La scuola è finita e sono completamente libera! Per tutto il resto dell'anno non è successo niente, io ed Andrew abbiamo avuto qualche battibecco, mentre Didi fra poco partorirà. A Natale abbiamo fatto una cena di famiglia, ormai sono loro la mia. Abbiamo deciso che era meglio andarci durante l'estate a Los Angeles, tanto i biglietti e la prenotazione dell'albergo, non scadevano.
"Quanta roba ti porti via? Stiamo solo una settimana!" Andrew guarda la mia bellissima valigia pronta, o quasi. Secondo me non è tanta roba, anche perché metà dell'armadio è ancora dentro.
Alzo gli occhi al cielo e guardo Sophie che ride da più di un'ora."Porto il vestito?" Indico il vestito che mi ha preso Andrew e che non ho ancora potuto indossare.
"Si, portalo." Dice lui in tono autoritario.
Mancano due giorni alla partenza, eppure siamo pronti, non vedo l'ora di passare del tempo da sola con lui. "Vi ho preso una cosa." Michael entra in stanza e porge a Andrew un pacchetto, all'inizio non capivo cos'era, ma poi avrei strangolato quel meraviglioso ragazzo biondo.
"Preservativi? Pensi davvero che non li avessi presi?" Dice Andrew ridendo. Le mie guance si accaldano, non avevo pensato a questa cosa e parlarne qui, davanti a tutti, mi mette a disagio. "I soliti maschi." Commenta Sophie facendomi ridere.Scendiamo in cucina, dove gli altri ci stavano aspettando. Oggi saremo andati a fare un giro vicino al mare, per poi la sera andare a ballare. Anche se Didi si sarebbe ritirata a casa dopo la passeggiata, lo ha detto chiaramente. Michael è stanchissimo e si vede, tra la scuola e Didi è impossibile, mentre lei ha tenuto delle lezioni private a casa.
Appena sono arrivata a scuola, dopo che era successo quel casino, tutti erano preoccupati. Probabilmente i media non erano stati zitti per molto. "Amore, dove sono i pasticcini?" Dice Trevor a Sophie. Lei stamattina ha fatto dei dolci buonissimi, anche se credo ancora che li abbia comprati.Tira fuori un contenitore con tanti pasticcini, davvero buoni.
"Mangia poco, che Didi ha fame." Io scoppio a ridere, mentre sia Didi che Trevor la guardano male. "Avrai sicuramente fame dopo." Cerca di spiegarsi Sophie, ma Didi si alza dalla tavola e va a sedersi nel divano. "Adesso mi devi comprare le caramelle se vuoi scusarti." Sophie rimane con lo sguardo puntato su di me, non riesco a frenare la mia risata.
"Hai ancora da ridere? Guarda che posso farti ridere meglio io." Andrew fa un sorriso malizioso e io smetto di ridere. Mi alza e mi butta a terra facendomi il solletico, la schiena batte a terra ed Andrew non se ne accorge e continua a farmi il solletico. "Smettila, ti prego!" Non riesco a respirare dal ridere, il solletico è il mio punto debole. "Avevi così tanta voglia di ridere, ora che ti faccio io ridere non vuoi?" Mi fa prendere fiato, ma senza successo dato che continuo a ridere. "Ti amo sai?" Dice continuando a farmi il solletico. Gli tiro un calcio sulla gamba e lui si stacca, ma subito dopo riprende."Oh no piccola, questo non dovevi farlo" sussurra. Trevor e Sophie stanno ridendo della mia faccia e delle mie risate isteriche, mentre Michael e Didi si godono la scena seduti sul divano.
"Vi ammazzo, siete degli amici da far schifo!" Cerco di urlare tra una risata e l'altra. "Basta! Basta!" Andrew si ferma, finalmente riesco a respirare. "Ti mollo. Non voglio più stare con te." Dico scherzando. Andrew spalanca gli occhi e nel suo viso sorge un sorriso. "Non ti è bastato? Vuoi ancora?" Si avvicina lentamente a me e io corro verso la mia stanza.
"Morirai presto!" Urla Andrew da dietro di me. Chiudo la stanza, ma la chiave non è attaccata. Ma dove diavolo l'ho messa?
Mentre la cerco Andrew entra, chiudendo poi a chiave. "Primo cassetto a destra." Dice lui riposando la chiave.Alzo gli occhi al cielo, sono nei guai. "Perchè fai la cattiva?" Si avvicina sempre di più a me, facendomi andare contro il muro. "Il topino è in trappola." Fa un ghigno. Ma che cosa sta dicendo?
"Io non direi." Cerco di levarmi dalla sua presa ma lui mi blocca con un bacio. Gli metto le mani dietro al collo, mentre lui infila le mani nei miei capelli. "Avremo una settimana tutta per noi." Sorride ed io ricambio. "Secondo me ci perdiamo." Ammetto. Nessuno dei due è mai stato, sicuramente non siamo bravi ad orientarci.
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The house (#WATTYS2017)
RomantikLa vita è come un gioco, se sai giocare vinci, altrimenti perdi. Lisa sta giocando molto duramente, giocherà con il fuoco e ,allo stesso tempo, con l'acqua. Lei è la solita ragazza gentile, ma con un presente piuttosto strano. Scoprirà cose, pers...