6 - Earnestine Cox - CrossExamination

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Ok, tento di mantenere la calma

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Ok, tento di mantenere la calma. Non vado fiera della figura che ho fatto col tizio all'entrata. Ma non potevo rischiare di arrivare tardi o l'ufficio stavolta mi avrebbe licenziata sul serio. Maledico di nuovo Bill Kandisky, è colpa sua se gli ultimi due incontri ho dovuto prendere ben due permessi per smaltire i postumi della crisi sentimentale in cui mi avevano fatta piombare i suoi tradimenti, provo ancora un dolore sordo tra lo sterno e la gola quando ripenso ai suoi bei discorsi sul fatto che le cose tra noi stavano andando alla grande. E dato che ci sono, dedico qualche improperio anche Isaac Brighton, in fondo non mi costa niente e se l'è proprio guadagnato il privilegio di entrare nella top ten degli uomini nati per minare la mia già inesistente autostima, ed è colpa sua se mi sono ubriacata e quel tizio assurdo mi ha fermato. Quel Keller prepotente che, ormai sono in grado di capirlo perfettamente, potrebbe d'un balzo diventare il peggiore di tutti gli uomini che ho frequentato finora.

Comunque non ho avuto scelta stamattina e quando all'entrata il tizio ha iniziato a fare storie, sostenendo con un eccesso di pedanteria che no, non poteva proprio farmi passare senza che gli mostrassi i documenti, ho tentato il tutto per tutto.

Sono corsa come una pazza all'interno della stazione di polizia, diretta non sapevo neppure io bene dove. La visione dell'odiato Keller mi è sembrata - ho giurato a me stessa che lo avrei pensato solo per fini utilitaristici e una volta soltanto – una manna dal cielo.

Stava bevendo un caffé di Starbucks, i suoi capelli scuri e lisci incorniciavano un viso spigoloso. Nell'esatto momento in cui stavo per chiamarlo ha dato una manata al tavolino. Mi sono fermata di botto appena fuori della stanzetta degli interrogatori in cui lui si trovava.

Non so perché quel gesto mi abbia colpita tanto. No, in realtà lo so, altrimenti sarei davvero una strizzacervelli penosa. È stato perché da quando l'ho visto la prima volta ho capito che c'è qualcosa di pericoloso in lui, dietro i suoi modi diretti e le sue frasette allusive, fintamente scanzonate.

Non mi sono bevuta la leggerezza con cui mi ha detto di non voler essere analizzato. Tutto il suo corpo è teso e sembra costantemente sul punto di voler colpire qualcosa, di esplodere.

Quel tizio è una polveriera umana piena di problemi e forse l'uomo più incasinato con cui abbia mai avuto a che fare.

È per questo che ho intenzione di stargli lontana, per questo non ho parlato a Kat della proposta che mi ha fatto.

Ti ho appena chiesto se ti va di farti scopare da me per tutta la notte.

Ha più o meno detto qualcosa del genere. Ok, non è il caso di indugiarci troppo. Anche perché il tizio della sicurezza tra poco mi arresterà se non faccio qualcosa.

Lo chiamo, si gira e mi guarda sorpreso. I suoi occhi sono davvero scuri, due pozze nere. Lo chiamo tentando il tutto per tutto e lo raggiungo col fiatone. Davvero poco professionale.

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