Living with BTS

Capitolo 57

Jimin stava in piedi sulle scale e ci guardava, sembrava turbato.

I suoi occhi si scontrarono con i miei e tutti e due rimanemmo immobili a fissarci. Un'infinità di domande stavano riempendo la mente di entrambi, questo era sicuro.

Lui restò a scrutarmi, io invece feci finta di nulla e con uno sguardo indifferente salii le scale passandogli accanto.

Non volevo complicazioni.

Non con quel tipo.

Più che altro, mi aveva fatto andare fuori di testa il fatto che facesse tanto lo stupido con me se aveva già un'altra in mente.

Non me ne aveva nemmeno parlato.

Di nuovo la sensazione dell'altra sera invase la mia mente offuscando tutto il resto.

Per colpa sua non avevo neanche parlato con Suga. Il mio scopo, quella mattina, non era raccontargli di Jungkook, ma mettere in chiaro quello che provavo per lui senza che lui continuasse a soffrire all'oscuro di tutto.

Ed era amicizia.

Una grande, bellissima amicizia.

Tornai in camera e rovistai nella valigia scegliendo una tuta comoda. Oggi avrei studiato un nuovo outfit, se non ricordavo male la canzone si chiamava Blood, Sweat and Tears.
Chissà che tipo di coreografia si sarebbero inventati questa volta.

Mi diressi subito in palestra e ci trovai solo Suga che maneggiava con lo stereo.

Lo studiai avvicinandomi silenziosamente e mi accucciai accanto a lui facendogli accorgere della mia presenza.

Lui si girò a guardarmi e senza aprire bocca tornò a quello che stava facendo.

"Ehi." sussurrai presa dai suoi movimenti.

"Ehi." rispose lui spostando alcuni cavi collegati alle casse.

"È da stamattina che volevo parlarti." dichiarai risoluta.

"Dimmi."

"Nel libro... Parlavi di me, non è vero?" chiesi leggermente imbarazzata spostando una ciocca di capelli dal mio viso.

Lui improvvisamente iniziò a scrutare i miei lineamenti e annuì abbassando lo sguardo al pavimento.

"Io..." cercai di continuare indecisa.

Non sapevo che fare.

Cioè, si che lo sapevo. Ma come potevo pensare di dirglielo così?

Non avevo tutto questo coraggio.