Capitolo 33

1.1K 62 13
                                    

Jimin fu il primo a reagire, sgranò gli occhi e guardò verso di noi. Subito si diresse verso l'entrata e spalancò la porta.

Quando vidi chi c'era sulla soglia della porta quasi non caddi a terra.

Federico.

Se ne stava lì in piedi affiancato da una valigia mentre fissava in modo altezzoso Jimin. Cosa ci faceva qui?!

Mi alzai correndo verso di lui e scansai bruscamente lo scemo.

"PERCHÉ SEI QUI?!" Chiesi fissandolo con disgusto.

Lui mi studiò, prima me e poi i miei vestiti. Dopodiché sbuffò e mi diede una spallata entrando.

"Mi fai pena. Sai quanto è stato imbarazzante per me il tuo comportamento?! Ora tutti pensano che tu mi abbia tradito!" Esclamò puntandomi un dito contro.

"Eh?" Non mi finsi sorpresa, lo ero davvero. Di cosa stava parlando?

"Non fare finta di niente! Quel video ha fatto il giro del mondo! Ora mi tradisci pure con questi sporchi cinesi?" Domandò facendo trapelare qualche traccia di disprezzo.

Il video.

Mi ero quasi scordata di quel dannato video.

V mi aveva baciato, ormai era stato uno scandalo per tutte le Army. Solo che non mi ero ricordata di Federico.

"Non sono cinesi." Dichiarai fredda.

Non mi ero accorta di tre cose:

Jimin era rimasto immobile in piedi con un espressione da ebete mentre cercava di comprendere qualche parola italiana. Sembrava non capire nulla.

Suga era seduto sul divano, ma la sua attenzione era tutta su di noi. Ci guardava preoccupato.

V stava scendendo le scale, e lui era l'ultima cosa che avrei voluto lì con me in quel momento.

Infatti quando Federico si accorse della sua presenza serrò i pugni, posò la valigia e iniziò a togliersi la giacca evidentemente arrabbiato.

Non sarebbe finita bene.

Living with BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora