Avevo in mente i vestiti perfetti, il trucco perfetto e le acconciature perfette. Sogghignavo tra me e me contenta del look azzeccato quando tra una nota e l'altra sentii un tonfo.
Jin giaceva a terra con la gamba stretta contro il suo petto, i ragazzi accorsero in suo aiuto circondandolo. Non riuscivo a vedere cosa fosse successo così mi alzai per controllare.
Non avrei dovuto farlo.
Dal piede di Jin scorreva un'enormità di sangue. Il sangue era una delle mie debolezze, non riuscivo a sopportarlo.
Svenni prima di poter volgere il mio sguardo in un altro punto.
Mi risvegliai di sera tardi con una fame da lupi e un forte mal di testa. Ero sdraiata nel letto che, se non ricordavo male, era quello di Jimin.
Sulla mia fronte era poggiata una pezza umida, la scansai alzandomi con fatica.
Camminai come uno zombie fino al bagno più vicino e mi guardai allo specchio.
C'erano due cose che non quadravano affatto. Soprattutto una.
Avevo un gigante livido sulla fronte e, anche se non era una notizia fantastica, ci stava. Il vero problema era il mio collo.
C'era una scia di succhiotti che formavano un cuore.
Piombai fuori dal bagno e corsi giù per le scale come un assatanata. Trovai solo Suga e Jungkook che discutevano animatamente seduti sul divano, ma travolta dalla rabbia del momento mi sfogai con loro.
"CHI CAVOLO È STATO!" Dissi indicando il collo.
Loro smisero di parlare sgranando gli occhi. Ci fu un istante di silenzio, poi Suga parlò.
"Non farei mai una cosa del genere." Dichiarò stupito dalla situazione, ma capii che era sincero. Oltretutto lui era uno dei pochi gentili in quella villa.
Spostai lo sguardo su Jungkook.
"Non guardare me." Ovviamente, chi poteva pensare a lui, aveva una faccia più che innocente.
Comunque era meglio non abbassare la guardia. Nulla poteva provare che non fosse stato uno dei due.
Dovevo trovare il colpevole.
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Living with BTS
FanfictionCOMPLETATA. ~~~ Tratto dal capitolo 63 Quando rialzai gli occhi sui suoi, scoprii che stava fissando intensamente le mie labbra. Non cedeva, ma cercava di resistere, glielo si leggeva in faccia. "Se ora ti dicessi che mi piaci, cosa succederebbe?" d...