Un augurio di buon Carnevale

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Una tradizione molto antica, significa "levare la carne" e si festeggia prima della Quaresima. Compare per la prima volta nel 1094 in un documento del Doge Vidale Falier, Serenissimo Principe di Venezia. Nel 1296 il Senato di Venezia rese legittima questa festa dando alla gente comune il diritto di deridere le istituzioni pubbliche e l'aristocrazia.
La Repubblica di Venezia è stata uno degli Stati più longevi della storia anche perché era rigidissima nella difesa delle sue istituzioni ma concedeva alla sua gente questo sfogo ogni anno.
Durante questo periodo un servo poteva incontrare il Doge, entrambi erano mascherati e finivano per scherzare, bere, mangiare, uomini e donne tutti insieme e si scambiavano solo un saluto tradizionale: "Buongiorno signora Maschera"!
Quando Napoleone conquistò Venezia nel 1797 per poi venderla agli Asburgo essi proibirono la festa, i costumi e le maschere, ma nel 1979 Venezia e la sua gente lo ha recuperato.
Questa nostra tradizione, perduta e ritrovata, mi ispira molto e mi ricorda che anche quando sembriamo privati di tutto possiamo sempre tornare agli antichi fasti. Ogni uomo (maschio o femmina) può costruire un Impero dalla cenere, basta usare la memoria del passato e mantenere le proprie promesse.
Buon Carnevale Lettor, possa questa festa e la sua storia insegnarti a non arrenderti mai nemmeno davanti ad una storia che sembra già scritta.

                                                                                                                                                                                Victor Cascalis

Le memorie dell'Imperatore CarosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora