Capitolo 34

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Pov Ellie

Mi sedetti su uno sgabello del bar del College, aspettando che arrivasse Steven per salutarlo. Aveva chiamato più volte negli ultimi giorni, ma non avevo mai avuto il tempo o la voglia per rispondere. Avevo decisamente troppi pensieri e Steven se ne sarebbe accorto, cominciando con una raffica di domande su quello che mi era successo. Non mi andava per niente di raccontarglielo.

Finalmente in lontananza lo vidi, insieme ad un gruppetto di amici, mentre mi veniva incontro. Gli sorrisi leggermente e aspettai che si sedesse accanto a me. La sua presenza era diventata piacevole negli ultimi tempi, nonostante questi ultimi giorni siano stati un inferno per me.

- Ellie Edwards! Credevo che fossi tornata in Irlanda senza salutarmi! Non rispondevi alle mie chiamate, è successo qualcosa? - chiese curioso, bevendo il suo frappé alla fragola.

- Ho solo avuto parecchio da fare al bar, tutto qui. Tu invece, qualcosa di nuovo da raccontarmi? -.

Mi sorrise raggiante. - I miei genitori hanno organizzato una festa a tema per il mio compleanno e ho pensato subito a te -.

- Festa a tema? Di che si tratta? -. Ero... entusiasta? Di più, decisamente di più. E non avevo idea del perchè.

- In realtà è tutta un'assurda idea di mia madre... sarà una festa ispirata alle favole. Non che io sia proprio entusiasta, ma mia madre è contenta così, quindi... che ne pensi? -.

Si sporse verso di me, per prendere una cannuccia alle mie spalle. Le sue labbra sfiorarono il mio orecchio e rimasi in apnea fino a quando non tornò seduto di fronte a me.

- Fa caldo oggi... - sospirai, tentanto di non far notare la mia reazione alla sua vicinanza.

- Comunque sei molto bello. Cosa? No! Non sei molto bello! Cioè il tema è bello... ovviamente. Non tu. Voglio dire, anche tu, ma io parlavo della festa che è bella. Che sarà bella. Okay... sto zitta. Cosa ridi? -.

Steven era in lacrime. E io mi sentivo la persona più imbarazzata dell'universo.

- E per questo che adoro stare con te Ellie. Sei adorabile quando arrossisci -.

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Alla fine delle lezioni Steven mi riaccompagnò a casa e gli promisi che mi sarei fatta sentire quella sera stessa per metterci d'accordo riguardo al vestito per la sua festa di compleanno, che quest'anno coincideva con Carnevale. Durante il nostro turno al bar, raccontai tutto a Pamela, escludendo volontariamente la parte più imbarazzante della nostra conversazione, e lei si prontò per scegliermi il vestito. Naturalmente non accettò obiezioni.

- Avevo pensato a questo - affermò lanciandomi una rivista di moda, presa di nascosto da uno dei tavoli del bar.

La presi e diedi una rapida occhiata, soffermandomi sull'abito che la mia pazza migliore amica aveva cerchiato di rosso. Il corpetto era stretto, mentre la gonna ampia era arricchita da piccole pietre dello stesso colore con uno spacco che partiva dalla coscia per poi aprirsi vertiginosamente fino ai piedi.

- E troppo... lussuoso per me. Non posso permettermi una cosa del genere. Non riuscirei a comprarlo nemmeno mettendo insieme il tuo e il mio stipendio -.

- Forse hai ragione. Ridammi la rivista, sceglierò qualcos'altro - concluse Pamela delusa.

- Magari potremmo andare a quel mercatino di vestiti usati che abbiamo visto l'altra volta, no? -.

Mi fulminò con lo sguardo.

- Cioè il ragazzo più ricco della scuola ti invita alla sua festa di compleanno e tu vorresti presentarti con un vestito di seconda mano? Sappi che se lo farai, io non ti rivolgerò mai più la parola Ellie - affermò disgustata. Aveva ragione, era un'idea ridicola.

Cause you make my heart race || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora