Capitolo 47

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Sono seduta da due ore in questa sedia, il mio sedere chiede pietà.
"La lezione è finita, avete dieci minuti liberi prima della ricreazione" avverte il prof. La classe inizia ad essere rumorosa, Didi sta parlando con una ragazza, quindi decido di andare in bagno.
Il corridoio è praticamente vuoto, a parte qualche ragazzo in bagno che sghignazza.
Continuo a camminare finché arrivo dentro al bagno delle ragazze. Non devo fare niente, ma dovevo alzarmi, altrimenti non mi sarei ricordata come si cammina.
"Quindi stanno insieme?" Due ragazze entrano, ma non sembrano accorgersi di me. "Lui ha detto così. Sai stamattina sono andati a fare colazione, insieme!" D'istinto mi giro verso di loro e quando si accorgono di me, impallidiscono. "Beh...si. Erik è proprio furbo" ha l'aria preoccupata e mi guarda ogni secondo, so che stava parlando di me e Lucas.
"Erik? E chi ve lo ha detto?" Le due ragazze mi guardano con una palese agitazione ben in vista. "Voci di corridoio" risponde la ragazza che non aveva ancora aperto bocca. Le continuo a guardare e loro non riescono a tenere testa. "Perché non dite la verità? Non vi conosco nemmeno" voglio solo sapere di cosa stavano parlando. Le due ragazze si guardano e annuiscono contemporaneamente.
"Lucas ha detto ad alcuni dei suoi amici che voi state insieme. E hanno iniziato a girare queste voci" si tocca frequentemente i capelli, spostandoli da una parte all'altra, è molto nervosa e non capisco perché.
"Avete la protagonista di questo gossip davanti a voi, posso dire la mia?" Annuiscono velocemente e io sorrido, perché so che non stavamo parlando di niente di importante. "Abbiamo semplicemente riallacciato il rapporto. E stamattina era una semplice colazione da amici" sorrido e loro sembrano essere più tranquille. "Faremo girare questa voce allora" mi salutano ed escono dal bagno. Perché Lucas dice queste cose? Non credo di avere mai detto, o fatto qualcosa che potesse fare pensare a questo.

Sono qua dentro da cinque minuti, probabilmente nessuno si è accorto della mia assenza, se non Didi.
Esco dal bagno, manca poco per la ricreazione, non vedo l'ora di mangiare.
"Smettila, ti ho già detto che non sei il mio tipo" sento ancora le stesse voci provenire dal bagno dei maschi. "Però per scoparmi ero il tuo tipo" questa volta la voce è femminile, una voce fastidiosa e stridula. Lidia.
"È la prima volta e anche l'ultima" rimango ferma in quel punto, capendo che la voce è di Andrew. Hanno fatto sesso in bagno. Che schifo.

Continuo a camminare, ma nello stesso momento che metto piede in classe, la campanella suona. Grazie al cielo.
"Ma quanto ci sei stata?" Dice Didi venendo dalla mia parte. "Sai cosa ha detto Lucas?" So che posso fidarmi di lei. "L'hai incontrato?"
"Non lui personalmente, ma due ragazze mi hanno detto che ha parlato con dei suoi amici. Io e lui stiamo insieme, a quanto pare" alzo gli occhi al cielo e lei inizia a ridere. "Davvero?" Annuisco e scoppia di nuovo a ridere.
"Cosa mi sono persa?" Dice Sophie entrando in classe. Didi racconta tutto e Sophie mi guarda con gli occhi spalancati.
Dalla porta entra Trevor che, come sempre, ci saluta calorosamente.
"Di cosa parlavate?" Domanda. Cerco lo sguardo di Sophie ma, naturalmente, ha gli occhi da tutt'altra parte.
"Lucas ha detto che stanno insieme, quando non è vero" Trevor mi guarda e torna a guardare Sophie, mentre Didi è andata a prendere qualcosa nella borsa.
"È meglio se ti allontani" continua a guardarmi, con uno sguardo protettivo.
"Hei ragazzi" Michael mi mette un braccio intorno al collo e mi sorride e io ricambio. "Stasera passo da voi, vi dispiace?" Io e Sophie gli sorridiamo. "Ma certo, così possiamo vedere quel bellissimo film" sorride e io rido leggermente. "Michael, sai la nuova?" Interviene Didi che in mano ha una merendina. "Dimmi dimmi" strofina le mani. Gli spiega di Lucas e lui si irrigidisce. Perché?
"Ma non state insieme, vero?"
"No, certo che no" voglio capire perché tutti lo vogliono lontano da me.
La ricreazione finisce velocemente e ho intravisto Andrew entrare in un'altra aula.

"Scienze" dice Holden in torno annoiato. Ha deciso di sedersi vicino a noi, ha lo stesso nostro corso. "Io credevo che la professoressa ti piacesse" gli do una spallata e lui fa una smorfia. È davvero molto simpatico, un po' strafottente ma anche socievole.
"Non mi piacerà mai quanto tu piaci a quello di matematica" fa l'occhiolino.
"Insomma ti faceva certe occhiate, ma tu eri troppo impegnata a sbadigliare" lo guardo divertita. È proprio un bel personaggio.
Le ore passano velocemente ed è già l'ora di uscire da questo inferno.

Il cortile è pieno, non riesco a vedere Sophie. Io e Didi continuiamo a cercare, ma niente.
Riesco a vedere Trevor, ma non è con lei, è con Andrew.
"Andiamo a chiedere" mi prende e mi porta da loro. Devo farmi forza, devo continuare la mia vita, non posso aspettare la gente che non vuole fare parte della mia vita.
Siamo ormai davanti a loro e Andrew mi dà un'occhiata, sta cercando di evitarmi, quando sono io quella che dovrebbe farlo.

ANDREW POV

Lisa è davanti a me, bella come sempre. Non voglio guardarla, voglio starle lontano. 
"Hai visto Sophie?" Chiede la ragazza vicino a Lisa, credo si chiami Didi.
"No, la stavo aspettando anche io" sorride Trevor.
Lisa è a disagio, lo percepisco. Mi sono scopato Lidia in bagno, solo per dispetto, non l'ho mai fatto è mai lo rifarei, non so cosa mi è preso.
"Eccola" dice Lisa guardando dritto a sé. Mi giro e vedo che è con Lucas. D'istinto stringo il pugno, odio vederlo vicino a Lisa e a mia sorella, stamattina ci rideva e scherzava.
"Hei, scusatemi" Sophie sorride a Trevor, come si vede che gli piace. Sono stato proprio stupido a non capirlo prima, era così evidente.
"Lisa, ti posso parlare?" Mi vengono i brividi a sentire quel nome dalla sua bocca. "Si" risponde lei. No. Torna qua cazzo.
Si allontanano e non riesco a distogliere lo sguardo, ma nemmeno Trevor se è per questo. 
"Lasciatela un po' in pace voi due" interviene Sophie guardandoci. Devo metterla in castigo per caso?
Tornano scherzando, potrei di nuovo alzargli le mani, ma non mi deve fregare.
"Andiamo?" Dice Didi, tutti approvano.
Lisa sorride a Lucas più volte e ogni volta vorrei sbattere al muro quel coglione. Odio vedere il suo sorriso rivolto a qualcun altro. Quel sorriso. Nononono.

Lucas saluta Lisa una volta arrivati davanti casa mia, anche se poteva andarsene via dieci minuti fa.
Guardo Lisa e Sophie salire di sopra, mentre io mi dirigo in cucina. Tocca a me prepare il pranzo, Bernice è andata a cercare qualche lavoretto par-time.
Prendo il telefono e ordino tre pizze, so cosa piace a tutte e due. Direi che ho finito di cucinare.
Salgo le scale e mi chiudo in bagno, voglio fare una bella doccia fredda.

LISA POV

Sento qualcuno in bagno, presumo sia Andrew dato che Sophie sta sistemando la camera.
Scendo le scale e mi siedo sul divano, so che Bernice è in cerca di qualche lavoretto par-time per tenersi occupata, quindi siamo soli. Sento i passi sulle scale e, dato che Andrew è in doccia, deve essere per forza Sophie.
"Sophie sai se Andrew cucina oggi?" Mi giro per ricevere una risposta, ma non è proprio lei. Andrew ha un asciugamano legato in vite, i suoi muscoli sono perfetti, i capelli bagnati e un tatuaggio sulla spalla. Non sapevo che lo avesse.
"Ho ordinato le pizze" mentre entra in cucina. Sono ancora imbambolata li, se sapevo che era lui non mi sarei mai girata.
"Ti dispiace se accendo la tv?"
"Fai pure" l'ho chiesto per gentilezza, dato che non è casa mia.
Mi diverto a fare zapping con i canali, non c'è niente di interessante.

Suonano il campanello ed Andrew va ad aprire, si è vestito. Meno male. Entra con tre cartoni di pizza e ci chiama. In meno di cinque secondi siamo già in tavola. Andrew non parla praticamente mai, mentre Sophie racconta la sua giornata.
"Andrew, sai che Lucas è andato a dire in giro che lui e Lisa stanno insieme? Che buffone" tossisco, non credevo glielo avesse detto. Non a lui.
Andrew mi guarda, stringe i pugni. Non credo resista ancora per molto.
"Cosa ha detto quello? Gliela faccio vedere io" si alza in piedi e d'istinto lo faccio anche io. "Tu non fai niente. Ci ho parlato e ha detto che non ha mai messo in giro quelle voci" sento la sua rabbia nell'aria. Non so se mi darà ascolto, ma gli conviene. "Mangiamo" dice secco e torna a sedersi e così faccio anche io. Mi guarda storto tutto il tempo, mi sono stufata di questi giochetti. Prima mi evita, poi scopa Lidia in bagno e adesso si incazza per una falsa voce?
"Senti Andrew. Che cosa ti prende? Dopo tutto questo distaccamento non puoi incazzati così" respiro per mantenere la calma. "Permettimi di rompermi le scatole anche a me. Permettimi di arrabbiarmi. Perché giuro che mi hai stancata." Mi pento subito delle ultime parole, non volevo intendere quello. "Irrilevante." Risponde. "Irrilevante?" Ripeto non capendo cosa stia dicendo. "Irrilevante è la tua opinione, irrilevanti sono le tue parole, irrilevanti sono i tuoi pensieri, irrilevanti sono le tue emozioni, irrilevante è la tua presenza" quelle parole mi fanno male, un colpo al cuore. Sono irrilevante. Devo resistere. Devo essere più forte di loro e più forte di me stessa. Non mi fermerò finché non avrò raggiunto ciò che merito. La pace.

The house (#WATTYS2017) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora