva per il bottino, noi per il Gran Reame, per l'onore dei padri e il bene dei figli.
Merus e Artabarus facevano grande onore al loro retaggio di Lyriani, anche se il primo non era altrettanto portato per la tattica militare. Farus Lotorione fu l'artefice di molte delle vittorie del esercito del Vasilus. Artabarus era un guerriero spietato, fedele a suo padre e amante della patria, ma privo di criterio. Merus conosceva la pietà e l'onore e non eccedeva nei suoi doveri. Benché il Vasilus Orus fosse ancora indeciso su chi dei due fare principe del fuoco e suo successore la scelta sembrava logica e il mio signore Orus mi aveva confidato che gli esiti di quella guerra lo avrebbero aiutato a decidere.
Purtroppo la lotta corruppe enormemente l'animo di Merus, non resse le violenze e gli orrori che incontrò; combattendo in prima linea si confrontò con una realtà feroce a cui non era preparato. Fortunatamente il suo buon amico Farus riusciva a proteggerlo e ad aiutarlo nelle difficili decisioni da prendere, ma quando cominciò l'ultima ondata contro i traditori il principe voleva a tutti i costi che quel periodo finisse presto.
Non sarebbe giusto giudicare Merus e le scelte che fu costretto a prendere. La spietata ferocia e il freddo calcolo dimostrati da Artabarus invece dimostravano che lui non doveva accedere al trono.... non doveva regnare, era troppo guerrafondaio.
L'armata mandata dal Vasilus si era divisa in diverse flotte che assaltavano le forze nemiche da tutti i fronti, io e Farus Lotorione eravamo gli ufficiali superiori della flotta guidata da Merus e fummo i primi a colpire le ultime forze ribelli che si asserragliarono sul pianeta Lur Monga. Furono necessari mesi di assedio durante i quali il Vasilus Orus richiamò il principe Artabarus per sedare le ultime sacche di rivolta e ordinò a Merus di tenere il blocco sul pianeta fino al suo arrivo.
Merus voleva tornare a casa, era sempre più avvilito e non riusciva a sostenere il peso delle vite che aveva dovuto spegnere e ora l'attesa su Lur Monga; suo padre gli aveva ordinato di tenere l'assedio e di non fare alcun male alla popolazione, miliardi di persone tenute in ostaggio. Merus però non era incline a considerare innocenti quelle persone, ad un certo punto si convinse che doveva mettere fine a quella guerra una volta per tutte.
Un giorno il nemico tentò una sortita distruggendo alcune navi e uccidendo altri nostri commilitoni, altri nostri amici.
Quello fu troppo. Dopo che il nemico fu costretto a tornare in superficie il principe gridò: "Adesso basta! Basta! BASTA!"
Merus Lyriano attivò il cannone di fusione rosso della nostra nave e altri della flotta risposero colpendo Lur Monga.
Il principe ne rimase sconvolto, credo che abbia iniziato ad udire le urla del popolo di Lur Monga nella sua mente e nel suo cuore.
Tre giorni dopo arrivò la flotta del Vasilus Orus.
Quando apparve il suo ologramma sul centro della nave, proiettato con proporzioni gigantesche, la sua voce sembrava un tuono.
"Nel nome del grande e potente Unico.... chi è il responsabile di questa tragedia?"
Eravamo in ginocchio, terrorizzati.
Farus Lotorione afferrò il braccio di Merus e disse: "Tu devi regnare su Orissia, nessun altro è degno. Proteggi il mio amore e cresci mia figlia come fosse tua."
Farus Lotorione si alzò e si avvicinò all'area di proiezione in modo da essere visto accanto al mio sovrano.
"Grande Vasilus, l'Unico ti dia vita e forza, io sono il responsabile."
Il Vasilus Orus guardò Farus e disse: "Lo sposo di mia figlia..... a morte!"
Farus venne arrestato e giustiziato quello stesso giorno.
Dopo quella guerra Merus divenne principe del fuoco ed erede al trono.
Tempo dopo la guerra Merus mi chiese aiuto: voleva che lo liberassi da quel dolore, che facessi tacere le urla di Lur Monga. Per questa ragione ho rintracciato un medico di Crator, un uomo che ha saputo realizzare ciò che il futuro Vasilus supplicava: modificare la sua memoria in modo che anche per lui la verità diventasse ciò che tutti credevano. Funzionò, senza che nemmeno il Vasilus ne sapesse niente, purtroppo Merus me uscì cambiato, non solo nei ricordi ma anche nel carattere. Benché mantenesse la sua capacità di governo e la sua capacità di giudizio divenne anche più freddo, più ambizioso e spietato. Malgrado ciò non posso pentirmi del fatto che sia asceso al trono dopo la morte del Vasilus Orus, anche se sono lieto che mia figlia non andrà in sposa al nuovo Vasilus, so che ha avuto un figlio... portagli i miei saluti se puoi.
Devi sapere, qualunque sia il tuo nome, figlia di Farus Lotorione, che tuo padre aspettava con ansia la tua nascita, che si sarebbe preso cura di te, che amava te e tua madre in maniera indescrivibile, tanto che ha dato la sua vita per impedire che un Vasilus indegno governasse su di voi. Si è sacrificato con l'intenzione di darti una vita migliore e sicura, per te e per Orissia.
Sono rimasto il solo a sapere la verità, adesso credo sia giusto darti la possibilità, principessa, di sapere perché tuo padre è morto. So che giudicherai Merus, ma ti prego di sapere che eravamo in guerra, che la sua anima sanguinava quel giorno e la rabbia unita alla disperazione possono causare grandi disgrazie, era addolorato per ciò che è successo e anche dopo la sua operazione non ha smesso di volerti bene come ad una figlia e la morte di tua madre è stato un dolore atroce per lui come per chiunque.
Ciò che ha fatto è stato per Orissia, non per sé e nemmeno da sé.
Ti supplico di ricordare che il perdono è un grande dono per chi lo riceve e per chi lo da.

Lugus Ben Murano,
Shazo e  Principe  di Ctefo."

Per fortuna il mio potere funzionava anche con una sorta di riflesso condizionato: uno scudo di potere mi avvolse, ma fui scaraventato dall'altra parte della stanza, è un miracolo che sia rimasto incolume. Una luce intensa, bianca, un calore e un fuoco che iniziò a spargersi ma anche ad avvolgere qualcosa, una figura umana esile e terribile allo stesso tempo.
Una voce risuonò nell'etere e nelle menti di tutti gli esseri viventi sul intero pianeta, una voce potente e spaventosa.
"MERUS LYRIANO.... IO STO VENENDO A UCCIDERTI!"

Le memorie dell'Imperatore CarosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora