Lilith, seduta su un carro dietro suo padre, troppo grande per essere accolto in qualsivoglia mezzo di trasporto, rigirava fra le dita il coltello donatole da Lauviah. Era un'arma semplice e, quando vi passò l'indice sulla punta, scoprì che era smussata. Non avendo mai usato la sua mente per offendere, era normale. Non era certa che il pugnale fosse la vera rappresentazione di lui stesso. Forse aveva dato alla propria mente quella forma per il semplice fatto che era stato influenzato dall'aspetto che gli davano tutti gli altri Immortali, che la vedevano per forza di cose come qualcosa con cui aggredire gli altri. Più la guardava e più si chiedeva se la vera essenza non fosse racchiusa più in profondità, una piccola particella all'interno di quel pugnale.
Lilith accarezzò la lama un'ultima volta e la sistemò in vita, in una custodia che aveva rimediato nelle armerie. I demoni non avevano bisogno di armi dato che i loro artigli erano più letali di qualsiasi spada, ma un tempo, quando in alcuni Immortali traditori era ancora viva l'antica scintilla, le avevano usate ed erano avanzate delle vecchie custodie come quella. Col tempo avevano perso l'abilità di evocare la loro arma e si erano limitati a tenerla sempre al loro fianco, perché, se l'avessero persa, non sarebbero più stati in grado di farla comparire.
Lilith spostò lo sguardo sulla luce blu che seguiva Lucius come una piccola cometa. Lauviah sembrava talmente piccolo in confronto a lui che la preoccupava vederlo al fianco di suo padre. Sarebbe bastato uno schiaffo di Lucius per scaraventarlo a terra.
Erano in viaggio da quasi un giorno e si avvicinava il momento in cui si sarebbero fermati per riposare. Lilith aspettava con ansia che Lucius lasciasse andare Lauviah e loro due potessero stare insieme. Era chiaro che a suo padre non piaceva che lui le stesse vicino. Faceva di tutto per tenerlo lontano da lei con le scuse più assurde, nonostante Lucius gli avesse dato il permesso di vederla.
Quando suo padre alzò una mano e la carovana si arrestò, Lauviah si congedò da lui con un inchino e volò verso di lei, atterrando davanti al carro. Lilith scese e gli andò incontro, stringendogli una mano. Lauviah le rivolse un sorriso, guardandola in modo strano, come se stesse cercando di imprimere nella sua memoria ogni particolare del suo viso.
– Perché mi guardi così? - chiese Lilith, aggrottando le sopracciglia.
– Niente. - fece lui, accarezzandole una guancia. - Sono solo un po' stanco.
Lei non fu soddisfatta della sua risposta evasiva, ma pensò che, in effetti, il viaggio accanto a suo padre doveva averlo sfiancato, e gli fece posto all'interno del carro, dove c'erano anche altri demoni. In un angolo c'era il giaciglio che lei aveva fabbricato con alcune coperte che era riuscita a portare con sè, e lì si sedettero. Lauviah le passò le braccia attorno al petto e appoggiò il mento sopra la sua testa. I demoni poco lontano fecero dei commenti, ma bastò un ringhio sordo di Lilith per farli desistere.
– Ricordami di non farti arrabbiare. - commentò Lauviah, abbozzando un sorriso.
Lilith sogghignò e seguì con lo sguardo l'enorme sagoma di suo padre che si sedeva in un punto isolato del tunnel, preparandosi per dormire.
Si trovavano sotto il palazzo, che era stato costruito sopra un passaggio che conduceva nelle profondità del suolo, dove brulicavano gli amici di Lucius. Entro poche ore sarebbero giunti a destinazione e suo padre avrebbe ottenuto un potere immenso. Per quanto si sforzasse, Lilith non riusciva ad immaginarselo come un Creatore. Sapeva che lo era stato, ma ormai aveva perso quella magia, e non aveva idea di come l'avrebbe recuperata.
– A cosa pensi? - le chiese Lauviah, nonostante fosse già mezzo addormentato.
Lilith lasciò che le toccasse il viso e i suoi pensieri fluirono in lui. Lauviah si svegliò del tutto e fece una smorfia d'angoscia.
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La Via delle Rune [completa]
FantasyGli Immortali sono un popolo illuminato, la legge del cosmo. Asessuati, vivono di puro intelletto, e non cedono agli istinti più bassi. In effetti, di istinti sembrano non averne affatto. Questi si sono concentrati interamente nei demoni, il loro op...