Suga si avvicinò a me e prese la mia mano avvicinandola al suo volto. Infine la posò sulla sua guancia e chiuse delicatamente gli occhi sospirando.
"Mi sei mancata." Disse accarezzando dolcemente il dorso della mano.
"Anche tu." Sussurrai buttandomi fra le sue braccia.
Gli volevo bene e non riuscivo a stare senza di lui, lo consideravo il mio unico complice in quella villa. Iniziai a piangere a dirotto bagnando tutta la sua spalla.
"Ehi, stai tranquilla. È successo qualcosa?" Chiese toccandomi i capelli.
Finalmente avevo qualcuno con cui sfogarmi, non potevo perdere quell'occasione. Così gli raccontai la mia vita da capo, chi ero davvero, cosa ci facevi lì, come avevo vissuto fino ad allora e la storia con Federico.
Arrivati alla fine del discorso lui si buttò Sul divano e sorrise come sollevato dalle informazioni.
"Non è vero amore, eh?" Domandò felice.
"Soltanto odio." Affermai decisa.
"E i tuoi genitori che dicono? Devi continuare con questa situazione?" Chiese di nuovo serio.
"No, per niente. Non vogliono che io stia insieme a quel soggetto, ma io tengo duro perché so benissimo che licenzierebbero mio padre." Dichiarai poggiando una mano sulla fronte.
"Giusto." Disse in tono arrendevole.
In quel momento scese Jimin con la bocca aperta dallo stupore e un dito alzato contro di me.
"QUEL BASTARDO!" Urlò venendoci incontro. "Te li do io i soldi ogni mese ma ti prego lascia quell'italiano mediocre!"
Io lo osservai stranita. Aveva origliato la nostra conversazione e ora osava persino parlarmi?
"Basta solo che diventi la mia ragazza." Aggiunse ghignando.
Automaticamente mi tolsi una ciabatta e gliela tirai in faccia.
"Ma sei scemo!? La situazione non cambierebbe." Esclamai stufata.
Ad un tratto sentimmo tutti e tre il campanello suonare.
Impossibile, nessuno conosceva la posizione della casa dei BTS, chi poteva essere?
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Living with BTS
FanfictionCOMPLETATA. ~~~ Tratto dal capitolo 63 Quando rialzai gli occhi sui suoi, scoprii che stava fissando intensamente le mie labbra. Non cedeva, ma cercava di resistere, glielo si leggeva in faccia. "Se ora ti dicessi che mi piaci, cosa succederebbe?" d...