Il viaggio di ritorno non fu per nulla silenzioso. Scoppiavamo a ridere per ogni sciocchezza; era un buon amico, lo sapevo. Ed ero contenta di averlo trovato.
- Una volta una ragazza mi ha lasciato in mutande in una casa a 50 kilometri da Holmes Chapel. E quella sera pioveva a dirotto! Ho dovuto chiamare mia sorella e farmi venire a prendere -
Risi - Io invece da piccola ero al mare con Niall e lui faceva tutto il figo in spiaggia con le altre ragazze. Io mi sono arrabbiata e gli ho abbassato il costume davanti a tutti. Immagina che non mi ha rivolto la parola per un'intera settimana! - Rise anche lui.
- Giuro che avrei pagato anche un mucchio di soldi per vedere la sua faccia mentre cercava di alzarsi il costume! -
- Suo fratello stava piangendo dal ridere - aggiunsi - E' stata la prima estate che ho passato insieme a Niall -
Il riccio mi sorrise, mostrando ancora una volta le sue fossette dolcissime - Deve essere bello ritrovarsi con un amico dopo tanto tempo e scoprire di provare ancora le stesse cose ... -
- Si, è una bella sensazione. Rivedere Niall è stato un pò come rivivere tutta la mia infanzia -
Presi il ciondolo di creta dalla tasca e risi - Compresi i suoi pedinamenti ogni volta che uscivo con qualcuno -
Finalmente cominciammo a vedere in lontananza le luci dell'hotel. Parcheggiò accuratamente la macchina ed entrammo nella hall. Seduto su uno dei divani c'era Niall, che non appena mi vide entrare si alzò e mi venne incontro.
- Ellie! - esclamò.
Mi avvicinai con una finta aria arrabbiata che lo fece preoccupare.
- Ellie... -.
- Ricordati solo di non lasciare tracce la prossima volta - affermai, mentre un angolo della mia bocca si sollevava in un sorriso compiaciuto.
- Quindi non sei arrabbiata? -.
Lo abbracciai, poggiando la testa sul suo petto. Il suo cuore batteva a mille. - Come potrei essere arrabbiata con te? -
- Ti prometto che non ti seguirò più -
- Sta zitto e abbracciami - ordinai stringendolo più forte. Rise e mi diede un tenero bacio sulla fronte.
Mi prese la mano e mi accompagnò davanti la porta della mia camera. Aspettò che aprissi la porta e che entrassi.
- Notte - disse aprendo la porta della sua stanza, esattamente di fronte la mia.
- Notte - risposi. Restammo a guardarci per qualche minuto e avvertii come una scossa, un'esplosione di emozioni talmente forti che mi mancò il fiato.
Chiusi la porta velocemente e appoggiai la schiena al muro. Sospirai e lanciai via i tacchi in giro per la stanza, maledicendoli in tutti i modi possibili e cestinandoli pochi secondi dopo, sicura che non li avrei più rimessi. Avevo ancora il fiatone e il cuore batteva forte, ancora scosso da quel turbinare di emozioni.
Avevo sensazione di essermi appena addormentata, quando qualcuno bussò alla porta, svegliando mi bruscamente. Controllai l'ora e mi accorsi che erano già le 9 del mattino. Mi rigirai dall'altra parte del letto, provando a riprendere sonno.
- Ellie! Ellie aprimi! -.
Niall. Tentai di prendere una felpa per coprirmi, ma la sua voce insistente non mi diede tempo.
- Ellie guard... - mi studiò dall'alto verso il basso. Indossavo solo un'asciugamano bianca e avevo i capelli legati in una crocchia disordinata. Tentai di sorrisere, smorzando l'imbarazzo di entrambi. Niall si schiarì la voce e provò a fare finta di niente. Entrò nella mia stanza con disinvoltura e si sedette nel letto, sorridendo come un ebete.
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Cause you make my heart race || Niall Horan
FanfictionTutto intorno a lei le ricordava la sua infanzia: la soffitta impolverata, un baule pieno di cose, una piccola collana di creta. Tutto sembrava riportarle in mente il suo migliore amico, con il quale non aveva più parlato per paura di risultare inva...