Capitolo 6

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Il viaggio di ritorno non fu per nulla silenzioso. Scoppiavamo a ridere per ogni sciocchezza; era un buon amico, lo sapevo. Ed ero contenta di averlo trovato.

- Una volta una ragazza mi ha lasciato in mutande in una casa a 50 kilometri da Holmes Chapel. E quella sera pioveva a dirotto! Ho dovuto chiamare mia sorella e farmi venire a prendere -

Risi - Io invece da piccola ero al mare con Niall e lui faceva tutto il figo in spiaggia con le altre ragazze. Io mi sono arrabbiata e gli ho abbassato il costume davanti a tutti. Immagina che non mi ha rivolto la parola per un'intera settimana! - Rise anche lui.

- Giuro che avrei pagato anche un mucchio di soldi per vedere la sua faccia mentre cercava di alzarsi il costume! -

- Suo fratello stava piangendo dal ridere - aggiunsi - E' stata la prima estate che ho passato insieme a Niall -

Il riccio mi sorrise, mostrando ancora una volta le sue fossette dolcissime - Deve essere bello ritrovarsi con un amico dopo tanto tempo e scoprire di provare ancora le stesse cose ... -

- Si, è una bella sensazione. Rivedere Niall è stato un pò come rivivere tutta la mia infanzia -

Presi il ciondolo di creta dalla tasca e risi - Compresi i suoi pedinamenti ogni volta che uscivo con qualcuno -

Finalmente cominciammo a vedere in lontananza le luci dell'hotel. Parcheggiò accuratamente la macchina ed entrammo nella hall. Seduto su uno dei divani c'era Niall, che non appena mi vide entrare si alzò e mi venne incontro.

- Ellie! - esclamò.

Mi avvicinai con una finta aria arrabbiata che lo fece preoccupare.

- Ellie... -.

- Ricordati solo di non lasciare tracce la prossima volta - affermai, mentre un angolo della mia bocca si sollevava in un sorriso compiaciuto.

- Quindi non sei arrabbiata? -.

Lo abbracciai, poggiando la testa sul suo petto. Il suo cuore batteva a mille. - Come potrei essere arrabbiata con te? -

- Ti prometto che non ti seguirò più -

- Sta zitto e abbracciami - ordinai stringendolo più forte. Rise e mi diede un tenero bacio sulla fronte.

Mi prese la mano e mi accompagnò davanti la porta della mia camera. Aspettò che aprissi la porta e che entrassi.

- Notte  - disse aprendo la porta della sua stanza, esattamente di fronte la mia.

- Notte - risposi. Restammo a guardarci per qualche minuto e avvertii come una scossa, un'esplosione di emozioni talmente forti che mi mancò il fiato.

Chiusi la porta velocemente e appoggiai la schiena al muro. Sospirai e lanciai via i tacchi in giro per la stanza, maledicendoli in tutti i modi possibili e cestinandoli pochi secondi dopo, sicura che non li avrei più rimessi. Avevo ancora il fiatone e il cuore batteva forte, ancora scosso da quel turbinare di emozioni.

Avevo sensazione di essermi appena addormentata, quando qualcuno bussò alla porta, svegliando mi bruscamente. Controllai l'ora e mi accorsi che erano già le 9 del mattino. Mi rigirai dall'altra parte del letto, provando a riprendere sonno.

- Ellie! Ellie aprimi! -.

Niall. Tentai di prendere una felpa per coprirmi, ma la sua voce insistente non mi diede tempo.

- Ellie guard... - mi studiò dall'alto verso il basso. Indossavo solo un'asciugamano bianca e avevo i capelli legati in una crocchia disordinata. Tentai di sorrisere, smorzando l'imbarazzo di entrambi. Niall si schiarì la voce e provò a fare finta di niente. Entrò nella mia stanza con disinvoltura e si sedette nel letto, sorridendo come un ebete.

Cause you make my heart race || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora