Quando Nash Keller incontra Earnestine Cox per la prima volta non si rende conto che è perfetta.
Quando ha l'opportunità di incrociare di nuovo la sua strada, però, fare finta di niente è impossibile: i suoi occhi verdi sono solo leggermente più chi...
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Mi riprometto che rimarrò a guardarlo e ad ascoltarlo per altri cinque minuti, non di più.
<<Nash?>>
<<Si, puoi chiamarmi Nash.>>
Aurore gli sorride, ora la sua voce è decisamente più ferma e meno piagnucolosa.
<<È un nome da duro,>> sussurra lei.
Che battuta idiota. Se prima la signorina Bell aveva tutta la mia solidarietà adesso invece inizia a starmi antipatica.
<<Ti sembra un azzardo in questo caso?>>
<<No.>> Aurore gli sorride.
Nash, Nash Keller, quel grandissimo figlio di puttana continua a giocare al seduttore, il tono basso e quasi sussurrato.
<<Allora, mi dicono che sei sincera.>>
<<Si, ho detto la verità. Tu non mi credi?>>
Sta flirtando, so i suoi occhi dove indugiano. Guarda quelle spalle larghe e quel sorrisetto da schiaffi, quasi infantile, che lui le rivolge, lo stesso che ha usato con me.
Che mi frega? In fondo lo conosco appena.
È per la proposta sfacciata e assurda che ho rifiutato?
Andiamo, non posso essere così stupida.
<<Dicono anche che sei ancora innamorata di Scaliota, ma io penso che potrebbero sbagliarsi. Nessuno amerebbe davvero un uomo tanto corrotto,>> il tono di Keller si fa ora neutro, privo del finto calore seducente di poco prima, quasi amaro, << vorrebbe dire essere marci. Non mi sembra il tuo caso, Aurore, tralasciando quindi questa assurdità dell'amore, cosa ti ha attratto davvero di quel verme?>>
Aurore accusa il colpo, le spalle di nuovo crollano sotto quella domanda.
<<Il potere. Sembra in grado di convincerti a fare qualunque cosa lui voglia. Ma non avevo idea che di cosa nascondesse e quando è diventato tutto palese era troppo tardi, ero la sua donna nel bene e nel male.>>
Di Keller vedo solo la schiena, la postura dritta, i bei capelli neri. Cosa vuole fare? Cos'ha in mente?
<<Era una storia che come spesso succede si basava su un'attrazione fisica quindi, dico bene?>>
<<No, non per me, almeno. Sarebbe assolutamente riduttivo. Lui, ecco... ti fotte il cervello, Nash. Fa proprio questo, ti cambia, ti seduce e ...>>
Nash, odio come lo pronuncia, come se le uscisse dal naso. Nash, mi sorprendo a rifarle il verso.
<<È pericoloso, lo senti subito, o almeno, io l'ho sentito, eppure non vorresti che farti bruciare da quel fuoco, so che sembra sciocco ma Fernand, >> Aurore si interrompe, <<Julius è in grado di farti desiderare la sottomissione più totale ed è tutta una questione cerebrale.>>
