Capitolo 25

1.6K 80 24
                                    

Qualcuno aprì le tende della finestra, facendo entrare la luce del sole che mi arrivò sul viso. Mi voltai dall'altra parte, aggrappandomi al cuscino di piume e riconoscendo immediatamente il profumo di Niall sulle lenzuola. Ci volle qualche istante per ricordare cosa fosse accaduto la sera prima e dove mi trovassi in quel momento. Ma non appena mi resi conto della situazione, mi alzai di scatto mettendomi seduta sulle coperte. Niall era intento a cercare qualcosa dentro al frigo, forse non si era nemmeno accorto di avermi svegliata.
Silenziosamente mi alzai dal letto e cercai le mie scarpe. Non ricordavo di averle tolte la sera prima, ma evidentemente Niall aveva pensato a tutto.
- Sei sveglia? - chiese rimanendo con la testa nascosta dal'anta del frigo.
- Si - risposi a bassa voce, ancora assonnata - Devo essermi addormentata qui ieri sera -
- Indovinato - aggiunse chiudendo finalmente il frigo e dirigendosi in cucina. Aveva preparato due tazze di latte fumante. Le portò in tavola e si sedette, aspettando che lo raggiungessi. Lentamente mi avvicinai, incredula del fatto che volesse fare colazione con me. Guardai l'orologio distrattamente. Era ancora piuttosto presto... il mio aereo per l'Irlanda sarebbe partito tra non meno di 3 ore.
Presi un biscotto al cioccolato e uno al miele, e immersi entrambi nel latte.
- L'avevo dimenticato - disse di punto in bianco Niall.
- Dimenticato cosa? -
- Cioccolato, miele e latte. Li hai sempre messi insieme -
Mi sorrise. Ero davvero contenta che si fosse ricordato di quel particolare di me a cui non avevo mai fatto tanto caso. Niall mi conosceva più di quanto io conoscessi me stessa, in fondo.
- Dovresti andare a prepararti adesso. Non vorrai perdere l'aereo - mormorò dalla cucina. Sospirai e mi alzai, raggiungendolo mentre lavava la sua tazza.
- Allora... vado - affermai avvicinandomi alla porta.
- Si, vai - confermò lui senza nemmeno girarsi a guardarmi.
Aprii la porta della maniglia e mi voltai ancora verso Niall.
- Sto uscendo - lo avvisai ancora quasi urlando, sperando che mi fermasse prima di uscire. Ma rimase indifferente di fronte la cucina, canticchiando le note di Little Things mentre rimetteva apposto le nostre tazze. Sospirai e a malincuore uscii dalla sua stanza. Vedrai che prima o poi tornerai con lui mi ripetevo E' solo questione di tempo. In fondo ci amiamo, no? E l'amore non può finire con una litigata.
Scesi le scale e arrivai nella hall. Le mie valigie erano già tutte lì, accantonate accanto al bancone della reception.
- Buongiorno signorina Edwards - mi salutò un uomo brizzolato da dietro il bancone - Il suo taxi è davanti l'ingresso - mi avvisò.
- Certo, grazie -
Posai le chiavi sul bancone e lanciai un'ultima occhiata in giro. Poi presi le valigie e il tassista mi aiutò a metterle nel bagagliaio. Ero contenta di tornare a casa e rivedere mia madre dopo tutti questi mesi passati a Londra... ma qualcosa dentro di me mi suggeriva di restare perchè allontanarmi da Niall mi avrebbe fatto stare ancora peggio. Il telefonino vibrò. "Un messaggio"

Da: Mamma
Non vedo l'ora di riabbracciarti amore.
Io e papà abbiamo una sorpresa per te. Ti piacerà!
Un bacio, la tua mamma ansiosa di vederti.

Sorrisi e posai nuovamente il cellulare in tasca, sentendo le voci dei ragazzi alle mie spalle urlare il mio nome come disperati. Li abbracciai uno per uno e rimasi terribilmente sorpresa quando vidi che era venuto anche Niall. Mi soffermai qualche istante su di lui e alla fine lo abbracciai, esattamente come avevo fatto con gli altri. Ma a differenza di Louis, Harry, Liam e Zayn, lui non sembrò ricambiare il mio abbraccio e rimase freddo e impassibile. Quando mi staccai da lui, accennò solo un sorriso. Feci lo stesso, provando a non scoppiare in lacrime. Pensai alla mia famiglia, alla sorpresa dei miei genitori e in qualche modo riuscii a tirarmi su di morale.
- Dobbiamo andare - mi avvisò il tassista aprendomi lo sportello dell'auto.
- Arrivo - affermai con poco entusiasmo.
- Chiama appena arrivi! - urlò Louis.
Gli sorrisi e salii sul taxi. L'auto si allontanò velocemente dall'albergo e la sensazione di vuoto cominciò a farsi sempre più forte. Dietro di me avevo lasciato una parte importante della mia vita. Forse la parte più bella e intensa della mia esistenza. Ma separarmi un pò da Niall magari mi avrebbe fatto solo bene. E magari anche lui avrebbe avuto il tempo di riflettere su quello che era successo.
Il cellulare vibrò ancora. "Un messaggio".

Cause you make my heart race || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora