3 anni prima
<<Come diavolo ti sei vestito?>> Steve mi spinge contro il muro. <<Ascoltami bene, non fare lo stronzo o la faccia stavolta ce la rimettiamo tutti e due, allora? Perché ti sei conciato così?>>
<<Cosa vuoi dire?>>
<<Non fare il finto tonto, perché indossi la divisa? Perché non hai una cazzo di giacca e cravatta?>>
<<Sono venuto direttamente dal lavoro.>> Mento.
La verità è che non voglio uniformarmi a loro, a questa feccia, voglio che Natalie mi noti in mezzo a questi squali.
<<Smettila Keller, non è un gioco, hai capito? La mia vita è nelle tue mani.>>
<<Ho, capito, ho capito... ora lasciami...>>
<<Vai di sopra a metterti uno dei miei vestiti prima che lui ti veda.>>
<<No.>>
<<Cosa?>>
<<No.>>
Steve sospira, dà un pugno al muro vicinissimo al mio viso.
<<Lo sapevo che mi avresti fatto pentire di quello che sto facendo per te, lo sapevo, dannazione.>>
<<Calmati è solo una festa, lui conosce il mio senso dell'umorismo.>>
Ora il mio amico mi osserva come se fossi impazzito.
<<Lei non ti merita.>> Dice serio, anche il mio sorriso si smorza.
<<E questo che vorrebbe dire?>>
<<Se andrà tutto a puttane farò finta di non conoscerti.>>
Mi guardo intorno, odio questo posto, questo maniero che sembra un castello labirintico, intravedo qualche cameriere e lo seguo nella sala sfavillante del Sempiterno. Steve è già sparito.
Sono sei mesi che non la vedo, dalla notte del night. Mi si forma un groppo in gola che tento di spegnere con un bicchiere di champagne, strappo il calice dal vassoio di un indaffarato cameriere e mi addentro nella giungla della malavita.
A vederli da qui, vestiti da pesci eleganti, che sguazzano sicuri con le loro mogli al seguito, niente farebbe pensare che siano pericolosi come in realtà sono. Ma io so bene cosa c'è sotto tutta quest'apparenza, la scusa della beneficienza è un modo come un altro per gestire in libertà i traffici di Scaliota: la prostituzione, la droga e il giro di denaro sporco. Questa serata non è che il pretesto per riciclarlo.
La stanza si riempie a poco a poco. Il tavolo per due, dove lui siederà insieme a Nat, è posto su un palchetto rialzato proprio come a un cazzo di matrimonio. Per poco non mi va di traverso lo champagne.
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Once Upon Three Times
General FictionQuando Nash Keller incontra Earnestine Cox per la prima volta non si rende conto che è perfetta. Quando ha l'opportunità di incrociare di nuovo la sua strada, però, fare finta di niente è impossibile: i suoi occhi verdi sono solo leggermente più chi...