13 - Earnestine Cox - Make a Better Word

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Kat mi osserva mentre cerco le chiavi nello svuotatasche all'ingresso

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Kat mi osserva mentre cerco le chiavi nello svuotatasche all'ingresso.

<<Perché deve venire a prenderti a casa?>>

Sbuffo, le ho già spiegato che Nash Keller è l'essere più prepotente che conosca.

Kat mi soppesa, poi un'enorme sorriso si allarga sul suo bel viso dai tratti ispanici. Si dà un buffetto in fronte.

<<Nest, lui ti piace!>>

<<No, certo che non mi piace, è solo lavoro.>>

<<Sei nervosa.>>

<<No, non è vero. E' un tizio pieno di problemi, in confronto Bill Kandinsky è un buon partito sincero e fedele. Capisci cosa intendo? E' allergico alle relazioni, è problematico, astioso e strafottente. E' l'ultima persona di cui ho bisogno in questo momento. E poi mi ha fermata ubriaca dopo la festa di Isaac, mi ha trascinata nel bel mezzo di una sparatoria e alla fine mi ha chiesto di passare la notte con lui dopo aver fatto finta di avermi arrestata.>>

Si, ok. Capisco che forse non era il caso che vuotassi il sacco con un piede già fuori dalla porta, le chiavi in mano e il lieve ritardo che ho maturato per l'appuntamento che Keller mi ha dato. Le nove in punto, ha rettificato tramite sms. Come abbia fatto ad avere il mio numero resta un mistero visto che alla fine mi sono rifiutata di darglielo, o forse no, considerando che è della polizia. Lo avrà estorto a qualcuno.

Le 21 in punto Earn.
O salgo e ti scopo.
                                  Nash

Bastardo prepotente! Kat allarga la bocca, fa per dire qualcosa. La richiude. È scioccata? Naaa non ha reagito così nemmeno quando ho scoperto i tradimenti di Kandinsky e le ho rigirato le foto delle parti anatomiche della sua amante. Anzi, devo ammettere che in quel caso ha dimostrato un sangue freddo e una razionalità che mi hanno davvero stupita. È lei che mi ha suggerito la brillante idea di lanciare il suo smartphone dalla finestra.

<<Sei ...>>

Alzo un sopracciglio.

<<Sono in ritardo!>>

<<No...sei eccitata, ti eccita, vero? Questo modo di fare che ha, hai le guance rosse e gli occhi lucidi.>>

Scuoto la testa. No, è stato il tono del messaggio che lo ammetto mi ha fatto un certo effetto, ma non succederà mai più.

<<Certo che no, hai sentito quello che ho detto?>>

<<Potresti solo divertirti con lui, giocare un po' col poliziotto cattivo e poi essere tu quella che molla. Per una volta ti farebbe bene.>>

<<Non se ne parla.>> Scuoto la testa con energia, << chi meglio di te sa che non ho abbastanza fiducia in me per riuscirci. Finirei per trascinare la cosa all'infinito, finché non sarebbe lui a darmi il benservito.>>

Once Upon Three TimesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora