Capitolo 12

2.8K 87 14
                                    

- Ellie, posso entrare? - domandò sottovoce Niall aprendo lentamente la porta.

Risposi con un qualcosa di molto simile ad un grugnito e seppellii la testa sotto il cuscino, mentre il mio migliore amico richiudeva la porta e si sdraiava sul letto accanto a me.

- E' per la telefonata che hai ricevuto? Chi era? - insistette abbracciandomi per confortarmi il più possibile.

- N-niente.. solo Pamela - mentii. Sapevo che da quando uscivo con Stefan, tra lui e Niall non c'era proprio un bel rapporto... e questo avrebbe potuto farmi litigare nuovamente con il mio migliore amico, cosa che MAI più sarebbe dovuta accadere. A volte qualche piccola bugia è indispensabile.

- Da quando in qua Pamela ti fa quest'effetto? - insistette lui accarezzandomi lentamente la schiena.

- Sai che quando parla mi fa sempre venire un mal di testa atroce! - provai a dissuaderlo - Il fatto è che... mi manca. Tanto -

- Posso dirti quello che penso? - chiese accennando un piccolo sorriso mentre continuava ad accarezzarmi - Non credo che continuare a fingere di dirmi sempre la verità ti faccia bene. Sai che so leggerti negli occhi, non negarlo. Chi era, Ellie? -

- Stefan - risposi freddamente - Verrà qui a Londra per un weekend e mi ha chiesto se... qualche sera potevamo incontrarci -

- Se non vuoi vederlo non andare, non ti sta costringendo a vederlo, giusto? - insistette Niall che al solo sentire quel nome agrottò le sopracciglia.

Dopo quello che mi aveva detto vederlo sarebbe stata una cosa davvero imbarazzante. Insomma dopo che sai di piacere ad una persona è difficile continuare ad avere un rapporto di amicizia con lei. E' impossibile, perchè ci sarà sempre quel poco di imbarazzo che basta a metterti in soggezione e ad impedirti di continuare a trattarlo come prima. Sono sicura che lo guarderei con occhi diversi, non più come 'l'amico con cui mi piace passare le mie giornate', ma come ' il ragazzo che mi ama e che io sto facendo soffrire'. Succederebbe la stessa cosa che io confessassi a Niall quello che provo. Diamine che situazione.

- No, certo che no... ma in fondo mi va di rivederlo - mormorai mordendomi il labbro nervosa.

- Ti accompagno io - sentenziò Niall senza nemmeno chiedere se ero daccordo - Dimmi dove e ti accompagno io. Se non ti dovesse andare di vederlo prometto che ti riporto subito a casa -

Sapevo qual'era il fine di quell'atto di 'gentilezza' nei miei confronti. Voleva sapere dove sarei andata, in modo da potermi tenere sotto controllo. Ormai lo conoscevo troppo bene per non capirlo. 

- Verrà a prendermi lui qui in albergo. Gli ho inviato l'indirizzo - intervenni avvicinando le gambe al petto e appoggiandovi la testa sopra.

- Ah - sbuffò lui ridendo con una smorfia.

Geloso. Troppa geloso. Il mio migliore amico lo sarebbe stato sempre, ne ero certa.

Aprii l'armadio in preda al panico. Avevo qualche vestitino colorato, ma volevo qualcosa che mi facesse sembrare più... donna, magari.

Era strano che prestassi così tanta attenzione a come vestirmi, cosa insolita per me, ma quella sera volevo essere perfetta.

Mezz'ora dopo qualcuno bussò alla porta, impaziente. Niall. Con i miei tacchi dodici color bianco perlato, abbinati ad un vestito dello stesso colore in pizzo, lungo fino a terra, avanzai verso la porta e accolsi il biondino che mi sorrise.

- B-bello - balbetto - Ehm.. il vestito intendo -

Gli porsi la mano in attesa e lui delicatamente la strinse nella sua, facendomi aumentare i battiti del cuore in modo spropositato. Cominciavo a sentire le guance arrossare mentre gli camminavo accanto e lo osservavo. Indossava una tuta da ginnastica grigia e nera, con le sue Nike bianche, sempre presenti in ogni occasione. Aveva deciso di accompagnarmi fino al cancello dell'albero e assicurarsi che avessi portato tutto, compreso il cellulare nel caso di un problema improvviso. Mi aveva detto che lui sarebbe stato sempre pronto con il suo telefono in mano se ne avessi avuto bisogno e che non doveva fare altro che chiamare. Gli spiegai che era solo un uscita con un amico, ma la sua gelosia regnava sopra tutto e tutti.

Cause you make my heart race || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora