Capitolo 17

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Avevo ormai dato il benvenuto al vecchio Jimin, e mi dispiaceva davvero molto, perché il ragazzo che mi aveva supportato quella sera mi era rimasto nel cuore.

Però non ci potevo credere che mi aveva confortata solo per potermi abbracciare mentre pensava ad altro.

Quella sera andai a dormire presto e Suga decise di venire con me dicendo di avere sonno. Io dormivo accanto a lui e ancora non mi ero abituata del tutto a dormire accanto ad altri ragazzi.

Quella sera fu più difficile del solito andare a letto.

Passarono alcuni minuti dopo che ci fummo sdraiati.

Pensai di svenire quando Suga allungò la mano verso la mia per afferrarla dolcemente.

All'inizio mi spaventai ma poco dopo mi rilassai accarezzandogli il polso con un dito.

"Mi sono preoccupato molto oggi" sussurrò.

"Mi dispiace." Risposi sincera.

Ci addormentammo così, mano nella mano.

JIMIN'S POV

"Ehi ragazzi, guardate chi sta diventando un po' troppo intimo?!" Esclamò ridendo Rapmon.

Mi girai per controllare a cosa si riferisse e appena vidi la scena serrai i pugni nervoso.

Perché stavano mano nella mano?

Perché con Suga?

Cosa stava succedendo?

Mi ero forse perso qualcosa?

Mi avvicinai ai loro letti e scrutai sofia. Sorrideva, sembrava serena.

Il mio sguardo diventò ancora una volta freddo, poi modificai atteggiamento. Lei mi cambiava troppo, ero sempre riuscito a fingermi felice e scherzoso, un deficente insomma. Con lei invece ero me stesso. Perché?

Troppe domande mi stavano inondando la testa.

"Jimin?" Mi chiamò Jungkook interrompendo i miei pensieri.

Mi accorsi di avere un'espressione arrabbiata e subito mostrai un ghigno felice.

Poi andai verso la scrivania prendendo un pennarello nero.

"Non mi dire che è uno dei tuoi soliti scherzi." Disse V.

Non risposi e mi avvicinai a lei.

Mi stava torturando, potevo farlo anche io.

Living with BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora