Capitolo 25

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Jimin si staccò da me e io poggiai la mia testa sulla sua spalla avvolgendolo in un abbraccio. Non volevo lasciarlo andare, ne ero sicura, mi sarebbe crollato il mondo addosso.

Lui iniziò ad accarezzarmi i capelli mentre mi sentivo sempre più osservata. Tutti ci stavano fissando, eppure a lui non importava.

"Ora sei di nuovo di mia proprietà, e dato che oggi sembri davvero ubbidiente, non scordarti che le puttane fanno solo quello che gli dice di fare il loro padrone." Sussurrò nel mio orecchio.

Non poteva farmi questo.

Lo spinsi via da me con le lacrime agli occhi e lo guardai talmente tanto male da lasciar intravedere tutto l'odio che si era accumulato dentro il mio cuore.

Aveva chiuso.

Con me, aveva chiuso.

Uscii dalla stanza sbattendo la porta alle mie spalle e iniziai a correre via. Ovunque andava bene, solo non lì, accanto a lui.

Il diavolo.

Sentii Suga urlare il mio nome prima di chiudermi in bagno con la mia adorabile vasca. Iniziai a piangere senza fermarmi nemmeno un secondo. Mi ci aveva fatto credere, ma perché ci ero cascata?

E soprattutto: Perché mi ero lasciata andare?

Poteva pentirsi, chiedere scusa o persino regalarmi il mondo intero.

Ma non l'avrei perdonato, aveva giocato con i miei sentimenti, ora toccava a me.

JIMIN'S POV

Mi poggiai una mano sulla fronte e sospirai. Mi sarei dovuto trattenere, eppure vedere quel video aveva mosso qualcosa nella mia testa facendomi esplodere.

Al solo pensiero di come V l'aveva baciata impazzivo.

Il modo in cui si era lasciata andare tra le mie braccia mi aveva fatto sentire soddisfatto, in quel momento non ero più solo. Anche se, il modo in cui mi aveva guardato dopo era stato molto peggio.

Questa volta avevo esagerato.

Però non potevo farla innamorare, già questo sbaglio l'avevo fatto io. Oltre a farmi del male gliene avrei fatto anche a lei.

Perché ero già troppo innamorato di quella ragazza.

Living with BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora