Il Creatore recise immediatamente il contatto col ragazzo, pregando di non averlo consumato del tutto, e scoccò un'occhiata terrorizzata all'orda che aveva davanti. Quella barriera stava prosciugando tutte le sue energie. C'era un'unica soluzione, per quanto la disprezzasse.
– State indietro! - gridò, rivolto agli altri – Portate via Azrael e i bambini!
Fabian, che si era svegliato per via di tutto quel trambusto, raccolse il corpo del ragazzo e, assieme a tutti gli altri, si rannicchiò sul fondo della grotta. Anche Yelahiah si riprese e, nel vedere che Helios era in difficoltà, si avvicinò a lui barcollando.
– Chiudete gli occhi! - ordinò il Creatore. Nei suoi occhi dorati c'era una freddezza che sarebbe stata più appropriata sul volto di Raven o Thanatos.
Aprì le ali, che spazzarono la caverna con una folata d'aria che fece ruzzolare Yelahiah vicino agli altri. Questi si affrettarono a tenerlo stretto per impedirgli di riavvicinarsi al pericolo. Lilith capì cos'avesse intenzione di fare il Creatore e si sottrasse dalla presa di Teddy, che le stava stringendo convulsamente un braccio.
– Valerie! - gemette lui, cercando di attirarla a sè. - Non andare!
Lei lo ignorò, osservando Helios mentre abbassava una mano e con essa evocava la sua arma, dei lunghissimi artigli di metallo che ricoprirono le sue dita, trasformandole in letali armi di distruzione. Con l'altra mano controllò la barriera per il tempo necessario ad indietreggiare, concedendosi lo spazio necessario a combattere. Poi, come un palloncino che scoppia e fa uscire tutto il suo gas in modo violento ed improvviso, il confine invisibile cedette e l'orda di demoni si riversò nella caverna, colmandola di risa stridule.
Helios attaccò con una ferocia di cui Lilith non l'avrebbe mai creduto capace. Trucidò centinaia e centinaia di demoni, muovendosi nella grotta ad una velocità impossibile, lasciando una leggera traccia d'oro al suo passaggio. Gli artigli artificiali sulle sue mani colavano sangue nero, chiazzandogli la tunica dorata e il volto, contratto in un'espressione di gioia feroce.
Lilith non ebbe il tempo di contemplarlo oltre e si gettò nella mischia a sua volta, seguita a breve da Yelahiah, liberatosi dalla presa degli altri. Fra le mani del giovane Immortale comparve un'alabarda, che lui affondò nel cranio di un demone.
Teddy avvertiva gli spostamenti d'aria sul proprio volto e stringeva forte Zoe, rannicchiata fra lui e Fabian, mentre Margaret abbracciava Naxos, coprendogli le orecchie con una mano per non fargli sentire le grida che l'avevano fatto scoppiare in lacrime. In quel momento Teddy si ricordò di Timothy e lo cercò a tentoni, con ansia crescente. Dove diavolo era finito? Le sue dita ad un certo punto trovarono un braccio. Non appena lo strinse, questo si sbriciolò. Teddy spalancò la bocca in un muto grido di orrore.
– T-timothy... Timothy! - gemette, tastando quella cenere tiepida. Cos'era successo? Se solo avesse potuto vedere...
All'improvviso avvertì qualcosa stringersi attorno al suo braccio. Era un demone, doveva essere un demone. Non ebbe nemmeno la forza di divincolarsi, paralizzato dal terrore.
– Ci penserò io a proteggervi – disse una voce, che suonava come quella di Timothy, eppure era più profonda e sicura, come se fosse stato più adulto.
Teddy avvertì una luce talmente intensa da trapassare anche i suoi occhi ciechi e crollò all'indietro.
– Zio! - gemette Zoe.
Le sue piccole mani gli tastarono il viso, e le afferrò un polso per rassicurarla.
– Sto bene. - le disse, per convincere anche se stesso. Tornò a stringerla fra le proprie braccia, troppo agitato e confuso per riuscire a raccapezzarsi in quella rapida sequenza di eventi.
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La Via delle Rune [completa]
FantasyGli Immortali sono un popolo illuminato, la legge del cosmo. Asessuati, vivono di puro intelletto, e non cedono agli istinti più bassi. In effetti, di istinti sembrano non averne affatto. Questi si sono concentrati interamente nei demoni, il loro op...