La mattina seguente, Teddy si svegliò molto presto, quando fuori era ancora buio. Il sole rosato dell'alba stava facendo timidamente capolino dall'orizzonte e c'era silenzio, fatta eccezione per il canto degli uccelli e le strida dei gabbiani che giungevano dalla costa.
Teddy scostò le coperte e si mise seduto, passandosi le mani sul viso. Nonostante avesse dormito bene si sentiva stanco, e non nel fisico.
Aveva la sgradevole sensazione di star rivivendo una brutta situazione che gli era già accaduta in passato, sebbene non ricordasse quando. Perdere un fratello, senza poter fare niente per impedirlo.
Indossò i primi vestiti che gli capitarono sottomano e uscì dalla stanza, stretto nel giubbotto. Le streghe stavano ancora dormendo e i corridoi erano del tutto vuoti. Nessuno si accorse che lui se n'era andato.
Aveva bisogno di stare solo, di pensare. L'unica cosa che riuscisse a placare la sua agitazione in quelle occasioni era contemplare il mare, quindi si diresse verso la pineta. Non appena all'asflato e ai marciapiedi di Isolde's Fair si sostituirono la morbidezza del suolo e del tappeto di aghi morti, si tolse le scarpe, lasciandole ai piedi di un albero.
Si diresse verso il promontorio, passando poco lontano dalla sua capanna. Mentre la superava, la osservò e constatò che era rimasto tutto in ordine. Per fortuna, nessuno era stato abbastanza interessato a quella catapecchia da addentrarvisi.
Teddy raggiunse il punto in cui le rocce precipitano nel vuoto e si sedette sul bordo roccioso, appoggiando la testa su uno dei pini che si aggrappavano alla pietra con le loro solide radici. Avvertì il fresco odore della resina e quello umido e aspro dell'oceano, il cui vento gli pettinava i capelli all'indietro, scoprendo la pelle del suo viso. Chiuse gli occhi per godersi quella sensazione, lasciando che il vento portasse via la sua tristezza. Fabian che si allontanava da lui e la runa bianca del Wyrd l'avevano toccato. Margaret diceva che ora si trovava sotto il segno di Berkana, in un periodo di rinascita, eppure si sentiva tutt'altro che felice. Le rune del suo futuro erano tutt'altro che incoraggianti e non sapeva come affrontarlo.
Teddy trasse un profondo respiro, cercando di calmarsi: Margaret aveva ragione, non doveva farsi prendere dall'ansia. Avrebbe affrontato il suo futuro quando fosse giunto il momento.
Il presente era di gran lunga più importante.
Eppure, per quanto ci riflettesse, sentiva che la storia si stava ripetendo e le cose gli stavano sfuggendo di mano. La cosa peggiore era che non poteva fare niente, assolutamente niente per ribellarsi. Fabian non era una parte di lui stesso, Teddy non poteva imporgli la propria volontà, anche se per il suo bene. Sarebbe stato ingiusto. Lui voleva bene a suo fratello e avrebbe continuato a supportarlo se, dopo aver perso la propria umanità, fosse rimasto qualcosa cui appellarsi. Teddy sapeva che si stava solo raccontando delle confortanti bugie per non affrontare la verità, tuttavia quel dolore era troppo grande per essere affrontato in una sola volta. Avrebbe dovuto prenderlo a piccole dosi e, forse, un giorno sarebbe riuscito a convivere con la scelta di Fabian senza provare in continuazione quella schiacciante sensazione di oppressione al petto.
Non si era mai sentito così, come se avesse un ago avvelenato conficcato nel cuore, che lo torturava al minimo respiro. Perché non era riuscito a raggiungere Fabian prima? Forse avrebbe potuto cambiare le cose, forse avrebbe potuto...
No., pensò Teddy, rimproverando se stesso. Inutile cominciare a riflettere sui se e sui ma. Era arrivato tardi, e Fabian si era fatto una vita in cui non c'era posto per lui. Era arrogante da parte sua pretendere che suo fratello rinunciasse a quello per cui si era preparato in tutti quegli anni solo perché Teddy provava l'egoistico bisogno che lui ricambiasse il suo affetto.
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La Via delle Rune [completa]
FantasyGli Immortali sono un popolo illuminato, la legge del cosmo. Asessuati, vivono di puro intelletto, e non cedono agli istinti più bassi. In effetti, di istinti sembrano non averne affatto. Questi si sono concentrati interamente nei demoni, il loro op...