Capitolo 56: La scelta di Thanatos - II

290 36 87
                                    




Lo chiamò, mentre gli accarezzava la testa. Restò sconcertato, nel sentire che era quasi calvo, e che il suo viso aveva molte più rughe di quello di un uomo della sua età.

–    Fratellone. - rantolò lui, tornando in sè. - Dove siamo?

–    Non lo so. - rispose Teddy, abbracciandolo. - Sono così felice che tu stia bene.

–    Ma Thanatos... - sussurrò Fabian, avvilito.

–    Si è sacrificato per noi. Io non so se avrei avuto tanto coraggio. I miei ricordi come Lauviah sono confusi, ma gli volevo bene. Mi dispiace per la sua morte.

–    Era il miglior Immortale che avessi mai conosciuto. A parte te, ovviamente.

A Teddy si gonfiò il cuore d'affetto. Tuttavia, quel momento venne avvelenato dal ricordo di Yalel, che si inserì prepotentemente fra i suoi pensieri.

–    Grazie, fratellino. - mormorò suo malgrado. - Gli altri dove sono?

–    Non ne ho idea. Non c'è nessuno qui, solo noi. Ci troviamo in un grande prato.

Teddy cominciò a preoccuparsi. Dove potevano essere finiti? Forse Yelahiah aveva commesso un errore, rimbecillito com'era. Che li avesse spediti in un luogo ignoto o li avesse persi per strada?

–    Dobbiamo cercarli. Andiamo. - disse Fabian, prendendolo per mano.

Teddy si lasciò condurre, avvertendo la piacevole sensazione dell'erba sulla pianta dei piedi. Era talmente dolce, dopo la roccia e le asperità del mondo dei demoni, che gli venne da piangere di gioia.

–    Mi sembra di vedere qualcuno. - esclamò Fabian, fermandosi di colpo.

Teddy andò a sbattere contro di lui e fece un passo indietro, imbarazzato. Suo fratello non ci fece caso e si sbracciò, saltando sul posto, mentre gridava "siamo qui!".

Lo prese di nuovo per mano e cominciò a correre.

–    Vai piano! - gemette Teddy. Aveva il terrore di inciampare e scorticarsi la faccia.

–    Avete visto? Vi ho salvati tutti. - disse Yelahiah, battendosi una mano sul petto.

–    Sei stato bravissimo. - lo elogiò Fabian, sorridendo della sua espressione di trionfo, come se avesse appena ricevuto una medaglia.

Yelahiah si arruffò per il piacere, crogiolandosi in quel complimento.

–    Ma gli altri? Dove sono? - domandò Teddy, cercando il ragazzo finché una delle sue mani non gli tastò un braccio.

Yelahiah gli permise di toccargli il volto, per capire come fosse fatto. Non l'aveva mai visto, prima d'ora. L'unica cosa che conosceva bene di lui era la sua vocetta stridula.

–    Non lo so. Quando mi sono svegliato, ero da solo. Forse si sono svegliati prima di me e sono andati a raccogliere dei fiori. Che romantico. - blaterò, giungendo le mani con aria sognante. - Voi ce l'avete una ragazza? Io no, ma la vorrei. Mi piacerebbe che fosse intelligente, che mi cucinasse dei manicaretti, che mi ascoltasse, che...

–    Sì, sì, certo. - lo interruppe Fabian, arginando quel fiume di parole.

Teddy non potè fare a meno di sorridere. Era angosciato per la morte di Thanatos ed era preoccupato per Timothy, ma Yelahiah era talmente buffo e sconclusionato che scoppiò a ridere.

–    Sei solo invidioso perché tu non hai la ragazza. - lo rimbrottò l'Immortale, offeso.

–    Hai ragione. Sono davvero pessimo. - disse Teddy, facendo spallucce.

La Via delle Rune [completa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora