Cinque anni dopo...
Mi girai verso di V e sorrisi agitando la mano.
Il suono della musica sovrastava tutte le persone vicine al palco, figuriamoci me, in prima fila.
Era tipo la milionesima volta che mi era permesso di guardare un loro concerto invece di stare nello stanzino a truccarli.
Solo V mi era rimasto accanto, quella sera non avrebbe partecipato dato che si era fatto male al piede.
Durante il bel mezzo di War of hormone, si avvicinò al mio orecchio.
"Quindi federico si è finalmente trovato una ragazza, eh?" chiese ridendo.
Annuii sorridendo.
Lui pressó le proprie labbra l'una contro l'altra e fece spallucce.
"Allora non c'è proprio niente che possa impedirmi di aiutarlo.
Vieni con me." disse improvvisamente."Eh?" esclamai cercando di superare il volume della musica.
Afferrò la mia mano e mi trascinó verso quella che sembrava una scalinata.
Che, CASUALMENTE, portava al palco.
Cercai di strattonare la sua mano, solo che la stretta era estremamente ferrea.
Che caos.
Non capivo più nulla.
La sicurezza mi fece passare da sola e V mi lasciò lì mimando con le labbra.
'vai da Jimin.'
Mi voltai verso i bangtan.
Non c'era più nessuno sul palco, la musica era cessata, il pubblico farfugliava confuso.
Nel bel mezzo del palco ci stava una poltrona illuminata dalla luce di un proiettore.
Ero circondata da valanghe si fumo colorato e sentivo le voci dell'uomo della sicurezza dietro di me che urlava: 'siediti, siediti!'
Sorrideva come un ebete.
Cosa stava succedendo?
Poi da dietro le quinte spuntó Jimin che mi fece cenno di sedermi.
Io mi guardai intorno perplessa e feci quello che mi aveva chiesto.
Perché le fan stavano in completo silenzio?
Probablimente non stavano capendo la situazione, come me.
Lo scemo mi guardò felice, con gli occhi lucidi.
Poi si inginocchió davanti a me.
E di colpo partirono urla impazzite da parte di tutto il pubblico.
Eh?
No, non stavo capendo.
Poteva essere?
Ma no, che dico.
Jimin alzò una mano al microfono e lo posizionó bene schiarendosi la voce con un colpetto di tosse.
"Mi dispiace farti questo ma...Sofia, vuoi sposarmi?" chiese con la voce che amavo più al mondo.
Pensai proprio che il mio cuore smise di battere quella volta.
Fu come un film. Fantastico, drammatico e perfetto.
Si mise le mani al collo e si sfilò una collana.
Alla catenina era appeso un anello.
Sembrava il mio.
Ma non lo era.
Aveva un piccolo diamantino nel mezzo e un incisione su un lato.
Jimin.
Mi mostrò la sua mano e notai che ne aveva uno simile, solo che il diamantino era blu e l'incisione era diversa.
Sofia.
Si.
Quello, era il mio anello.
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Living with BTS
FanfictionCOMPLETATA. ~~~ Tratto dal capitolo 63 Quando rialzai gli occhi sui suoi, scoprii che stava fissando intensamente le mie labbra. Non cedeva, ma cercava di resistere, glielo si leggeva in faccia. "Se ora ti dicessi che mi piaci, cosa succederebbe?" d...